luigi di maio - beppe grillo - giuseppe conte

PERCHE’ DI MAIO STA ZITTO? FORSE PERCHE’ CONOSCE LE COSE NAPOLETANE MEGLIO DI ALTRI… - L’ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI NAPOLI SPAZZA VIA CONTE IL QUALE NEI FATTI NON È PIÙ PRESIDENTE DEL M5S. RIMANE SOLO IL GARANTE CHE C'ERA PRIMA, CIOÈ BEPPE GRILLO. PEPPINIELLO APPULO PIGOLA: "LA MIA LEADERHIP È UN LEGAME POLITICO PRIMA CHE GIURIDICO, NON DIPENDE DALLE CARTE BOLLATE" – VIDEO

https://video.corriere.it/politica/conte-la-mia-leadership-m5s-legame-politico-prima-che-giuridico/0bded07c-883e-11ec-8804-7df4f9fb61d8

 

 

Matteo Pucciarelli per repubblica.it

 

LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE

Quella che arriva dal tribunale di Napoli è una notizia che, di fatto, manda in frantumi tutto il percorso fatto in questi mesi da Giuseppe Conte. Il quale nei fatti non è più presidente del M5S, né esistono più sul piano formale i vicepresidenti e i responsabili dei comitati (compreso quello di garanzia dal quale si è dimesso Luigi Di Maio) e lo Statuto stesso. Rimane solo il garante che c'era prima, cioè Beppe Grillo. Ma l'ex premier non ci sta e annuncia: "La mia leadership del M5S è un legame politico prima che giuridico, non dipende dalle carte bollate".

 

 

Gli attuali vertici del Movimento da oggi sono tali ma non sul piano formale, però. Questo perché sono il nuovo Statuto e poi la nomina stessa del presidente votate e adottate lo scorso agosto a non essere più valide. Il giudice Gian Piero Scoppa scrive che "l'adozione della presente cautela (cioè il ritorno alla vecchia struttura, ndr) non potrebbe dirsi preclusa dall'asserita potenziale insorgenza di problematiche di ordine tecnico connesse al funzionamento della pregressa 'piattaforma', trattandosi di eventuali aspetti di carattere meramente operativo suscettibili di svariate possibili soluzioni la cui individuazione resta concretamente riservata agli organi della associazione". Tradotto: non ci sono scappatoie per non far decadere tutta la struttura politica.

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1

 

Lo stop è avvenuto perché dalla votazione di modifica sono stati esclusi 81 mila iscritti al M5S, ma l'errore originario è stato quello di non modificare il vecchio statuto passando dalla vecchia piattaforma, cioè Rousseau. Peraltro di questo rischio di futura invalidazione se non si fosse rimasti sul vecchio sito aveva parlato proprio Grillo (oltre che Davide Casaleggio): "Sarebbe proprio il votare su una piattaforma diversa che esporrebbe il movimento, e te in prima persona, ad azioni anche risarcitorie da parte di tutti gli iscritti. Come ti ho sempre detto prima di poter votare su un'altra piattaforma è, infatti, necessario modificare lo statuto con una votazione su Rousseau", scrisse il fondatore lo scorso giugno rivolgendosi a Vito Crimi. Che nel pomeriggio, insieme al notaio, ha incontrato Conte nella sua casa romana per studiare le contromosse annunciando alla fine: "La nostra comunità è stata chiara su Conte. Ora si procederà ad una nuova votazione secondo le indicazioni del giudice di Napoli".

 

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio

Non essendo più valido lo Statuto a cui ha lavorato per mesi Conte, adesso sarà necessario far eleggere i cinque membri del Comitato direttivo, ovvero l'organo collegiale che - si era deciso, prima che si virasse su Conte - doveva prendere la guida del Movimento dopo la fine della figura del Capo politico.

 

M5S: dal tribunale solo sospensione delibere, le rivoteremo

Ma ora il Movimento con una nota annuncia che le delibere saranno rivotate a breve anche dagli iscritti con meno di 6 mesi di anzianità: "Il provvedimento del Tribunale di Napoli non ha accertato l'invalidità delle delibere adottate, ma dispone, in via meramente provvisoria, la sola 'sospensionè delle suddette delibere" sulla base del nuovo Statuto del M5S. E ancora.

 

"Il Tribunale di Napoli - si legge sempre nella nota - che in prima istanza aveva respinto il ricorso cautelare per la sospensione delle delibere dell'agosto 2021 di approvazione del nuovo statuto e di elezione del Presidente, ha accolto in seconda istanza il suddetto ricorso". "Nonostante le varie eccezioni sollevate, riguardanti anche l'incompetenza territoriale Foro di Napoli, il Tribunale ha accolto il ricorso fornendo una specifica interpretazione del vecchio statuto secondo cui avrebbero avuto diritto di partecipare al voto anche gli iscritti da meno di sei mesi.

luigi di maio giuseppe conte meme by carli

 

L'interpretazione fornita dal Tribunale di reclamo, peraltro - prosegue la nota - contrasta la prassi consolidata nelle votazioni seguite dal Movimento e un indirizzo che mirava a scongiurare che la comunità fosse infiltrata da cordate organizzate ad hoc al fine di alterare le singole votazioni, complice anche la gratuità e semplificazione dell'iscrizione". E ribadisce al nota che "il provvedimento del Tribunale di Napoli non ha accertato l'invalidità delle delibere adottate, ma dispone, in via meramente provvisoria, la sola "sospensione" delle suddette delibere. Il Movimento aveva già in programma, proprio in questi giorni, la convocazione di un'assemblea per sottoporre al voto degli iscritti alcune modifiche statutarie in adesione ai rilievi della Commissione di garanzia per gli statuti e la trasparenza dei partiti politici. Sarà questa l'occasione per proporre agli iscritti - anche con meno di sei mesi di anzianità - la ratifica delle delibere sospese in via provvisoria".

 

Rousseau: denunciati più volte vizi tribunale

conte di maio

Sembrava già aver previsto tutto l'associazione Rousseau. Che ora, dopo l'ordinanza del Tribunale di Napoli che sospende, in via cautelativa, il nuovo statuto del M5S e la nomina di Giuseppe Conte a presidente, con un  post sul blog delle stelle spiega: "Come molti ricorderanno, per mesi abbiamo sollecitato i dirigenti che si erano autoproclamati tali a capo del Movimento a seguire la legge e ad adempiere alle decisioni degli iscritti durante gli Stati generali ossia a procedere a un voto su Rousseau per definire la governance del M5S composta da un organo a 5 componenti chiamato Comitato direttivo in sostituzione della figura del capo politico. Anche il Garante Beppe Grillo ribadì in due comunicazione pubbliche - ''Una bozza e via'' pubblicata il 29 giugno e una comunicazione il giorno successivo - la necessità di votare, nel rispetto dello Statuto del Movimento 5 Stelle, il Comitato direttivo su Rousseau".

 

CONTE DI MAIO

"Purtroppo quello che accadde successivamente è cosa nota a tutti: gli autoproclamatosi dirigenti del M5S decisero, invece, di proseguire la loro azione in violazione delle regole associative e delle decisioni degli iscritti e avviarono le votazioni su Sky Vote che oggi sono state di fatto invalidate accogliendo il ricorso proposto da diversi attivisti del MoVimento 5 Stelle in tutta Italia. In più occasioni abbiamo evidenziato quanto la gestione delle votazioni e della comunità degli iscritti richiedesse un livello di attenzione e professionalità che non possono essere improvvisati con modelli di gestione, invece, approssimativi e dilettantistici così come, invece, avvenuto. In un post del primo giugno 2021 Davide Casaleggio consigliava al Movimento 5 Stelle di operare nel pieno rispetto delle regole avvertendo: 'Gli scogli sono vicini. Ripeto.

 

Gli scogli sono vicini'. E oggi il Movimento è tristemente andato a sbattere su quegli scogli e sarà costretto ad effettuare nuove votazioni indette dal Garante Beppe Grillo - unico organo in grado oggi di convocare gli iscritti - per individuare un guida collegiale al posto del decaduto presidente e capo politico Giuseppe Conte e dovrà farlo, questa volta, nel rispetto delle regole e delle modalità previste dal precedente Statuto e che da ora è di nuovo in vigore", conclude l'associazione Rousseau.

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

Ultimi Dagoreport

elon musk steve bannon village people donald trump

KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP COI VILLAGE PEOPLE: FARSA O TRAGEDIA? - VINCENZO SUSCA: ‘’LA CIFRA ESTETICA DELLA TECNOCRAZIA È IL KITSCH PIÙ SFOLGORANTE, LOGORO E OSCENO, IN QUANTO SPETTACOLARIZZAZIONE BECERA E GIOCOSA DEL MALE IN POLITICA - MAI COME OGGI, LA STORIA SI FONDA SULL’IMMAGINARIO. POCO IMPORTANO I PROGRAMMI POLITICI, I CALCOLI ECONOMICI, LE QUESTIONI MORALI. CIÒ CHE IMPORTA E PORTA VOTI, PER L’ELETTORE DELUSO DALLA DEMOCRAZIA, TRASCURATO DALL’INTELLIGHÈNZIA, GETTATO NELLE BRACCIA DI TIK TOK, X, FOX NEWS, È EVOCARE NEL MODO PIÙ BRUTALE POSSIBILE LA MORTE DEL SISTEMA CHE L'HA INGANNATO”

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CHI HA CAPITO L’ARIA NUOVA CHE TIRA, E' QUEL “GENIO” DI FAZZOLARI: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO,  QUINDI PERICOLOSO, DI SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA FDI, C’È MARETTA. IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI EDMONDO CIRIELLI HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?