FERMI TUTTI: LA OCEANGATE EXPEDITIONS HA ASPETTATO OTTO ORE PRIMA DI LANCIARE L’ALLARME SULLA SCOMPARSA DEL SOMMERGIBILE – IL TITAN SI È IMMERSO ALLE 8 DI DOMENICA A CIRCA 400 MIGLIA A SUD-EST DI ST. JOHN'S E HA PERSO I CONTATTI CON LA NAVE MADRE UN’ORA E 45 MINUTI DOPO, ALLE 9.45 – MA LA GUARDIA COSTIERA AMERICANA È RIMASTA ALL’OSCURO DI QUANTO SUCCESSO FINO ALLE 17.40…

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OceanGate Expeditions ha aspettato otto ore prima di lanciare l’allarme sulla scomparsa del sommergibile Titan: la società non ha allertato i soccorsi fino alle 17.40 di domenica.

 

Il Titan si è immerso alle 8 di domenica a circa 400 miglia a sud-est di St. John's, prima di perdere il contatto con la sua nave madre, il Polar Prince, un'ora e 45 minuti dopo. Anche se il sottomarino ha perso il contatto verso le 9.45, la scomparsa non è stata segnalata alla Guardia costiera degli Stati Uniti fino alle 17.40, otto ore dopo.

 

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Un sommergibile, a differenza di un sottomarino, non ha abbastanza potenza per lanciarsi nell'oceano e tornare in superficie in autonomia. Motivo per cui si affida a una nave di supporto per il lancio negli abissi e per il recupero.

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