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“ALLA FINE DEL 2022 GLI USA AVEVANO INIZIATO A PREPARARSI RIGOROSAMENTE A UN ATTACCO ATOMICO RUSSO IN UCRAINA” – LA RIVELAZIONE CHOC DI JAMES SCIUTTO, EX FUNZIONARIO GOVERNATIVO E CORRISPONDENTE DELLA CNN PER LA SICUREZZA NAZIONALE AMERICANA, NEL SUO LIBRO "IL RITORNO DELLE GRANDI POTENZE" – SAREBBE STATO UN ALTO FUNZIONARIO DELL'AMMINISTRAZIONE BIDEN: “IL RISCHIO NON ERA SOLO IPOTETICO MA SI BASAVA ANCHE SU INFORMAZIONI RACCOLTE CHE..."

JAMES SCIUTTO

(ANSA) - Alla fine del 2022 gli Usa avevano iniziato a "prepararsi rigorosamente" al rischio che la Russia potesse colpire l'Ucraina con un'arma nucleare, in quello che sarebbe potuto essere il primo attacco nucleare dalle bombe atomiche che colpirono Hiroshima e Nagasaki quasi ottant'anni prima. Lo racconta con dettagli inediti James Sciutto, ex funzionario governativo e corrispondente della Cnn per la sicurezza nazionale americana, nel suo libro "Il ritorno delle grandi potenze".

 

"Questo è ciò che il conflitto ci prospettava, e quindi abbiamo creduto e credo fosse nostro diritto prepararci rigorosamente e fare tutto il possibile per evitare che ciò avvenisse", ha confessato al giornalista un alto funzionario dell'amministrazione Biden. Ciò che portò la Casa Bianca ad arrivare a una valutazione così sconcertante non sarebbero stati soli indizi, ma un insieme di analisi e informazioni altamente attendibili. Il timore tra i vertici dello staff di Biden "non era solo ipotetico - secondo uno dei due funzionari citati da Sciutto - ma si basava anche su alcune informazioni che avevamo raccolto".

 

PUTIN RISCHIO BOMBA ATOMICA

"Dovevamo prepararci in modo da trovarci nella migliore posizione possibile nel caso in cui questo attacco non più ipotetico fosse stato effettivamente attuato", riferiscono le fonti. Tra la fine dell'estate e l'autunno del 2022, il Consiglio di Sicurezza Nazionale convocò una serie di riunioni per mettere a punto piani di emergenza "nel caso in cui ci fosse stato un attacco con un'arma nucleare, e come avremmo risposto, come avremmo cercato di prevenirlo o di dissuaderlo".

 

VLADIMIR PUTIN JOE BIDEN - ILLUSTRAZIONE TPI

 Sciutto ricostruisce quindi il momento in cui la macchina propagandistica russa fece circolare la presunta minaccia di una bomba sporca ucraina, che i funzionari statunitensi temevano potesse servire da copertura per un attacco nucleare russo. L'intelligence Usa comunque non ha ma acquisito informazioni indicanti che la Russia stava prendendo misure per mobilitare le sue forze nucleari per effettuare un attacco nucleare. Ma non è certo che lo avrebbe saputo al 100% se Mosca avesse deciso di usare armi nucleari tattiche, che sono più piccole, trasportabili velocemente e lanciate da sistemi convenzionali già dispiegati sul campo di battaglia ucraina. Le fonti di Sciutto inoltre confidano che il ruolo dissuasivo esercitato da Cina, India e altri Paesi fu molto importante.

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