edi rama giorgia meloni migranti albania italia

L’ACCORDO SUI MIGRANTI CON L'ALBANIA È UN PASTICCIO GIURIDICO – L’ALLARME DEL TRIBUNALE DI ROMA, CHE SARÀ COMPETENTE PER TUTTI I REATI COMMESSI NEL NUOVO CENTRO DI PERMANENZA PER IL RIMPATRIO DI SHENJING, VOLUTO FORTEMENTE DA GIORGIA MELONI: “SIAMO SOTTO ORGANICO E IN QUESTI UFFICI LE COMPETENZE CONTINUANO AD AUMENTARE” – LE PERPLESSITÀ TECNICHE DEI GIP: L'AFFAIRE CPR IN ALBANIA PONE UNA SORTA DI “RITO OBBLIGATORIO”, CON TEMPI INEVITABILMENTE PIÙ LUNGHI ANCHE PER LE QUESTIONI MINORI…

Estratto dell’articolo di Irene Famà per “La Stampa”

 

matteo piantedosi e giorgia meloni in albania con edi rama ai futuri centri migranti

Cpr in Albania, che confusione. E l'allarme, questa volta, arriva dal Tribunale di Roma, competente, così prevede la legge, per tutti i reati commessi nel nuovo Centro di permanenza per il rimpatrio. Quello per l'identificazione in costruzione a Shenjing mentre il Cpr vero e proprio sarà a Gjader, due paesi che distano uno dall'altro una ventina di chilometri.

 

 L'accordo tra il governo Meloni e il governo Rama parla chiaro: realizzare il primo centro per migranti italiano in terra straniera. E quella superficie di oltre 77 mila metri quadrati, con dieci container attorniati da altissimi muri e filo spinato, sarà sotto la giurisdizione dello Stato Italiano. Forze dell'ordine italiane, leggi italiane. Subito fuori dal perimetro la situazione cambia. E lo dimostra la presenza dei corpi armati albanesi.

 

giorgia meloni edi rama – costi dei migranti in albania - vignetta by osho

[…]  L'applicazione dal punto di vista giuridico però appare decisamente più complessa. Tutte le questioni che riguarderanno i reati commessi nel Cpr, tranne quelli ai danni dei cittadini albanesi, transiteranno al quinto piano di piazzale Clodio. Ufficio Gip. Dove i giudici dovrebbero essere quarantuno, ma sono trentadue. Di cui quattro con esoneri di vario tipo. Per cui, il numero effettivo scende a ventotto. Ecco.

 

Sulle loro scrivanie finirà ogni tipo di questione: dalle rivolte alla resistenza a pubblico ufficiale ai fatti violenti tra i trattenuti. Pure quegli episodi più lievi, che generalmente vengono trattati diversamente. […]

 

giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania

«In questo caso non si applicano le norme dei giudizi di direttissima», spiegano tra i corridoi di Palazzo di Giustizia. Senza nascondere perplessità. E lesinare sulle critiche. Si inizia dalla questione personale. «Siamo sotto organico», mormorano a piazzale Clodio. «È una questione nota. Eppure l'ufficio Gip accumula competenze, ma le risorse non vengono aumentate». E il Ministero della Giustizia, così dicono, per ora pare non preoccuparsene.

 

Alla carenza di personale rispetto ai possibili carichi di lavoro, si sommano poi le perplessità tecniche. L'affaire Cpr in Albania pone una sorta di rito obbligatorio. Con tempi inevitabilmente più lunghi anche per le questioni poco più che bagatellari. «Andiamo per ordine», sollecitano dagli uffici. «Perché ogni passaggio rappresenta un problema».

 

cantiere costruzione centro migranti albania

Il pubblico ministero ha 48 ore per comunicare l'arresto e il giudice a sua volta deve fissare l'udienza di convalida entro le 48 successive. «Tempi lunghissimi, come se fosse un processo speciale per reati che si potrebbero trattare molto più facilmente». All'udienza, va da sé, l'imputato deve presenziare.

 

«Verrà fatta da remoto sulla piattaforma Teams», spiegano. «Ma per questo servono aule con schermi da videoconferenza». Quelle, ad esempio, che sono state allestite alla diciottesima sezione del tribunale civile. «Se servirà, ci metteremo lì». E i difensori come potranno dialogare con gli arrestati in modo riservato? E gli interpreti? E il legale, prima dell'udienza, potrà connettersi dal proprio ufficio o dovrà usare sempre la postazione del tribunale?

 

GJADER E SHENGJIN - I DUE LUOGHI DOVE SORGERANNO I CENTRI ITALIANI PER I MIGRANTI

In caso di convalida dell'arresto, infine, ci sarà da capire dove il detenuto resterà in misura cautelare. In Albania? O verrà portato in Italia? Con costi che si aggiungono a quelli già esorbitanti del progetto. Per la costruzione delle due strutture, fino a questo momento, sono stati spesi 800 mila euro. E solo per l'indennità di trasferimento delle forze dell'ordine in servizio al Cpr c'è da considerare circa un milione al mese. […]

cantiere costruzione centro migranti albaniaedi rama e giorgia meloni firma accordo per i migranti italia albania 3

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…