TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SULLA MISTERIOSA MALATTIA CHE STA CONTAGIANDO GLI ABITANTI DELLA REGIONE DEL PANZI, IN CONGO – SI TRATTA DI UN’AREA ISOLATA, AL CONFINE CON L’ANGOLA, DOVE LE INFRASTRUTTURE SANITARIE SONO QUASI INESISTENTI E LA POPOLAZIONE VIVE MALNUTRIZIONE E MANCANZA DI ACCESSO ALL’ACQUA POTABILE - I PRIMI CASI SONO STATI RILEVATI IL 24 OTTOBRE E I SINTOMI SONO SIMILI ALL’INFLUENZA: IL VIRUS STA COLPENDO SOPRATTUTTO I BAMBINI – I PRIMI RISULTATI SULLA NATURA DEL MORBO ARRIVERANO NEI PROSSIMI GIORNI: E' POSSIBILE CHE IL FOCOLAIO STIA...
Estratto dell’articolo di Ruggiero Corcella per il “Corriere della Sera”
1 Dove si trova il focolaio epidemico?
Le aree colpite sono sette su 30 nel distretto sanitario di Panzi, a circa 755 chilometri a Sud-Est di Kinshasa e a 480 chilometri dal capoluogo provinciale. Panzi si trova in un’area isolata nella provincia di Kwango, con difficoltà di accesso specialmente durante la stagione delle piogge, al confine con l’Angola.
[…] e infrastrutture sanitarie sono quasi inesistenti. La popolazione vive in una generale precarietà, soffrendo per la mancanza di accesso all’acqua potabile e ai medicinali, a elettricità e Internet. Il tasso di malnutrizione (61%) è tra i più alti del Paese e già due anni fa la regione era stata colpita da una grave epidemia di febbre tifoide. Epidemie di Konzo (una malattia neurodegenerativa presumibilmente causata da tossine alimentari), colera, malaria e salmonellosi, spesso aggravate da malnutrizione diffusa tra bambini e adolescenti.
2 Quando sono stati «notificati» i primi casi?
I primi casi sono stati rilevati il 24 ottobre. […]
3 Che cos’è questa malattia e quali sono le cause?
Non si sa ancora. […] Fanno sapere sempre da Ginevra. E aggiungono: «Attendiamo i risultati dei test di laboratorio, quindi al momento si parla di una malattia non diagnosticata, piuttosto che di una malattia sconosciuta. I primi risultati arriveranno nei prossimi giorni dai laboratori della vicina città di Kikwit. I test includeranno verifiche per influenza — essendo il picco stagionale nella regione —, Covid 19, malaria e morbillo, tra altre malattie. È anche possibile che il focolaio stia catturando più patologie contemporaneamente».
4 Quali sono i sintomi?
«I sintomi principali osservati sono di tipo respiratorio: febbre, tosse, naso che cola, mal di testa e dolori muscolari. Molti pazienti presentano malnutrizione e anemia, ma ciò potrebbe riflettere lo stato generale di salute della popolazione, poiché la regione registra tassi di malnutrizione estremamente elevati», risponde l’Oms.
Tra i 30 decessi avvenuti nei centri sanitari, 17 persone sono morte per problemi respiratori e gli altri per mancata trasfusione in uno stato di grave anemia, ha reso noto il ministero della Sanità congolese.
5 Chi sono i più colpiti e dove avviene la trasmissione?
«Tra i casi segnalati fino al 3 dicembre — risponde l’Oms —, il 63% riguarda bambini sotto i 15 anni, che rappresentano anche l’81% dei decessi. Tra questi, i bambini sotto i 5 anni sono particolarmente colpiti. La trasmissione avviene principalmente nei nuclei familiari: i genitori infettano i figli o viceversa».
6 Quali le raccomandazioni per la popolazione?
In attesa delle conclusioni delle indagini, il ministero della Salute ha raccomandato misure ispirate alla lotta al Covid 19. […]
7 C’è il rischio che il contagio si propaghi anche fuori dal Congo?
«La zona sanitaria di Panzi si trova nella provincia di Kwango, nel Sud-Ovest del Paese, al confine con l’Angola. Questo solleva preoccupazioni per un potenziale rischio di trasmissione transfrontaliera. Al momento, nessun caso con presentazione clinica simile a quella osservata è stato segnalato in Angola, ma il rischio di diffusione oltre confine rimane. L’Oms in Angola è stata allertata e sta collaborando con le autorità nazionali», dicono dall’Agenzia dell’Onu.