UCCI UCCI, SI METTE MALE PER MARIO CAUCCI – L’EX MARITO DI NOEMI BOCCHI RISCHIA 5 ANNI E MEZZO DI CARCERE DOPO LE ACCUSE DELLA COMPAGNA DI TOTTI, CHE L’HA DENUNCIATO PER VIOLENZA SESSULE E PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO – BOCCHI HA RACCONTATO CHE LA CRISI TRA I DUE E’ INIZIATA NEL 2017, DOPO UN LUTTO IN FAMIGLIA CHE “TRASFORMO’ CAUCCI IN UN UOMO CUPO”, ANCHE SE L’EPISODIO PIU’ GRAVE RISALE AL 2019: L’IMPRENDITORE SI PRESENTO’ A CASA DELL’EX MOGLIE ALLE 4 DI MATTINA, CITOFONANDO PIU’ VOLTE E POI...

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Estratto dell'articolo di Ilaria Sacchettoni per il "Corriere della Sera"

 

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Cinque anni dopo, mentre Noemi Bocchi si è rifatta una vita accanto all’ex capitano della Roma Francesco Totti, ecco la svolta processuale. La Procura chiede una condanna a 5 anni e 6 mesi per violenza sessuale e violazione degli obblighi di mantenimento nei confronti dell’ex marito Mario Caucci.

 

[…] La crisi si verifica subito dopo la nascita dei due figli. Siamo nel 2017. Un lutto nella sua famiglia di origine trasforma Caucci in un uomo cupo. Il rapporto è logoro. Si raggiunge un accordo: lui dovrà versare 1.250 euro mensili. L’intesa, però, non sarà rispettata. Ma è del maggio 2019 l’episodio più grave.

 

Lui, Caucci, insiste per vederla e sale nel suo appartamento, dopo aver citofonato con un’insistenza molesta. Secondo l’accusa, geloso per via della visita di un amico le mette le mani al collo, la strattona e la insulta, quindi le infligge un rapporto sessuale violento «nonostante le sue implorazioni». Lei si divincola, sfugge. Lui la riafferra e di nuovo le impone baci e palpeggiamenti.

 

MARIO CAUCCI NOEMI BOCCHI MARIO CAUCCI NOEMI BOCCHI

Noemi finisce al pronto soccorso dove verificano che ha riportato «ecchimosi» alle braccia e ferite nelle parti intime. Lei, dolorante, riflette sull’abuso e l’umiliazione che ha ricevuto.

Scatta, allora, la denuncia in Procura. Subito parte l’inchiesta che si conclude con una richiesta di processo per Caucci. Oltre alla violenza sessuale pesa anche l’aspetto economico, scrivono i pm […]

 

L’imprenditore viene rinviato a giudizio. Blindato per decisione degli avvocati il processo marcia, ora, verso la conclusione. Dopo aver ascoltato la stessa denunciante e l’imputato arriva la richiesta di condanna. Sentenza attesa a giugno.

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