giuseppe conte beppe grillo

GRILLO COL PASSAMONTAGNA – BEPPE-MAO TORNA DOPO 5 ANNI SUL PALCO DI UNA MANIFESTAZIONE DEL M5S E SCATENA IL CAOS CON LA CHIAMATA ALLE “BRIGATE DI CITTADINANZA: METTETEVI IL PASSAMONTAGNA E DI NOTTE, SENZA FARVI VEDERE, FATE I LAVORETTI, SISTEMATE I MARCIAPIEDI” – DALLA LEGA A FI, TUTTI S’INCAZZANO PER QUELLO CHE CONSIDERANO UN “INVITO ALL’EVERSIONE”. MA CONTE DIFENDE IL COMICO: “UN RIDICOLO CORO DI INDIGNAZIONE PER UNA FRASE ESTRAPOLATA DAL CONTESTO” – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per “La Stampa”

 

conte e beppe grillo a roma alla manifestazione del m5s

Elly Schlein alla partenza del corteo, Beppe Grillo all'arrivo, a chiudere la manifestazione. Quando Giuseppe Conte li ha chiamati per invitarli a partecipare alla manifestazione contro la precarietà, probabilmente in cuor suo pensava (sperava) che non accettassero.

 

[…] Grillo, in particolare, protagonista del solito show dal palco, quasi cinque anni dopo l'ultima apparizione ufficiale. Con polemiche annesse, per la chiamata alle «brigate di cittadinanza: mettetevi il passamontagna e di notte, senza farvi vedere, fate i lavoretti, sistemate i marciapiedi».

 

beppe grillo a roma alla manifestazione del m5s

Quello che per molti suona come un'istigazione all'eversione, in realtà, spiegano dallo staff del comico, è un appello alla cittadinanza attiva, perché «le leggi vietano di riparare da soli la panchina sotto casa e bisogna farlo di nascosto». Ma quasi tutto l'arco parlamentare si indigna. «Parole gravi, Grillo evoca pagine drammatiche della storia del nostro Paese», attaccano dalla Lega. «È un cattivo maestro vile, che aizza le persone più semplici e più deboli socialmente», aggiunge Fabio Rampelli da Fratelli d'Italia.

 

conte e beppe grillo a roma alla manifestazione del m5s

Mentre per Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato, «Grillo incita alla violenza». Nella mischia si buttano anche Maria Elena Boschi, «Grillo scherza col fuoco», e Carlo Calenda: «Invocare i passamontagna è gravissimo, cosa ne pensa Conte?».

 

Il presidente M5s non ci sta: «Una frase estrapolata dal contesto e criminalizzata ha scatenato un ridicolo coro di indignazione - dice - non coprano con questi giochetti il grido levatosi dalla piazza di Roma».

 

beppe grillo a roma alla manifestazione del m5s

Conte non può immaginare la piega che prenderà la giornata, quando, intorno alle 15, arriva in piazza della Repubblica sotto un sole infuocato e anticipa che Grillo «farà una sorpresa». Almeno all'inizio, la scena è sua: «Un presidente, c'è solo un presidente», cantano i 5 stelle, richiamando il coro scandito mercoledì in piazza del Duomo a Milano. Qualcuno ci fa caso e, allora, scatta immediato un «chi non salta Berlusconi è».

 

Ressa spaventosa di giornalisti e telecamere, tutti aspettano l'arrivo di Schlein. […] È appena arrivata in treno da Bologna, andrà a prendere un altro treno per tornarci dopo circa un quarto d'ora. Tanto dura la sua partecipazione alla manifestazione, «è venuta giusto a farsi due foto», maligna un parlamentare M5s.

ELLY SCHLEIN E GIUSEPPE CONTE IN PIAZZA A ROMA

 

Conte la vede arrivare e si fa largo nella calca per abbracciarla e baciarla: è l'immagine che tutti aspettavano, decine di telefonini sollevati a scattare. Scambiano solo poche parole: «Di percorso ne abbiamo da fare, ma assolutamente questo è un buon passaggio. Grazie per essere venuta», dice l'ex premier.

 

«Giusto esserci, avete fatto bene a mobilitarvi, Giuseppe, dobbiamo lavorare insieme per il salario minimo e per il reddito», risponde la segretaria Pd. Altro abbraccio e Schlein prova a ritornare sui suoi passi, viene braccata dai giornalisti: «Ci tenevamo a portare un segnale di volontà di unire le forze con le altre opposizioni».

 

[…] ma all'improvviso arriva lui, come fosse di passaggio, «da dove si entra?», chiede Grillo al cronista de La Stampa. Abbraccia Conte, sale sul palco. «Figli miei, come vi siete ridotti – esordisce – vi hanno preso con i pullman alla bocciofila?». Poi arringa la piazza: «Dovete rifare le battaglie sui territori, mandate i progetti a Conte, prima o poi li capirà», la feroce ironia del fondatore. Il presidente ascolta impassibile, anche la battuta sulle brigate di cittadinanza, e forse ripensa a quella telefonata di troppo.

ELLY SCHLEIN E GIUSEPPE CONTE IN PIAZZA A ROMAbeppe grillo alla manifestazione del m5s a romaBEPPE GRILLO ALLA MANIFESTAZIONE DEL M5S A ROMAbeppe grillo alla manifestazione del m5s a roma

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”