sciamane

SCIAMANA E PIÙ SCIAMANA - IN AFRICA È TORNATA LA CACCIA ALLE STREGHE: LE DONNE VENGONO MANDATE AL ROGO DALLE GIURIE DI SCIAMANE E IN CONGO SOLTANTO A SETTEMBRE CI SONO STATE OTTO ESECUZIONI - LE VITTIME SONO TUTTE SOPRA I 65 ANNI, CONSIDERATE UN PESO PER LA COMUNITÀ - ALCUNE SONO STATE PUNITE, PRESE A BASTONATE, ALTRE CACCIATE PER SEMPRE DAL VILLAGGIO, MA UNA L'HANNO COSPARSA DI BENZINA E BRUCIATA VIVA...

Francesca Pierantozzi per "Il Messaggero"

 

caccia alle streghe in congo 2

Le notizie arrivano un po' in ritardo dal Sud-Kivu, vasta provincia collinosa a est del Congo. Questa volta sono stati alcuni abitanti dei villaggi di Cihira e Kanyunyo, sulle sponde del grande lago al confine con il Ruanda, a raccontare i fatti alle autorità del Governo provinciale: a metà agosto una ventina di donne sono state accusate di stregoneria.

 

 

La caccia alle streghe sarebbe stata ordinata da una Bajakazi ed è stata condotta da un gruppo di uomini. Sono andate a cercarle casa per casa, molte sono riuscite a fuggire, alcune sono state punite, prese a bastonate, altre cacciate per sempre dal villaggio, ma una, la più anziana, Nyabadeux, ultranovantenne, aveva deciso di non scappare, l'hanno presa, picchiata, poi cosparsa di benzina e bruciata viva, davanti agli abitanti, ai vicini, alla famiglia.

 

sciamane

LE SPEDIZIONI

È la prima volta che il nome di una strega arriva alle cronache, ma nel Sud-Kivu i roghi contro le donne accusate di malefici, di aver mangiato bambini o altri membri della famiglia, di aver procurato carestie o disgrazie nel villaggio sono aumentati negli ultimi mesi.

 

Complice anche la pandemia, con le autorità più occupate sul fronte sanitario, la caccia alle streghe è tornata a funestare queste regioni dell'Africa centrale e in particolare i villaggi del Sud-Kivu.

 

«Soltanto nel periodo che va da giugno a settembre abbiamo registrato 324 accuse di stregoneria», ha dichiarato alla France Presse Nelly Adidja, militante dell'Associazione Donne e Media del Sud Kivu.

 

caccia alle streghe in congo 3

Solo nel territorio di Kalehe, cinque donne sono state bruciate vive nelle ultime settimane. Il fenomeno non è nuovo e riguarda diversi paesi dell'Africa Subsahariana. Spesso sono donne anziane, che magari hanno perso il marito e non si sono mai risposate, un peso per la comunità.

 

IL SONDAGGIO

Secondo un recente sondaggio, il 95 per cento della popolazione della Costa d'Avorio sostiene di credere nella stregoneria, in Ghana, Congo e Tanzania, è circa il 70 per cento.

 

caccia alle streghe in congo 1

Ma è in particolare nella regione del Sud-Kivu, dove le donne continuano a essere vittime anche della violenza delle milizie ruandesi, che la caccia alle streghe è tornata a diffondersi con maggiore accanimento e il potere delle Bajakazi a imporsi nonostante la legge.

 

Nel 2014 il governo provinciale aveva tentato di arginarle emanando un editto che «vietava il ricorso alla giustizia popolare». «Ma la legge è rimasta quasi senza effetto» commenta oggi Thadée Miderho, amministratore del territorio di Kabare, dove, dall'inizio dell'anno, sono almeno sei le donne bruciate o lapidate, perché considerate streghe: «erano praticamente tutte di oltre sessant' anni».

 

caccia alle streghe donna IN TRIBUNALE

Due anni fa, dopo una (rara) denuncia arrivata al procuratore di Kavumu, municipalità nel nord della Provincia, undici Bajakazi erano state arrestate e condannate a sei mesi di carcere, «ma molte hanno ricominciato a emettere le loro sentenze appena uscite» assicura Miderho.

 

Individuarle è quasi impossibile, perché in caso di un'esecuzione per stregoneria «i capi dei villaggi dicono che è stata la popolazione a decidere, e non fanno mai nomi».

 

streghe 4

I TESTIMONI

Shasha Rubenga, insegnante e giovane militante in un'Associazione per i diritti umani, è stato uno dei testimoni della morte di Nyabadeux e della terribile caccia alle streghe all'alba del 16 agosto.

 

«Era un lunedì, non lo dimenticherò mai ha raccontato all'Afp alle cinque del mattino ho visto dei giovani aggirarsi per il villaggio di Cifunzi con una lista in cui figuravano i nomi di 19 donne. Tutte avevamo più di 65 anni. Una profetessa le aveva designate come streghe. La maggior parte di quelle donne sono riuscite a scappare, le loro case sono state distrutte. Qualcuna è stata salvata da militari che hanno sparato dei colpi in aria. Ma poi li ho visti acciuffare questa donna, Nyabadeux, l'hanno colpita, picchiata mentre era già a terra, poi l'hanno cosparsa di benzina le hanno dato fuoco, in mezzo al villaggio. C'erano anche bambini. Ne ho visto uno, piccolissimo, che scuoteva con un bastone il corpo carbonizzato».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI. LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UNA FRECCIATA-AVVERTIMENTO ALL’AMICO LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...