OPEN, TRAVAGLIO: CARTE CREDITO USATE DA PARLAMENTARI? ABBIAMO I NOMI. SONO 2 O 3, ANCORA IN CARICA
MARCO TRAVAGLIO A UN GIORNO DA PECORA
Da “Un giorno da Pecora - Radio1”
Nell'inchiesta su 'Open' si dice che ci fossero dei parlamentari che utilizzavano le carte di credito di questa fondazione? “Si, so chi sono, i nomi li pubblicheremo domani sul Fatto. Se si tratta di persone che sono ancora in Parlamento? Si, si certo, sono due o tre”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano. I parlamentari a cui fa riferimento sono ancora nel Pd o sono passati ad altri partiti? “Sono 'misti' diciamo...”
MARCO TRAVAGLIO: ECCO LA VERITA' SULLA CENA COL PREMIER CONTE; C.RONALDO E' IL MIO VICINO DI CASA; SONO 'ASOCIAL' NETWORK, NON HO NEMMENO PASSWORD MA LEGGO COMMENTI UTENTI
Da “Un giorno da Pecora - Radio1”
Marco Travaglio, la cena con Giuseppe Conte, il suo rapporto coi social, la timidezza e quel Cristiano Ronaldo come 'vicino di casa'. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il direttore del Fatto Quotidiano si è raccontato in una lunga intervista, nella quale ha risposto a domande di ogni tipo, a partire dalla colazione mattutina per finire col suo 'astio' per i piumoni da letto.
Con cosa ama fare colazione Marco Travaglio? “Con caffé e le Camille, dei biscotti”. Quanti caffé prende al giorno? “Tre al giorno, colazione, pranzo e cena. E a cena amo bere anche Coca Cola”. In questo periodo lei ama dormire col piumone o ancora con la copertina? “Il piumone non lo utilizzo mai, mi fa schifo. Uso sempre lenzuolo e coperta”. Da' l'impressione di esser molto duro e determinato. E'mai stato un po' timido? “Si, sono timido e lo sono sempre stato. Per esempio quando parlo con una persona lo guardo negli occhi per un attimo e poi, senza accorgermene, mi cala lo sguardo altrove”.
In un duello tv con Renzi, il leader di Italia Viva, la 'accusò' proprio di questo. “No, in quel caso guardavo solo dall'altra parte. Ma non era un segno di timidezza: mi dava solo fastidio la sua faccia...” Che rapporto ha con i social network? La sua pagina Facebook ha oltre un milione di fan. “Sono 'asocial' perché non ho tempo. Ringrazio chi mi segue ma la mia pagina è gestita dai social media manager del nostro giornale, che pubblicano le iniziative del Fatto e gli articoli più importanti”. Quindi non si occupa direttamente dei suoi riferimenti social. “Non ho nemmeno la password: se devo mettere un post su Fb dico a chi se ne occupa che gli manderò il contenuto via mail o via messaggio. Ogni tanto guardo i commenti pubblici alla mia pagina e sono commenti che contengono per la maggior parte insulti. Oggi i social network danno spago a questi disadattati che non sanno cosa fare durante la giornata”.
LUIGI DI MAIO MARCO TRAVAGLIO GIUSEPPE CONTE
Travaglio è ancora un grande tifoso della Juventus? “Si, ma ho perso interesse per il calcio. Però vivo nella stessa strada di Cristiano Ronaldo. Ogni tanto vedo passare i van con i vetri oscurati e immagino che sia lui, dal momento che l’FBI non ha motivo di frequentare il mio quartiere”. Infine ci dica: com'è andata, davvero, la cena col premier Giuseppe Conte in provincia di Viterbo? “Non siamo stati a cena di recente nel senso che abbiamo organizzati una cena, è successa una cosa curiosa”.
Quale? “Io avevo il mio spettacolo a Viterbo, due sabati fa. Ma pioveva talmente tanto, anche dentro al teatro, che abbiamo deciso di annullarlo. Ad un certo punto chiama Conte che dice: 'mi state tirando un pacco, io sto arrivando con la mia famiglia per vedere lo spettacolo'. I biglietti se li era comprati su internet, aveva l'ultima fila”. E cosa è successo poi? “Dato che Conte era già arrivato a Viterbo, con suo figlio, la sua compagna e sua sorella, è venuto a cena con me e con tutto lo staff del mio spettacolo. Ecco qual è stata la famosa cena nella quale qualcuno ha voluto vedere che siamo andati a nasconderci nel viterbese. Peccato che c'erano 200 persone, c'era una 'processione' di persone che andavano a farsi i selfie con lui, altro che cena segreta”, ha chiosato Travaglio a Un Giorno da Pecora.
MARCO TRAVAGLIO: VAURO? IL FATTO NON È BUCA DELLE LETTERE. NON VADO DA VESPA NEMMENO SE MI INVITA. SONO NELLA LISTA NERA DI MEDIASET
Da “Un giorno da Pecora - Radio1”
TRAVAGLIO VAURO TONINELLI VIGNETTA
“Bruno Vespa? Non mi ha mai invitato, ho questo primato. Avrà fatto 80mila puntate di Porta a Porta ma non ci sono mai stato. Mi leva dall'imbarazzo di dirgli di no quindi sono felice...” A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano. “E poi ho un altro record: non sono mai stato a Mediaset”. Non l'hanno mai invitata? “Forse c'è una lista di giornalisti che non possono esser invitati a Mediaset formata da un solo nome: il mio”, ha ironizzato Travaglio a Un Giorno da Pecora. Vauro ha detto in un'intervista che lei talvolta non pubblica le sue vignette, o le pubblica nelle ultime pagine dei giornali. Avete litigato? “No. Capita così anche agli articoli: alcuni vanno in prima pagina, altri dentro, alcuni non li pubblichiamo. I giornali mica sono delle buche delle lettere”.
LUIGI DI MAIO NELLA REDAZIONE DEL FATTO CON MARCO TRAVAGLIO MARCO TRAVAGLIO E CHIARA APPENDINO MARCO TRAVAGLIO