NON S’ABUSA DELLA CELLA – IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA NORDIO VUOLE CONTRASTARE GLI ECCESSI DI CARCERE PREVENTIVO: L’OBIETTIVO E’ EVITARE CHE UNA PERSONA FINISCA IN GATTABUIA PRIMA DEL PROCESSO, SALVO CASI DI FLAGRANZA - I RECLUSI IN ATTESA DI PRIMO GIUDIZIO O CON CONDANNA NON ANCORA DEFINITIVA SONO QUASI IL 30% TRA I DETENUTI: L’ITALIA E’ FRA I PAESI EUROPEI CHE FANNO MAGGIORMENTE RICORSO ALLA CUSTODIA CAUTELARE – LA CARCERAZIONE PREVENTIVA POTREBBE ESSERE DISPOSTA NON PIU' DA UN SOLO GIUDICE MA, A MAGGIORANZA, DA UN POOL DI SEI (O TRE) MAGISTRATI...

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Estratto dell’articolo di Francesco Malfetano per “il Messaggero”

 

Il 2023, si sa, per Giorgia Meloni «deve essere l'anno delle grandi riforme». […] il governo sembra puntare deciso le sue fiches sulla giustizia. «Entro maggio - ha infatti garantito ieri ad un convegno a Treviso il Guardasigilli Carlo Nordio - saranno presentati vari disegni di legge con procedura d'urgenza riguardanti la procedura penale e che avranno un impatto molto rilevante».

 

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Gli assi portanti […] Oltre alla revisione dei reati di abuso d'ufficio e traffico di influenze, tra le norme che il ministro vorrebbe in dirittura d'arrivo fa capolino anche il contrasto alla carcerazione preventiva […] si proverà a ridurre «la possibilità che una persona venga incarcerata prima del processo, salvo casi di flagranza». I reclusi in attesa di primo giudizio o con condanna non ancora definitiva in effetti in Italia sono quasi il 30% tra i detenuti, attestando la Penisola fra i paesi europei che fa maggiormente ricorso alla custodia cautelare.

 

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Non solo, l'inquilino di via Arenula vorrebbe un dispositivo che ammettesse come «i detenuti non sono tutti uguali, così come i reati non sono tutti uguali». Cioè trasformare la visione «carcerocentrica della sanzione penale», offrendo maggiori garanzie ai cittadini. Tant'è che secondo il ministro il ricorso alla carcerazione preventiva non dovrebbe più essere disposto da un solo giudice, ma da «un pool di sei giudici che dovranno essere in maggioranza per validare la misura». Le intenzioni garantiste di Nordio sono evidenti e perfettamente in linea con la sua storia da ex pm. […]

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Questa porzione di riforma infatti rischia di essere particolarmente divisiva per il centrodestra. Basti pensare che appena lo scorso anno Fratelli d'Italia, in contrasto con la Lega sul punto, chiese ai propri elettori di votare "no" al quesito del referendum che prevedeva l'abolizione della custodia cautelare eccetto che per reati gravi, perché giudicato troppo permissivo […] La mediazione risulta però già in atto. […] Tuttavia il numero non torna. «I sei di cui parla Nordio sono probabilmente il risultato di un'esagerazione narrativa» […] i nascenti pool potrebbe essere dimezzati, cioè composti da soli tre magistrati.

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[…] per la premier i presupposti per le misure cautelari devono rimanere gli stessi. […] teme che per limitare un abuso si finisca con l'allargare troppo le maglie della giustizia, con un effetto boomerang che preferirebbe evitare. All'idea di Nordio di «differenziare» i reati più gravi da quelli meno impattanti, ad esempio legati alla tossicodipendenza, si valuta di opporre una pena alternativa. E cioè fare un maggiore ricorso alle strutture riabilitative, anziché costringere i detenuti a corsi rieducativi che non impattano sulla dipendenza. […]

 

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