"LA CURVA DELL'INTER È UNA POLVERIERA, È PEGGIO DI SAN LUCA..." - L'OMICIDIO DEL CAPO ULTRÀ NERAZZURRO, ANTONIO BELLOCCO, COMPIUTO DA UN SUO "COLLEGA" DI CURVA, ANDREA BERETTA, VA INQUADRATO IN UNO SCENARIO CRIMINALE DI RIVALITA' E FAIDE IN CUI C'ENTRA ANCHE LA 'NDRANGHETA - A MILANO GLI AFFARI VANNO OLTRE I COLORI DELLA MAGLIA: I CAPI ULTRÀ DEL MILAN E DELL'INTER HANNO UN ACCORDO SECONDO IL QUALE GLI INCASSI DEL TRAFFICO DI DROGA, DEI BIGLIETTI E DEI BAR VENGONO SPARTITI A METÀ - L'AGGUATO AL MILANISTA ENZO ANGHINELLI E LA CONDANNA PER TRAFFICO DI DROGA A LUCA LUCCI, QUELLO DELLA FOTO CON SALVINI, LEADER DELLA CURVA ROSSONERA...

-

Condividi questo articolo


1-IL «DERBY» CON IL MILAN: NIENTE PIÙ SCONTRI, MA INCASSI DIVISI A METÀ LA ’NDRANGHETA E IL BUSINESS DELLA DROGA

Estratto dell’articolo di C. Giu. per il “Corriere della Sera”

omicidio antonio bellocco omicidio antonio bellocco

 

Più che i colori delle maglie contano gli anni di carcere e le amicizie. Rivalità sugli spalti, carezze in strada e negli affari. Quel che «ribolle» sugli spalti del Meazza è molto di più di ciò che finora è stato detto e scritto sui gruppi ultrà di Inter e Milan. Perché secondo gli esperti dell’Antimafia milanese il calcio in queste storie non conta nulla.

 

Anzi, c’è chi partendo da piccole carriere criminali ha potuto scalare le gerarchie delle curve che poi significa diventare il leader, ogni domenica, di un piccolo esercito di 6 mila tifosi. Supporter che si traducono in clienti per il merchandising, per bar e posteggi, ma anche — questo il sospetto — per il traffico di droga.

 

In una città che ha visto una solida pax mafiosa governare le rotte del narcotraffico e del reinvestimento, dove i calabresi comandano ma siciliani, campani, albanesi e serbi si siedono allo stesso tavolo, «governare» le curve significa gestire il potere.

 

antonio bellocco antonio bellocco

Prima di essere ucciso nell’ottobre 2022, l’ex capo della curva Vittorio Boiocchi — scarcerato dopo 26 anni di carcere e subito tornato al vertice del tifo — intercettato aveva svelato di guadagnare «80 mila euro al mese con biglietti e parcheggi». Una vicenda rimasta in sospeso, un po’ perché le indagini erano finite archiviate, un po’ perché quelle sul suo delitto hanno poi preso il sopravvento.

 

[...] Dopo la morte dello «Zio» era stato proprio Andrea Beretta a prendere il suo posto alla balaustra della Nord di San Siro. E a ribadire, intercettato, che ora gli affari «sarebbero stati gestiti da loro». Quali affari? Si parla di parcheggi, bar, estorsioni, ma anche di traffico di droga.

 

salvini luca lucci salvini luca lucci

Tutti business che — nelle ricostruzioni degli investigatori — vedono i rossoneri della Sud, con il loro leader Luca Lucci (quello della foto con stretta di mano nel 2018 con l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini), soci al 50%. L’avvento dei «calabresi» non ha cambiato negli ultimi queste dinamiche.

 

Ha semplicemente mischiato le carte con i gradi criminali di uno come Antonio Bellocco che hanno modificato assetti e ruoli di comando. Si dice che dietro allo strano delitto di ‘u Nanu, ci sia in realtà altro. Forse anche la consapevolezza di Beretta di essere ormai con un piede fuori dallo stadio e l’altro al camposanto. Dinamiche da criminalità organizzata. [...]

 

antonio bellocco e andrea beretta antonio bellocco e andrea beretta

Dall’agguato nell’aprile 2019 a Enzino Anghinelli, narcos e ultrà milanista, sopravvissuto a un misterioso agguato nel traffico del mattino in via Cadore. Si disse che dietro ci fossero affari di droga tra ultrà. Anche in questo caso le indagini sono ancora aperte. [...]

 

2-OMICIDIO BELLOCCO, GLI AFFARI DELLE MAFIE CHE COMANDANO NEGLI STADI: “IN CURVA UNA MINIERA D’ORO”

Estratto dell’articolo di Sandro De Riccardis e Massimo Pisa per “La Repubblica”

 

Non serviva l’uccisione a coltellate di Antonio Bellocco da parte di Andrea Beretta, a sua volta ferito da un proiettile, per comprendere il clima di tensione che negli ultimi anni avvolge la curva Nord nerazzurra. «Una polveriera», racconta chi conosce spaccature sempre più acute negli ultimi mesi, «ormai era peggio di San Luca», e il riferimento è a dinamiche e faide tipiche di ’ndrangheta, più che di tifo. [...]

 

luca lucci capo ultras del milan ai funerali di fabrizio piscitelli luca lucci capo ultras del milan ai funerali di fabrizio piscitelli

L’arrivo dal cuore della Calabria e dal gotha delle famiglie ’ndranghetiste di Antonio Bellocco, da oltre un anno presenza costante nell’organigramma della curva (meno sugli spalti di San Siro), non poteva che acuire tensioni già poco gestibili. Morto Boiocchi, ecco l’irresistibile ascesa di Marco Ferdico, sempre al fianco dell’erede della ’ndrina di Rosarno. Un’amicizia mai nascosta, anzi ostentata.

 

Fino alle foto che mostrano il leader della curva in compagnia di Bellocco in vacanza, a cene e partite di calcio, persino al battesimo della figlia con l’hastag #padrino. Dell’arrivo di Bellocco in curva, Beretta si era sempre detto contrario. Se il suo spazio a San Siro si era ristretto, complici i numerosi e lunghi daspo collezionati negli anni, lui ha continuato a gestire e a guadagnare dagli incassi sempre maggiori del suo negozio di abbigliamento e merchandising nerazzurro a Pioltello.

 

antonio bellocco antonio bellocco

Un business di cui avrebbe chiesto conto Antonio Bellocco. Basta scorrere le pagine delle indagini sulla criminalità organizzata per capire il suo spessore criminale e il mondo che rappresenta: condannato in via definitiva per associazione mafiosa nell’indagine Tramonto della procura di Reggio Calabria, è considerato parte «del sodalizio operante in San Ferdinando e facente capo a Giulio Bellocco Giulio e Aurora Spanò», padre (morto di tumore a 72 anni lo scorso gennaio in carcere a Opera al 41 bis) e madre (detenuta con diverse, pesanti, condanne) di Antonio.

 

Un “nome”, quello dei Bellocco, che fa terra bruciata in curva. Beretta se ne è sempre detto amico, ma intanto deve fare un passo indietro, buon viso a cattivo gioco, indebolito dalla morte violenta del suo sodale. Anche altri gruppi storici perdono potere: finiscono ai margini gli Irriducibili, capeggiati da Domenico Bosa, “Mimmo Hammer”, leader del gruppo di estrema destra degli Hammerskin, che pure vanta solidissime relazioni criminali con il clan Pompeo di Bruzzano e una condanna per estorsione aggravata dal metodo mafioso. [...]

luca lucci luca lucci

 

Come l’omicidio di Vittorio Boiocchi sulla sponda rossonera, resta insoluto l’agguato del 12 aprile 2019 a un altro uomo della curva, Enzo Anghinelli, colpito alla testa da un colpo di pistola a Porta Romana, pieno centro di Milano, e vivo per miracolo. Già quel mancato delitto aveva disvelato scenari criminali. La curva «è una miniera d’oro», diceva intercettato il boss della Barona Nazzareno Calajò, che aveva puntato agli affari dello stadio, dove leader indiscusso della Sud resta Luca Lucci, condannato a sei anni e quattro mesi per traffico di droga. [...]

vittorio boiocchi vittorio boiocchi vittorio boiocchi funerali vittorio boiocchi funerali vittorio boiocchi vittorio boiocchi andrea beretta e antonio bellocco nella partita di calcetto prima dell'omicidio andrea beretta e antonio bellocco nella partita di calcetto prima dell'omicidio andrea beretta. andrea beretta. omicidio antonio bellocco omicidio antonio bellocco andrea beretta andrea beretta vittorio boiocchi vittorio boiocchi gli ultras fanno evacuare la curva nord di san siro 5 gli ultras fanno evacuare la curva nord di san siro 5 omicidio Vittorio Boiocchi omicidio Vittorio Boiocchi andrea beretta andrea beretta

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!