Vittorio Sabatin per www.lastampa.it
Francis Ford Coppola fotografato agli Hollywood Film Awards lo scorso anno a Beverly Hills
Il grande regista Francis Ford Coppola, 82 anni, potrebbe godersi la vecchiaia con i soldi che ha guadagnato, invece li spenderà quasi tutti per un film che sogna di realizzare da 40 anni, di cui ha già in mente il titolo: «Megalopolis». Coppola pensa che sarà uno di quei pochi film davvero intramontabili, che si guardano ogni anno di generazione in generazione, per sempre.
Cinquant’anni dopo avere girato «Il Padrino», Coppola pensa di avere ancora molto da dire nel cinema. Vuole finalmente girare un film personale, scritto da lui, che tratti temi che gli sgorgano dal cuore e occupano la sua mente ed è disposto a rischiare il proprio patrimonio personale pur di riuscirci. Nel 1982 fece qualcosa del genere girando «Un sogno lungo un giorno», che costò 26 milioni di dollari e ne incassò in tutto 600 mila. Dovette vendere i suoi studi e altre proprietà e ci vollero anni di sacrifici per rientrare dai debiti con le banche.
francis ford coppola APOCALYPSE NOW
Ma da quel fallimento è passato molto tempo. Coppola ha guadagnato bene, oggi vive nella Napa Valley e la tenuta di Hinglenook produce un ottimo e redditizio vino. Il regista è in grande forma, guida una Tesla a velocità sconsigliate alla sua età, cerca di dimagrire e ha bisogno solo di un apparecchio acustico. Sta leggendo «Il sogno della camera rossa», il più grande romanzo della letteratura cinese, che con i suoi 120 capitolo è uno dei più prolissi libri del mondo, una grande e profonda allegoria della vita.
francis ford coppola e marlon brando
Coppola ha parlato della sua vita e di «Megalopolis» al periodico americano Gentlemen’s Quarterly (GQ), svelandone qualche dettaglio. Gli costerà almeno 120 milioni di dollari, sarà un film ambientato a New York, una storia d’amore che indaga sulla natura umana e che porrà una domanda di fondo: la società nella quale viviamo è davvero l’unica disponibile? Coppola ha detto che vorrebbe che «Megalopolis» seguisse la strada di «La vita è meravigliosa» di Frank Capra, il film che tutti rivedono una volta l’anno, quasi sempre alla vigilia di Natale.
ELEANOR E FRANCIS FORD COPPOLA
Uscito nel 1946, fu stroncato da molti critici ed ebbe una modesta accoglienza, facendo perdere alla Rank 500 mila dollari. Oggi è considerato un capolavoro, è custodito nella Libreria del Congresso ed è sempre ai primi posti nelle classifiche dei migliori film americani mai girati. Frank Capra e James Stewart lo consideravano il loro miglior lavoro. L’FBI lo segnalò all’epoca come un prodotto della cultura comunista, perché dipingeva il personaggio di Henry Potter come un avido banchiere.
francis ford coppola con la moglie eleanor
«Megalopolis», secondo Coppola, dovrebbe diventare allo stesso modo un film che ogni anno ci fa riflettere sulla natura umana, per generazioni e generazioni. Il problema, come sempre quando si vogliono fare film troppo personali, è trovare chi sia disposto a darti i soldi necessari. Il regista ha raccontato che ancora oggi possiede i diritti di «Apocalypse Now», perché nessuno aveva accettato di finanziarlo. Coppola aveva 33 anni, aveva già vinto cinque Oscar, ma a Hollywood i produttori non volevano rischiare denaro in un progetto che già dalla lettura del romanzo di Joseph Conrad appariva cupo e tormentato. «Più un film è personale – ha detto il regista –, più rappresenta un tuo sogno e più è difficile finanziarlo».
I cinquant’anni de «Il Padrino», che cadono quest’anno, non lo emozionano più di tanto. Ricorda che Paramount aveva i diritti del romanzo di Mario Puzo e gli propose di farne un film. Lui non voleva, ma gli amici lo convinsero. Dovette faticare per avere Marlon Brando nel cast, sul set c’erano scontri terribili e tutti odiavano Al Pacino. La produzione pensò a un certo punto anche di cambiare regista e chiamare Elia Kazan, perché Coppola appariva sempre pieno di dubbi e indeciso a tutto. Era troppo povero per permettersi un appartamento e viveva a casa dell’attore James Caan.
vittorio storaro francis ford coppola
«Il ‘Padrino’ è il film che mi ha rovinato», dice oggi Coppola, perché tutto ciò che ha fatto dopo è stato paragonato a quello: «Se avessi continuato a fare solo film di mafia oggi sarei molto ricco, ma non avrei imparato niente». E dopo tanta strada è dunque finalmente arrivato il momento di «Megalopolis». Perché la cosa migliore della vita, ricorda Coppola, «è avere un sogno, coltivarlo per anni, e alla fine vedere che si realizza».
francis ford coppola (2) francis ford coppola (1) Francis Ford Coppola con la moglie Eleanor i genitori Italia e Carmine e i figli Roman e Gian Carloarticle MATT DILLON E FRANCIS FORD COPPOLA Steven Spielberg - Martin Scorsese - Brian De Palma - George Lucas - Francis Ford Coppola francis ford coppola (3)