PLUSVALENZE, ORA SO' CAZZI - TREMANO IN 60 TRA DIRIGENTI, AMMINISTRATORI DELEGATI E PERSINO ALCUNI CALCIATORI A CUI È STATA NOTIFICATA LA CHIUSURA DELL'INDAGINE DELLA PROCURA FEDERALE SUGLI SCAMBI GONFIATI TRA I CALCIATORI - TRE CLUB, TRA CUI UNO DI SERIE A, RISCHIANO PENALIZZAZIONI E PURE L'ESCLUSIONE DAI CAMPIONATI - NEL DOSSIER SONO SPARITI PERÒ DUE CASI SOSPETTI SULLA JUVENTUS: L'AFFARE PJANIC-ARTHUR COL BARCELLONA QUELLO CANCELO-DANILO CON IL MANCHESTER CITY...
Estratto dell'articolo di Matteo Pinci per "la Repubblica"
Tremano in sessanta. Dirigenti, amministratori delegati, persino alcuni calciatori: tanti sono i soggetti che in queste ore hanno visto notificare la chiusura dell'indagine della Procura federale sulle plusvalenze gonfiate.
Oltre a 11 società coinvolte nella pratica di scambio di calciatori a cifre che hanno spinto la Covisoc prima e poi il procuratore della Federcalcio Giuseppe Chinè ad approfondire.
L'indagine in ogni caso non avrà lo stesso peso per tutti. Perché tra le società ce ne sono alcune a cui è stata notificata la chiusura indagini ipotizzando un effetto di queste plusvalenze gonfiate sui requisiti per l'iscrizione al campionato.
tongya dalla juve al marsiglia 3
Una situazione che, se dovesse essere riscontrata dai giudici federali, potrebbe portare a delle penalizzazioni ma anche all'esclusione dai campionati. Sarebbero 3 i club in una condizione simile. Anche uno di Serie A.
Delle 62 operazioni di mercato "segnalate" dalla Covisoc alla Procura - Repubblica anticipò la notizia a ottobre - non tutte sono finite nell'indagine della Federcalcio.
Soprattutto sono state escluse alcune delle 42 che vedevano protagonista la Juventus: ad esempio, non sono più nel dossier gli affari Pjanic-Arthur col Barcellona (scambiati per 60 milioni più un conguaglio di quasi 12 in favore del Barça) e Cancelo-Danilo con il Manchester City (dove invece è stata la Juve a garantirsi un incasso di quasi 28 milioni).
In ogni caso, i bianconeri restano parte attiva in più della metà dei trasferimenti "attenzionati", s'indaga sui dirigenti, attuali o dell'epoca, visto che sono state prese in considerazioni operazioni di mercato dal gennaio 2019 al gennaio 2021.
Discorso che vale però anche per le altre squadre coinvolte: Napoli, per la supervalutazione dei ragazzi delle giovanili e un terzo portiere inseriti nell'affare Osimhen per un totale di 20 milioni, e poi Genoa (gli affari Rovella, Portanova e Petrelli con la Juve), la Samp, l'Empoli, il Parma, il Pescara, il Pisa, la Pro Vercelli, il Chievo (scomparso) e il Novara, che svolge solo attività giovanile.