GANGS OF HAITI – NEL PAESE CARAIBICO CONTINUA LA RIVOLTA DEI CLAN ARMATI: DOPO L’IRRUZIONE IN DUE PENITENZIARI E LA FUGA DI 4 MILA RECLUSI, LE GANG HANNO ASSALTATO L’AEROPORTO DELLA CAPITALE PORT-AU-PRINCE, DIFESO ORA DAI MILITARI – IL CAPO DEI RIVOLTOSI, L’EX POLIZIOTTO JIMMY CHÉRIZIER, MINACCIA UNA "GUERRA CIVILE" SE IL PRIMO MINISTRO ARIEL HENRY NON SI DIMETTERÀ…
1 - Capo gang Haiti, pronti a guerra civile se premier resta ++
(ANSA-AFP) - Il capo di una gang criminale di Haiti ha minacciato una "guerra civile" se il primo ministro Ariel Henry deciderà di restare al potere, mentre il Paese è in balia di una forte ondata di violenza. "Se Ariel Henry non si dimetterà - ha affermato Jimmy Chérizier, conosciuto con il soprannome di 'Barbecue', in un'intervista alla stampa -, se la comunità internazionale continuerà a sostenerlo, allora andremo dritti verso una guerra civile che porterà a un genocidio". (ANSA-AFP).
2 - L’AEROPORTO ASSALITO DALLE GANG LOCALI
Estratto dal “Corriere della Sera”
Continua la rivolta iniziata il 3 marzo ad opera dei clan haitiani armati: dopo l’irruzione in due penitenziari e la fuga di 4 mila reclusi, l’isola è nel caos. Le gang hanno assaltato ieri l’aeroporto Toussaint Louverture, difeso ora dai militari. I proiettili hanno danneggiato le strutture aeroportuali, impedendo partenza e atterraggio di tutti i voli, internazionali e privati. Le bande pretendono le dimissioni del primo ministro Ariel Henry, che si ritiene essere all’estero: l’assalto è un tentativo di impedirne il rientro.
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