1. «LE MIE FOTO SU ONLYFANS E GARDALAND MI LASCIA A CASA»
Alessandro Fulloni per il “Corriere della Sera”
«Il momento più umiliante dopo la notizia che avevo un profilo su Onlyfans? Quando ho capito di essere diventata "quella là".
I capi telefonavano per richieste, disposizioni, turni e orari ma con me non parlavano assolutamente. Riferivano ai miei colleghi: "Dite a quella là se vuole fermarsi una mezzora in più...».
E lei?
«Una volta mi sono rifiutata, avevo altro da fare e non volevo il prolungamento del turno. È scattata così una specie di "rappresaglia" ricaduta su tutti. Ci hanno detto: "A questo punto non azzardatevi a chiedere pause-bagno...».
Vale a dire?
«Vale a dire che se il personale è contato, ridotto all'osso, non c'è tempo neanche di andare al bagno. Come è stato quel giorno...».
Ilaria Rimoldi - monzese, un diploma in arredamento, innamorata dell'equitazione - ha 25 anni e sino al 27 novembre lavorava a Gardaland, nel Veronese, con un contratto a tempo determinato che non le è stato rinnovato. Un rapporto di lavoro - si occupava di accoglienza ai visitatori accompagnandoli alle attrazioni - terminato, chissà, per quelle foto osé pubblicate dalla giovane su Onlyfans, il portale che permette di scaricare contenuti visibili solo a chi paga un abbonamento. Ilaria, come è finita su quel sito?
«Il mio stipendio era di circa 1.000 euro, insufficiente per affitto, auto, spesa e bollette. Così ho avuto l'idea di Onlyfans: e ora ho più di 300 persone che pagano 10 dollari al mese per vedermi».
Foto di nudo?
«Mannò... mi limito a condividere immagini sexy, in lingerie. Neanche tanto differenti da quello che posto su altri social. Su Tiktok sono arrivata a circa 270.000 follower».
Quanto ha guadagnato?
«Il primo mese 600 euro, poi il numero delle persone è salito e a novembre sono arrivata a 5mila euro».
Sulle prime, dal parco divertimenti nessuna obiezione.
«È vero, mi erano parsi molto aperti. La vita privata di una persona resta comunque un fatto personale...».
Cosa ha fatto cambiare le cose?
«Forse il fatto che la mia notorietà ha cominciato ad aumentare, interviste sui siti, poi anche in tv...»
Gardaland in un comunicato ha parlato di «utilizzo improprio dei loghi». È vero che in una nota trasmissione lei indossava la stessa divisa del parco?
«Sì, me lo avevano chiesto gli autori. Io non ci avevo pensato, ho accettato...».
I suoi capi come l'hanno presa?
«Ero al lavoro e una mattina è arrivata la mia responsabile che mi ha portato in ufficio...
"Ma guarda che io non so niente..." ha precisato».
Poi?
«Nella stanza c'erano il direttore del personale e un altro manager. Senza essere sgarbati, mi hanno fatto presente che Gardaland è una struttura per famiglie e che quelle foto non si addicono all'immagine del parco. Discorsi campati per aria... Ho risposto che nel mio tempo libero faccio ciò che voglio e che se volevano potevano alzarmi lo stipendio. Ovviamente hanno rifiutato».
Sia come sia, lei non è stata allontanata e nemmeno è stata costretta a licenziarsi...
«No. È solo successo che il 27 novembre il contratto non è stato rinnovato. Io non ho cercato loro e loro non hanno cercato me».
I visitatori di Gardaland l'hanno mai riconosciuta?
«Sì, ma soprattutto per il profilo su Tiktok. In 5 o in 6 hanno detto di avermi vista su Onlyfans».
E ora?
«Passate le Feste vedrò il mio futuro. Adoro l'equitazione, ho un cavallo, Wolly... Vorrei fare l'istruttrice».
2. "IO, CACCIATA DA GARDALAND PER LE MIE FOTO SEXY MA CON MILLE EURO NON VIVO, COSÌ MI ARRANGIO"
Estratto dell’articolo di Enrico Ferro per “la Repubblica”
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È vero che adesso guadagna 5 mila euro al mese?
«Sì, forse anche di più ma bisogna dedicarsi con impegno. Non basta pubblicare una foto in mutande».
Cosa fa la differenza, in termini di rendita?
«Pubblicare foto di qualità, con costanza, ma soprattutto tenere un contatto con le persone. Bisogna puntare sui contenuti in privato. Io faccio sempre cose molto soft, ho visto che questa modalità paga».
Cosa vogliono gli utenti che si iscrivono al suo profilo su OnlyFans? In fin dei conti esiste Pornhub, che diffonde contenuti molto più espliciti dei suoi.
«Vogliono contatto, chiedono cose. Per esempio mi chiedono di fare un video, con l'intimo rosso, pronunciando il loro nome. Pornhub, invece, è unidirezionale».
Come le è venuto in mente di avventurarsi in questo mondo?
«È iniziato tutto con l'idea di fare qualche soldo in più. Vivo da sola, devo pagare l'affitto, la macchina, le bollette. A Gardaland guadagnavo 1.100 euro netti al mese. Ho visto che OnlyFans funzionava e ho continuato».
Ha un partner?
«Sì, ho un ragazzo».
Lo disturba questa cosa?
«No, anzi. È anche un po' grazie a lui se lo faccio. Mi ha detto: ma sì, fallo, che ti importa. In effetti, mi mantengo molto meglio ora».
I suoi genitori lo sanno?
«I miei sono persone intelligenti, hanno compreso. I miei quattro nonni, che hanno 90 anni, mi hanno detto: fai del male a qualcuno? No. E allora avanti così».
Tornando ai guadagni: come funziona? Ci sono trattenute?
«Circa la metà dei soldi finisce in tasse. Io ho la Partita Iva a regime forfettario: pago il 25% di tasse, più il 6% di contributi. Il 20% se li prende la piattaforma. Mano a mano che l'attività procede si forma un gruzzolo di denaro, da cui io prelevo una volta al mese, per farmi una specie di stipendio».
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