george soros tony blair edi rama giorgia meloni

ALTRO CHE RELAX E PRIVACY: LA VISITA DI GIORGIA MELONI IN ALBANIA ERA POLITICA! – IL SOCIALISTA ALL’ACQUA DI ROSE EDI RAMA CERCAVA UNA SPONDA FORTE PER LE SUE AMBIZIONI DI INGRESSO NELL’UE (SU CUI PUNTA CON I CONSIGLI DI TONY BLAIR), E L’HA TROVATA, IN CAMBIO DELLA COSTRUZIONE DI UN IMPIANTO NUCLEARE CON RELATIVO ELETTRODOTTO COLLEGATO ALL’ITALIA – L’INCONTRO DOVEVA RIMANERE RISERVATO, PER EVITARE ALLA SORA GIORGIA CONTRACCOLPI EUROPEI: RAMA È MOLTO VICINO ALLA FAMIGLIA SOROS, CHE LA PREMIER HA SEMPRE CRITICATO QUANDO ERA ALL’OPPOSIZIONE

 

 

DAGONOTA

IL POST DI EDI RAMA SUL VIAGGIO DI GIORGIA MELONI IN ALBANIA

La visita di Giorgia Meloni in Albania non serviva solo a sfuggire ai giornalisti italiani, che “assediavano” la premier, o a assicurare alla Ducetta e i suoi cari quattro giorni di relax, ma anche a discutere di cose serie.

 

L’argomento principale dei tete-a-tete con il premier albanese, Edi Rama, è stata la politica internazionale ed europea, come conferma lui stesso nelle interviste rilasciate a “La Stampa” e “Domani”.

 

In realtà, nelle intenzioni della Sora Giorgia, l’incontro doveva rimanere riservato, per evitare alla leader di Fratelli d’Italia contraccolpi europei. Rama è un socialista all’acqua di rose (alla Renzi), e ha un rapporto molto stretto con i Soros (è grande amico del figlio di George, Alex) che Meloni ha sempre criticato aspramente quando era all’opposizione, e si fa messaggero delle loro ambizioni di politica internazionale. Rama è infatti tra i fautori del progetto “Open Balkan”, una zona economica e politica tra Serbia, Albania e Macedonia del Nord. Una sorta di mini-Shengen che ha l’obiettivo finale di far entrare i tre paesi nell’UE.

 

ALEXANDER E GEORGE SOROS

E il nuovo rapporto di grande amicizia tra Edi Rama e Giorgia Meloni rientra in quella strategia. Con consigliere Tony Blair, che non a caso era ospite della villa del premier albanese nei giorni precedenti alla premier (con il giallo dell’incontro).

 

Lo stesso Rama ha parlato apertamente del dossier europeo: “L’Italia è da sempre il nostro grande avvocato a Bruxelles e Giorgia continua e certamente continuerà nella scia di tutti i suoi predecessori, che hanno alzato la voce per la piena integrazione dell’Albania e di tutti i Balcani Occidentali nell’Unione Europea. Lei la chiama riunificazione europea e io non ho dubbi che non si darà pace per arrivarci”. Rama cercava una sponda forte all’ingresso in Ue, e a giudicare dai toni entusiastici con cui ha parlato di Meloni, l’ha trovata. In cambio, avrebbe acconsentito alla costruzione di un impianto nucleare e relativo elettrodotto che colleghi Albania e Italia.

 

GIORGIA MELONI IN MOTOSCAFO IN ALBANIA

EDI RAMA: "GIORGIA UN'AMICA È CONCRETA, ALTRO CHE FASCISTA"

Estratto dell’articolo di Letizia Tortello per “La Stampa”

 

[...] La vacanza di quattro giorni della premier Meloni in Albania finisce con gli abbracci stretti col premier Edi Rama, che l'ha ospitata nella villa del governo, e con un'arrabbiatura. È ripartita ieri alle 23 col traghetto Prince per Brindisi: un intero piano della nave è stato riservato a lei, famiglia e staff.

 

l arrivo di tony blair in albania con elicottero dell esercito

[…] «Giorgia voleva riposarsi, l'ho accolta al porto lunedì, non sono neanche sceso dalla macchina e l'ho portata alla mia residenza. L'ho lasciata lì. Poi, abbiamo fatto una cena con la sua e la mia famiglia».

 

[…] Tra un caffè e l'altro, quali dossier avete affrontato?

«Abbiamo parlato a lungo di relazioni internazionali. E di integrazione europea, che lei definisce come riunificazione».

 

Intende l'ingresso dei Balcani occidentali nell'Ue?

«Sì, Giorgia pensa che sia ora di andare al sodo, senza farci tirare a campare».

 

 

Sul piano economico, l'ha convinta a fare investimenti?

EDI RAMA TONY BLAIR

«Ci sono tante cose che abbiamo in sospeso. Presto, si riunirà per la seconda volta il Comitato strategico per gli investimenti italiani, creato con Di Maio. Abbiamo parlato del progetto dell'acquedotto, che volevano già Andreotti e Berlusconi, dall'Albania alla Puglia. Sarebbe cosa importante.

 

Si tratta di utilizzare sorgenti nell'Albania del Sud per collegarle con l'Italia. Poi, c'è la gestione della rete ferroviaria nei Balcani, che deve essere sviluppata. Infine, la tecnologia: grandi aziende italiane hanno mostrato interesse in passato. E il progetto dell'elettrodotto che collegherebbe Italia e Albania. Lei è una che può smuovere le cose, ho tanta fiducia».

 

Tutta questa sintonia stride con le vostre idee politiche: lei appartiene alla famiglia della sinistra. Meloni è di destra, nazionalista. Su cosa vi trovate?

ED-IRAMA - MEME

«Senta, destra e sinistra sono categorie pretenziose, buone per i dibattiti. Non siamo più nel '900. Io sono di una certa sinistra, per la terza via di Clinton, Blair, Schröder. Lei è di destra, ma hanno detto che era un mostro fascista che avrebbe marciato su Bruxelles. Invece, dal primo giorno, non ne ha sbagliata una sulla linea della politica internazionale». […]

 

EDI RAMA: «LA MIA AMICA GIORGIA È UNA LEADER VERA, NON HA SBAGLIATO NULLA»

Estratto dell’articolo di Giulia Merlo per “Domani”

 

il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 5

Edi Rama […] Sono in corso i negoziati per l’ingresso dell’Albania in Ue, con che tempi se ne attende il completamento e l’Italia potrebbe essere una favorevole sponda per il suo paese?

L’Italia è da sempre il nostro grande avvocato a Bruxelles e Giorgia continua e certamente continuerà nella scia di tutti i suoi predecessori, che hanno alzato la voce per la piena integrazione dell’Albania e di tutti i Balcani Occidentali nell’Unione Europea. Lei la chiama riunificazione europea e io non ho dubbi che non si darà pace per arrivarci. Ma, conoscendo come funziona l’Ue, parlare di tempi non fa bene alla salute, mentre fa un gran bene al paese lavorare sodo per arrivare alla meta.

EDI RAMA TONY BLAIR

 

Come ha impattato la guerra in Ucraina in Albania?

Io credo fermamente che Putin non abbia scatenato quella maledetta guerra semplicemente per prendersi l’Ucraina, ma anche per costringere il mondo democratico a ripensare l’ordine mondiale sotto la pressione delle bollette d’energia e dell’inflazione rampante.

 

Penso però anche che la grande “caduta di stile” della nostra alleanza euro-atlantica in Afghanistan e le lacune che l’Ue ha mostrato in materia di pensiero strategico abbiano illuso Putin quando ha ordinato la marcia su Kiev. Non mi sembra che la guerra finirà presto, ma per ora i maggiori danni hanno riguardato il futuro della Russia. In tutto questo l’Albania sta dalla parte giusta, che è certamente la parte dell’Ucraina e del mondo democratico.

 

l arrivo di tony blair in albania con elicottero dell esercito

Complice la guerra in Ucraina, la questione energetica è al centro ed è un settore importante nei rapporti tra l’Albania e l’italiana Eni. Con quali prospettive di sviluppo?

Noi siamo molto ottimisti sul futuro del nostro settore energetico e stiamo lavorando senza sosta per trarre il meglio dal nostro potenziale. L’Albania ha ancora importanti riserve di gas e di petrolio on shore da sfruttare e, in Albania centrale, l’Eni insieme alla Shell stanno lavorando con grande ottimismo e rispetto.

giorgia meloni in albania ospite di edi rama 3

 

Un futuro che sembra positivo, nonostante la situazione nei Balcani sia instabile.

I Balcani sono oggi più europei che mai, ma non ancora del tutto. L’Albania è un piccolo paese e deve ancora fare sforzi importanti per arrivare dove meritano le nuove generazioni. Io dico “testa bassa e pedalare”, senza darsi quelle arie che in passato ci hanno fatto tradire in modo osceno le generazioni future.

giorgia meloni in albania ospite di edi rama 5giorgia meloni in albania ospite di edi rama 4il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 7giorgia meloni in albania ospite di edi rama 2il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 6il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 2il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 3giorgia meloni in albania ospite di edi rama 1giorgia meloni in albania ospite di edi rama 6

il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 4

 

ALEXANDER E GEORGE SOROS edi ramaIL POST FACEBOOK DI EDI RAMA DOPO LA VISITA DI GIORGIA MELONI IN ALBANIA

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...