MACRON, LA SPINA NEL FIANCO DELL’ALLEANZA ATLANTICA – IL PRESIDENTE FRANCESE, DI RITORNO DAL VIAGGIO IN CINA, DICHIARA CHE L’EUROPA NON DEVE “METTERSI A SEGUIRE GLI STATI UNITI” E RICICCIA IL CONCETTO DI “AUTONOMIA STRATEGICA”: “SIGNIFICA AVERE PUNTI DI VISTA CONVERGENTI CON GLI STATI UNITI, MA CHE SI TRATTI DELL’UCRAINA, DEL RAPPORTO CON LA CINA O DELLE SANZIONI, VUOL DIRE AVERE UNA STRATEGIA EUROPEA. NON VOGLIAMO ENTRARE IN UNA LOGICA DI BLOCCO CONTRO BLOCCO” – IL CREMLINO: “PARIGI È SCHIERATA, NON RIVENDICHI IL RUOLO DI MEDIATORE”

-

Condividi questo articolo


EMMANUEL MACRON XI JINPING URSULA VON DER LEYEN EMMANUEL MACRON XI JINPING URSULA VON DER LEYEN

CREMLINO,PARIGI È COINVOLTA,NON RIVENDICHI RUOLO MEDIATORE

(ANSA) - "Parigi difficilmente può rivendicare il ruolo di mediatore perché è schierata con una delle parti in conflitto. Parigi è inoltre coinvolta in questo conflitto dalla parte dell'Ucraina sia direttamente che indirettamente". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass.

 

EMMANUEL MACRON: «GLI EUROPEI NON SIANO VASSALLI DEGLI STATI UNITI». LA CINA, L’UCRAINA: LA «DOTTRINA» ESTERA DEL PRESIDENTE FRANCESE

Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per www.corriere.it

 

MACRON - XI JINPING - URSULA VON DER LEYEN MACRON - XI JINPING - URSULA VON DER LEYEN

«L’Europa non deve lasciarsi coinvolgere in crisi che non sono le nostre», i Paesi europei non devono essere «vassalli degli Stati Uniti» e l’Unione europea deve invece costituire un «terzo polo» di fronte a Cina e Usa.

 

Così il presidente francese Emmanuel Macron ha delineato la sua visione della politica internazionale, nell’aereo che lo riportava a Parigi dopo la visita di Stato in Cina, parlando con i giornalisti al seguito di Les Echos, Politico e France Inter.

 

la cena di stato di biden per macron alla casa bianca 1 1 la cena di stato di biden per macron alla casa bianca 1 1

[…] Macron ha rilasciato dichiarazioni impegnative — che potrebbero essere accolte con sorpresa e perplessità in molte capitali europee (da Vilnius a Varsavia a Roma) — sulla necessità per l’Europa di «non mettersi a seguire gli Stati Uniti» prendendo le distanze dagli Usa, proprio nel momento in cui il ritrovato interesse di Washington per l’Europa è decisivo nelle sorti della guerra in Ucraina.

 

Macron parte dal principio a lui caro di «autonomia strategica europea» […]. Cita Antonio Gramsci per rivendicare di avere «vinto la battaglia ideologica», e sottolinea la necessità di una sovranità europea anche nella difesa, nel momento in cui bisogna adattarsi a una «economia di guerra».

emmanuel macron joe biden emmanuel macron joe biden

 

«L’autonomia strategica deve essere la battaglia dell’Europa – dice Macron —. Non vogliamo dipendere dagli altri sulle questioni cruciali. Il giorno in cui non hai più libertà di scelta sull’energia, sul modo di difenderti, sui social media, sull’intelligenza artificiale perché non hai più le infrastrutture necessarie, esci dalla Storia».

 

[…] il punto delicato è la successiva presa di distanze nei confronti degli Stati Uniti, mai così esplicita, in particolare quanto al confronto con la Cina.

 

«Autonomia strategica significa avere punti di vista convergenti con gli Stati Uniti, ma che si tratti dell’Ucraina, del rapporto con la Cina o delle sanzioni, avere una strategia europea. Non vogliamo entrare in una logica di blocco contro blocco.

EMMANUEL MACRON E XI JINPING A PECHINO EMMANUEL MACRON E XI JINPING A PECHINO

 

[…] Il paradosso sarebbe che proprio nel momento in cui stiamo costruendo una vera autonomia strategica europea, ci mettiamo a seguire la politica americana, per una sorta di riflesso di panico – aggiunge Macron —. Al contrario, le battaglie da combattere oggi consistono da un lato nell’accelerare la nostra autonomia strategica e dall’altro nel garantire il finanziamento delle nostre economie. Colgo l’occasione per sottolineare un punto: non dobbiamo dipendere dall’extraterritorialità del dollaro».

 

Le affermazioni di Macron sono importanti anche per il contesto nel quale sono state pronunciate. Ovvero sull’aereo presidenziale al termine di una visita di Stato in Cina nella quale il presidente francese ha usato toni […] concilianti […].

 

xi jinping accoglie emmanuel macron a pechino xi jinping accoglie emmanuel macron a pechino

Appena l’Airbus presidenziale francese ha lasciato lo spazio aereo cinese, Xi Jinping ha lanciato poderose esercitazioni militari simulando il blocco di Taiwan. L’effetto immediato della visita di Macron in Cina, e anche dell’enunciazione della sua dottrina, sembra la fine di un pur minimo effetto deterrente nei confronti delle mire cinesi su Taiwan: Pechino si comporta come se avesse ricevuto una sorta di via libera da parte dell’Europa o quantomeno della Francia […].

 

[…] In seno all’Unione europea, i Paesi baltici, i nordici, la Polonia e anche l’Italia sembrano di nuovo molto legati agli Stati Uniti, e le parole di Macron – non concordate a livello europeo – potrebbero suscitare imbarazzi e disaccordi.

emmanuel macron e xi jinping a pechino emmanuel macron e xi jinping a pechino

 

[…] Quanto al tono e al senso generale delle prese di posizioni di Macron, sembra molto significativa la postilla di Politico , media americano con una importante redazione europea. Politico spiega che l’Eliseo ha insistito per rileggere e validare le citazioni del presidente (condizione abituale in Francia e altrove per ottenere interviste di presidenti e ministri). E aggiunge che «certe parti dell’intervista, nel corso delle quali il presidente ha parlato in modo ancora più diretto di Taiwan e dell’autonomia strategica dell’Europa, sono state tagliate dall’Eliseo».

xi jinping accoglie emmanuel macron a pechino xi jinping accoglie emmanuel macron a pechino xi jinping emmanuel macron xi jinping emmanuel macron xi jinping emmanuel macron xi jinping emmanuel macron emmanuel macron xi jinping emmanuel macron xi jinping incontro emmanuel macron xi jinping incontro emmanuel macron xi jinping xi jinping emmanuel macron 2 xi jinping emmanuel macron 2

 

emmanuel macron xi jinping emmanuel macron xi jinping

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS – CHI SE LO PAPPA "IL FOGLIO"? LOTITO E' INTERESSATO MA MAINETTI L'AVREBBE PROPOSTO ANCHE A CAIRO - COSA DIRANNO A PONTIDA ORBAN E WILDERS: LANCERANNO BORDATE ALLA MELONI SU MIGRANTI, UCRAINA E RUSSIA? - LA SANTANCHE' RINVIATA A GIUDIZIO SI DIMETTE O NO? LA SORA GIORGIA HA SEMPRE FATTO CAPIRE CHE LA "PITONESSA" DEVE SLOGGIARE SE FINISCE A PROCESSO. MA OCCHIO: IL DESTINO DELLA "SANTA" INFLUENZERA' ANCHE QUELLO DI SALVINI SUL CASO OPEN ARMS (SE SI DIMETTE LEI PER UN RINVIO A GIUDIZIO, COME PUO' RESTARE AL SUO POSTO IL LEGHISTA CON UNA CONDANNA IN PRIMO GRADO?) - BOCCHINO "INSEGUE" LE MELONI - LE INGENUITA' DEI FRATELLI ELKANN