“I MIEI ERANO TOSSICODIPENDENTI. FINO A 15 ANNI HO VISSUTO IN COMUNITÀ A SAN PATRIGNANO” – LETIZIA PETRIS, ARRIVATA IN FINALE AL “GRANDE FRATELLO”, RACCONTA A “VERISSIMO” I DETTAGLI DELLA SUA ADOLESCENZA: “MIA MADRE HA INIZIATO A FARE USO DI DROGHE MOLTO GIOVANE. SONO STATA CHIUSA IN COMUNITÀ PERCHÉ LEI NON MI FACEVA USCIRE DI CASA. AVEVA PAURA CHE IO POTESSI FARE I SUOI ERRORI. QUANDO HO INIZIATO A USCIRE AVEVO ATTACCHI DI PANICO PERCHÉ…” - VIDEO
Estratto dell’articolo di Maria Volpe per il "Corriere della Sera”
Una storia toccante. Letizia Petris, concorrente del «Grande fratello» arrivata in finale, già nella casa — nei lunghi mesi di reclusione — aveva parlato della sua storia piuttosto complicata. Poi, domenica a «Verissimo», ha confessato a Silvia Toffanin i dettagli della sua adolescenza.
[…] quando muovi i primi passi, giochi, studi, mangi, dormi in una comunità dove i tuoi genitori stanno cercando di «rinascere», e di dire addio alla droga, sei immersa in un mondo diverso, che non ha nulla a che fare con la realtà.
«Mamma aveva 17 anni, papà 25»: comincia così il racconto di Petris alla conduttrice. La voce ferma, solo un filo di emozione. La voce di chi ha ormai metabolizzato e interiorizzato la propria storia.
«Tra loro fu amore a prima vista: mia madre era appena entrata, doveva fare un percorso più lungo. Mio padre invece era lì già da tempo. Lui l’ha aspettata ed è nato un amore oltre ogni limite, un amore assurdo». Una storia — si capisce dai suoi occhi — che in fondo la appassiona, nonostante il contesto.
«Papà e mamma erano tossicodipendenti. Sono andati nella comunità di San Patrignano per disintossicarsi — prosegue — , si sono conosciuti, innamorati, fidanzati e poi hanno deciso di fare me. Fino ai 14-15 anni ho vissuto la mia vita in comunità. Mia mamma era molto apprensiva nei miei confronti. Lei ha iniziato a fare uso di droghe molto giovane. Sono stata chiusa in comunità perché lei non mi faceva uscire di casa: aveva paura che io potessi fare gli errori che aveva fatto lei».
Si intuisce che per un po’ è stata arrabbiata con la madre: «Quel comportamento mi ha portata a non conoscere la vita reale, non avevo idea del mondo esterno». Infatti Letizia, quando comincia a uscire da San Patrignano e si imbatte nella realtà, ha crisi d’ansia, attacchi di panico. Realizza di aver vissuto sotto una campana di vetro […]«La mamma lavora ancora lì, papà ci ha lavorato fino a quando è morto».
È morto giovane Osvaldo, nel 2020, quando Letizia aveva vent’anni. Una morte velocissima, per una leucemia fulminante, che ha gettato nello sconforto la figlia e la moglie.
[…] Si intuisce dunque come la vita di questa ragazza — nata a Cesena, l’8 giugno 1999, fotografa professionista — sia profondamente legata a San Patrignano. Lo ha raccontato anche nei lunghi mesi durante il reality di Canale 5, suscitando ammirazione per la sua forza d’animo. E facendo innamorare Paolo, il macellaio romano, incantato dal carattere di Letizia. I due hanno grandi progetti insieme, e sognano di avere dei figli.
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