andrea beretta antonio bellocco

"BELLOCCO VOLEVA UNA PARTE DEI GUADAGNI DEL MIO NEGOZIO" - LA VERSIONE DI ANDREA BERETTA, CAPO ULTRAS DELL'INTER CHE HA UCCISO ANTONIO BELLOCCO, EREDE DI UNA DELLE PIÙ POTENTI FAMIGLIE DI ‘NDRANGHETA: "HA MINACCIATO ANCHE LA MIA FAMIGLIA" - IL 49ENNE SOSTIENE DI AVER AGITO PER LEGITTIMA DIFESA DOPO ESSERE STATO COLPITO DAL "COLLEGA", E CHE LUI AVREBBE REAGITO ACCOLTELLANDOLO A MORTE - MA QUALCOSA NON TORNA NELLE DINAMICHE DEL DELITTO: "BERRO" POTREBBE ESSERSI FERITO DA SOLO PER SOSTENERE LA LEGITTIMA DIFESA - AD INSOSPETTIRE È IL FATTO CHE…

1. “ANDREA BELLOCCO VOLEVA UNA PARTE DEI MIEI GUADAGNI”: ANDREA BERETTA SVELA IL MOVENTE DELL’OMICIDIO

Estratto dell'articolo di Carlo Coi per www.fanpage.it

 

andrea beretta

Antonio Bellocco, rampollo di ‘ndrangheta ed esponente di primo piano della curva interista, è stato ucciso ieri intorno alle 10.50, fuori dalla palestra Testudo a Cernusco sul Naviglio (Milano), in seguito a una lite avuta con un altro esponente del tifo organizzato neroazzurro, Andrea Beretta, che lo avrebbe ferito a morte con un coltello. Lo stesso Beretta è stato costretto al ricovero in ospedale per un colpo d'arma da fuoco.

 

LE DICHIARAZIONI DI ANDREA BERETTA

Beretta […] ha rilasciato dichiarazioni spontanee grazie alle quali sono emerse nuovi dettagli sul possibile movente della lite: "Antonio Bellocco voleva e pretendeva la divisione degli utili del mio negozio, ha minacciato che se non lo avessi fatto ci sarebbero state conseguenze anche per la mia famiglia".

 

Secondo l'indagato, quindi, Bellocco avrebbe voluto una percentuale dei guadagni dell'attività commerciale di proprietà di Beretta, situata a Pioltello (Milano), nella quale era venduto, in via esclusiva, il merchandising della curva interista. […]

 

antonio bellocco

CHIESTA LA CUSTODIA CAUTELARE PER L'INDAGATO

[…] Secondo l'accusa non è da escludere la partecipazione nella vicenda di terze persone, che potrebbero aver alterato o modificato la scena del crimine. Inoltre Beretta è accusato di possesso illegale di armi da fuoco e, durante l'interrogatorio avvenuto ieri nell'Ospedale San Raffaele di Milano, ha ammesso di aver portato con sé in palestra una pistola, una calibro 9×21 priva di matricola, perché venuto a conoscenza che qualcuno volesse ucciderlo: "Giravo armato perché ho saputo che qualcuno mi vuole fare la pelle".

 

2. QUELLO CHE NON TORNA NELL’OMICIDIO BELLOCCO: «ANDREA BERETTA HA ACCOLTELLATO E SI È SPARATO DA SOLO»

Estratto dell'articolo di Alessandro D’Amato per www.open.online

 

antonio bellocco e andrea beretta

Ci sono troppe cose che non tornano nell’omicidio di Antonio Bellocco. E Andrea “Berro” Beretta, capo ultras dell’Inter potrebbe aver fornito una ricostruzione falsa dell’assassinio. Sul quale si staglia l’ombra del regolamento di conti. Con al centro gli affari collegati al tifo e la ‘ndrangheta. […] Secondo la ricostruzione, Bellocco gli avrebbe sparato colpendolo tra il fianco e la schiena. E Beretta avrebbe reagito accoltellandolo e uccidendolo. Ma diversi elementi fanno pensare al pm Paolo Storari e ai carabinieri che la storia non sia andata così.

 

L’INDAGINE SULL’OMICIDIO DI ANTONIO BELLOCCO

Il Quotidiano Nazionale scrive che l’ipotesi più verosimile al momento è che Beretta abbia fatto tutto da solo. E cioè si sia ferito con la pistola al fianco per sostenere la legittima difesa. Cosa lo fa pensare? Prima di tutto la posizione in cui è stata ritrovata l’arma. Ovvero sotto il corpo di Bellocco. Poi c’è il fatto che il caricatore fosse fuori dalla Smart. Infine, l’assenza di impronte sull’arma e la mancanza del colpo in canna. Secondo questa ricostruzione Beretta, convinto che Bellocco volesse eliminarlo, ha agito prima e con premeditazione.

 

omicidio antonio bellocco

In serata il capo ultrà è stato fermato per omicidio e detenzione illegale di una calibro 9×21 con matricola abrasa. Gli inquirenti sono quindi certi che l’arma con cui è stato ferito appartenesse proprio a Beretta. Mentre le versioni alternative della dinamica dei fatti sono due. La prima: Beretta entra in auto, accoltella Bellocco, si spara con la sua arma di striscio all’anca.

 

LE IPOTESI SULLA DINAMICA

La seconda: Bellocco lo avrebbe minacciato di morte appena entrati nell’auto. Lui avrebbe mostrato la pistola che porta da giorni in una fondina ascellare per intimidirlo. Il 36enne sarebbe riuscito a disarmarlo e a quel punto Beretta lo avrebbe colpito con 7-8 coltellate tra gola e cuore. […]

Articoli correlati

QUELL\'INSOLITO CLAN-CLAN NELLA CURVA NORD DI SAN SIRO - DIETRO ALL\'OMICIDIO DI ANTONIO BELLOCCO...

COSA C'E DIETRO L'OMICIDIO DI ANTONIO BELLOCCO, IL DISCENDENTE DELLA FAMIGLIA 'NDRANGHETISTA ...

GOVERNARE LE CURVE? SIGNIFICA GESTIRE IL POTERE - GLI AFFARI VANNO OLTRE I COLORI DELLA MAGLIA...

andrea beretta e antonio bellocco nella partita di calcetto prima dell'omicidioomicidio antonio belloccoandrea beretta. andrea beretta antonio bellocco

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...