corum petrov

UNA VITA TRA TRUFFE, DROGA, ROLEX E CASE STILE CASAMONICA: CHI È CORUM PETROV, L’UNICO FERMATO PER L’OMICIDIO DI ALEXANDRU IVAN, IL 14ENNE AMMAZZATO NELLA PERIFERIA DI ROMA – LA FAMIGLIA PETROV, ROM STANZIALI, VIVE IN UNA REGGIA FARAONICA ABUSIVA TRA PISTOLE, ARREDI BAROCCHI, FRIGORIFERI PIENI DI SOLDI, AUTO E OROLOGI DI LUSSO - TRA LORO E IONUT MACIUCA, IL PADRINO DEL RAGAZZO UCCISO, NON SCORREVA BUON SANGUE A CAUSA DI UNA VECCHIA LITE - LA RICOSTRUZIONE DELLA NOTTE DELL'OMICIDIO

 

TRUFFE, DROGA E ROLEX D’ORO LA VITA IN STILE CASAMONICA DI CORUM E DINO PETROV

Estratto dell’articolo di Marco Carta per “La Repubblica – Edizione Roma”

 

petrov corum

Una vincita alle slot machine contesa. E le minacce ai titolari del bar: «Dammi i soldi o vi buco». Dietro la faida tra la famiglia Maciuca e i Petrov c’è un precedente che risale all’aprile del 2019. Protagonista è Ionut Maciuca, il fratello di Tiberio, il padrino del ragazzo ucciso venerdì notte. Il romeno si era ritrovato a vincere circa 3.500 euro in una delle slot machine di un bar su via Rocca Cencia.

 

A sputare i soldi, però, era stata la stessa macchinetta su cui fino a un minuto prima i Petrov avevano “gettato” all’aria circa 4mila euro senza vincere nulla. Per questo alla vincita di Ionut succede il finimondo. I Petrov prima prendono di mira il romeno, poi si recano nel locale il giorno dopo pretendendo metà della vincita. Al rifiuto dei titolari, arriva la minaccia: «Ti facciamo a pezzi questo bar se non ci dai i soldi».

ALEXANDRU IVAN

 

Nessuno avrebbe dovuto giocare su quella postazione fino a quando non sarebbero tornati loro, che tra Finocchio, Pantano e Rocca Cencia cercano di dettare legge a suon di prepotenze. Con i Petrov, insomma, non si scherza. Al massimo si possono fare affari, che si concludono sempre a senso unico. È in un ranch avvolto dai vigneti doc che conducono sino ai Castelli Romani che la famiglia di rom stanziali, stabiliti nelle campagne romane dopo gli anni 80, ha issato il proprio quartier generale. I frigoriferi sono pieni di soldi.

La reggia è faraonica, ma abusiva, tanto che la capostipite è stata condannata a dieci mesi.

 

Lo stile è quello dei Casamonica. Anche se la caratura criminale non è la stessa. Nel video fisssato sul profilo Tik Tok di Corum Petrov svetta una pistola in oro e diamanti. E poi arredi barocchi, capitelli, auto di lusso e orologi di valore, che incuriosiscono tanti dei commentatori: «Ma che lavoro fai?», chiede un utente a cui Corum Petrov risponde in maniera precisa: «Commerciante di auto».

 

video di petrov corum 3

In un altro video, che risale al dicembre 2021, il giovane mette in vendita un Rolex a un prezzo stracciato: 17mila e 500 euro. I dubbi sulla provenienza lecita dell’orologio sono tanti. Anche perché le truffe sono una delle specialità della casa. […]

 

Tra i precedenti c’è anche il riciclaggio: il giovane venne trovato con 1.200 euro di cui non sapeva dire la provenienza. In un foglio, però, erano annotate diverse carte di credito. Sono tanti i casi con cui l’uomo si è fatto arrestare con il cognome della madre, Gurgevic: furto, porto abusivo di armi, lesioni.

 

Corum Petrov, invece, si è visto ritirare più volte la patente per guida in stato di ebbrezza. E avrebbe anche un piccolo precedente per spaccio. Al momento Corum e Dino Petrov sono i principali indiziati per la morte del piccolo Alexander. Il primo, difeso dall’avvocato Luca Guerra, si è presentato dai carabinieri spontaneamente e oggi sarà interrogato. Il secondo è pronto a costituirsi nelle prossime ore.

 

[…]

 

ALEX USATO COME SCUDO NELLA SPARATORIA IL GIALLO DEL CELLULARE SPARITO PER 3 GIORNI

Estratto dell’articolo di Romina Marceca per “La Repubblica – Edizione Roma”

 

video di petrov corum 1

Il colpo di scena che apre nuovi interrogativi sull’uccisione del quattordicenne Alexandru Ivan arriva nel giorno della svolta nelle indagini. Corum Petrov è stato fermato perché indiziato di concorso nel delitto del minorenne. Indagato dello stesso reato anche il cugino Dino Petrow, l’uomo che ha ferito nella rissa il patrigno di Alex. Poche ore dopo il fermo, la famiglia di Alex consegna il cellulare della vittima ai carabinieri che lo cercavano da tre giorni. Perché? Cosa c’è dentro quel telefonino? Qualcosa da nascondere?

 

Le verità arrivano dalle 14 telecamere che hanno ripreso la rissa nel bar Esse Cafè e da quelle nel parcheggio della Metro C di Pantano, a Monte Compatri, ma anche dai tabulati del cellulare del patrigno Tiberiu Vlad Maciuca e da quelli di Corum Petrov. Nel fermo della procura di Velletri c’è la ricostruzione di tutta la serata.

 

luogo dove e stato ucciso alexandru ivan

È poco prima di mezzanotte quando Maciuca arriva al bar Effe, in macchina restano il nonno, Alex e gli altri familiari. Maciuca entra e incontra un gruppo di Rom che conosce da anni, tra i quali Dino Petrow. «Dopo uno scambio di sguardi troppo insistenti», scrive il pm, è Maciuca che aggredisce. Interviene Dino Petrow che «afferrava Maciuca dal colletto del giubotto, lo girava e gli sferrava una testata in bocca» .

 

Una volta caduto a terra, Petrow lo prende a calci e pugni. Subito dopo Maciuca telefona a Corum Petrov al quale chiede un chiarimento. Il gruppo poi va alla festa ad Acilia dello zio di Alex. Dall’1,21 ci sono diverse telefonate tra i due. Si decide un appuntamento « ma ero chiaramente preparato a menar le mani», ha ricostruito al pm Maciuca. Intanto, all’ 1,25, come ricostruiscono le immagini, Dino Petrow entra nel bar e chiede le immagini delle telecamere. Il barista tentenna e lui dopo una telefonata va via di corsa.

video di petrov corum 5

 

L’appuntamento Maciuca, Alex, il fratello e il padre della madre del minorenne e due zie vanno all’incontro. Per i carabinieri la presenza di Alex e delle donne sono lo scudo umano di cui si serve Maciuca ma dopo la consegna del cellulare del giovane i militari vogliono comprendere meglio il ruolo di Alex. «Io e Dino arriviamo tra tre minuti » , dice Petrov in una chiamata a Maciuca già al parcheggio. E dopo poco arriva una Ford bianca dalla quale partiranno i primi colpi di arma da fuoco. Maciuca, il cognato e le due donne erano in strada, Alex e il nonno in auto.  […]

 

Sotto shock il gruppo si raccoglie accanto a Alex già agonizzante. Maciuca ricostruisce al pm: «È morto tra le mie braccia, ho fatto una videochiamata a Corum Petrov e ho urlato “ Avete ucciso un bambino di 14 anni”» . Petrov riaggancia e da quel momento sparisce, si nasconde dalla nonna a Aprilia. […]

ALEXANDRU IVAN

video di petrov corum 6video di petrov corum 4video di petrov corum 2

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…