O TRANS O MORTE – UN RAGAZZINO AMERICANO DI 17 ANNI UCCIDE I GENITORI E IL CANE A COLTELLATE DOPO ESSERSI CONVINTO CHE LA SUA FAMIGLIA NON AVREBBE MAI ACCETTATO IL SUO DESIDERIO DI CAMBIARE SESSO – IN TRIBUNALE, DOPO AVER CONFESSATO ED ESSERE STATO CONDANNATO A 40 ANNI DI CARCERE, AMMETTE: “SO CHE DOVREI PROVARE UN SENSO DI COLPA, MA ONESTAMENTE NON SENTO NIENTE…”
Biagio Chiariello per "www.fanpage.it"
Ha ucciso i suoi genitori a coltellate e ha fatto lo stesso con il cane. Andrew Balcer, dello Stato USA del Maine, ha ammesso di non provare alcun rimorso nell’ultima udienza in tribunale, quando è stata condannato a 40 anni di carcere. Il ragazzo, che aveva 17 anni all’epoca dei fatti, ha tentato di giustificare i brutali omicidi sostenendo di averlo fatto perché i suoi genitori si erano rifiutati di accettare la sua “nuova identità di Andrea”. Il giovane infatti intendeva cambiare sesso, ma era convinto che la madre e il padre non l’avrebbero mai accettato.
Il duplice omicidio è avvenuto il 30 ottobre 2016. Andrew aveva appena visto un film con la sua famiglia. Nelle prime ore del mattino seguente, la mattina di Halloween, il ragazzo avrebbe chiamato il 911 e avrebbe confessato con calma che aveva appena accoltellato i suoi genitori, Antonio e Alice, a morte. "Ho preso il mio Ka-Bar [coltello] e l'ho guidato dritto nella schiena di mia madre.
Mio padre si è avvicinato perché ha sentito le sue urla e ho pugnalato anche lui”. Quando le è stato chiesto se era sicuro che i suoi genitori fossero morti, Andrew si è messo a ridere e ha detto: "Sì, non li può aiutare".
Anche il Chihuahua di famiglia, Lily, è stata brutalmente pugnalato a morte, apparentemente perché stava abbaiando. Solo il fratello di Andrew è stato risparmiato. “Non è il tuo giorno", gli avrebbe detto il 17enne.
Secondo quanto riferito, alla polizia, Andrew ha dichiarato: "So che dovrei avere una sorta di senso di colpa o di rimorso, ma, onestamente, non sento niente”. In tribunale, il ragazzo ha sostenuto che la madre Alice lo molestasse da anni e che avrebbe subito abusi fisici e mentali da suo padre.
Le autorità non hanno trovato alcuna prova di quanto affermato dall’imputato, che si è dichiarato colpevole di due accuse di omicidio e una crudeltà aggravata verso gli animali.