il sole delle alpi nel programma culturale della lega scritto da alessandro giuli andrea mascetti

CAMALEONTI D'ITALIA! - QUANDO ALESSANDRO GIULI MOLLA L'IDEALISMO FASCIO E DIVENTA LEGHISTA: “IL SOLE DELLE ALPI È IL SIGILLO CHE ‘LEGA’ L’ITALIA DEI POPOLI SOVRANI E PER DECRETO DIVINO LA SALVERÀ DALLA SCONFITTA E DALL’ESTINZIONE” – NEL 2018 IL PROGRAMMA CULTURALE DEL CARROCCIO FU PARTORITO DALLA FERVIDA MENTE DEL MINISTRO BASETTONI - TRA “GENIO PATRIO”, “FUOCO CHE FECONDA LA TERRA” E INVOCAZIONI ALLA RIVOLTA CONTRO I “NEMICI DELLA NAZIONE”, IL DANDY (CARIATO) FA PIU' RIDERE DELLE GAG DI PETROLINI! - GIULI FU COOPTATO NEL PARTITO DI SALVINI DAL DESTRISSIMO ANDREA MASCETTI, COME EMERSE DA UN’INCHIESTA DI “REPORT” DEL 2020 (CON TANTO DI QUERELA): POI È TORNATO ALL'OVILE DI GIORGIA MELONI GRAZIE AI RAPPORTI DELLA SORELLA (ANTONELLA) CON ARIANNA...

SIGFRIDO RANUCCI - INCHIESTA DI REPORT SU ANDREA MASCETTI - 26 OTTOBRE 2020

1 - VASSALLI, VALVASSORI E VALVASSINI

Da https://www.rai.it/programmi/report/

 

Report torna a occuparsi della Lombardia, dove Tangentopoli sembra non essere mai finita. Per entrare nel giro che conta degli appalti pubblici, come confermano anche alcune inchieste giudiziarie, bisogna pagare: in esclusiva a Report imprenditori, politici e amministratori locali raccontano come la corruzione in Lombardia sia diffusa dai piccoli comuni fino agli scranni del consiglio regionale.

 

andrea mascetti

Parlano di finanziamenti occulti alla politica, mazzette sugli incarichi pubblici, bandi sistematicamente truccati. Report svela il lato oscuro della politica lombarda, avvolta da una ragnatela di imprenditori spregiudicati legati alla 'ndrangheta, faccendieri che pilotano le nomine ed eminenze grigie che, dietro alla Lega, avrebbero fatto man bassa di incarichi e consulenze. Un malaffare che avrebbe condizionato le scelte sulla sanità e in particolare sui test sierologici nel pieno dell'emergenza Covid-19, causando ritardi e aumento dei contagi.

 

Estratto dell’inchiesta “Vassalli, valvassori e valvassini” (di Giorgio Mottola) - Report 26/10/2020

 

SIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO

alessandro giuli giorgio mottola servizio di report

 

Mascetti, con noi ha preferito non parlare. Però ci ha scritto. […] Ci scrive infine che a lui interessa fare cultura, non politica e che non ha da tempo alcun ruolo attivo nella Lega.

 

Ora, noi, fino a prova contraria, gli crediamo. Tuttavia abbiamo ritrovato delle email all’interno del database del consorzio di giornalismo investigativo OCCRP, indirizzate al senatore Armando Siri, dalle quali si evincerebbe una realtà un po' diversa da come

Mascetti ce l’ha raccontata: un ruolo nella Lega di Salvini nei mesi precedenti alle elezioni, Mascetti lo avrebbe avuto.

 

ALESSANDRO GIULI - FOTO LAPRESSE

Tra il 2017 e il 2018 è stato il supervisore del programma culturale della Lega; gli avrebbe anche dato una mano l’ex vice direttore del Foglio Alessandro Giuli, un nostro collega. Un programma culturale un po' esoterico, che avrebbe alla base, al centro la sacralità di un simbolo: il sole delle alpi.

 

Poi il 29 settembre del 2017 Mascetti a Varese fa da link tra Salvini e un esponente di un movimento dell’estrema destra, Generazione Identitaria, che in Francia organizza anche campi paramilitari.

 

 

alessandro giuli giorgio mottola servizio di report 2

Emerge anche che Mascetti invia degli spunti per la campagna elettorale provenienti da alcuni dirigenti della Fondazione Cariplo. E a chi li invia questi spunti? Li invia alla responsabile della segreteria del governatore Fontana, Giulia Martinelli, ex compagna di Matteo Salvini. Ora, al di là del ruolo che ha avuto Mascetti, insomma che cosa emerge da questa storia? Che la politica è un po’ come un magnete: pretende che tutto graviti intorno a lei. È un po’ la logica del vassallo, del valvassore e valvassino, insomma. E a questo principio non c’è deroga neppure quando in ballo c’è un valore alto come la salute pubblica.

 

il sole delle alpi nel programma culturale della lega scritto da alessandro giuli 1

IL PROGRAMMA CULTURALE DELLA LEGA SCRITTO DA ALESSANDRO GIULI

 

Nella storia di una nazione giunge un momento in cui l’anima del popolo si ridesta, si rivolta e dice BASTA. Da quel momento i nemici della nazione hanno le ore contate.

 

Quest’anima non conosce la lingua del politicamente corretto, le mediazioni astratte degli intellettuali, i compromessi della bassa politica: è una forza immateriale composta dalle vicende eroiche e dalle ossa calcinate degli avi antichi che, reimmesse sotto forma molecolare nella fisica della natura, veicolano legami famigliari, identità gentilizie, tradizioni popolari, inclinazioni collettive, virtù personali.

 

il sole delle alpi nel programma culturale della lega scritto da alessandro giuli 3

L’insieme di tali caratteri costituisce nel tempo un invisibile campo di forze, molteplici centri di energia (monumenti, liturgie, feste, abitudini condivise, idiosincrasie spontanee), vortici d’influenze latenti che si addensano nel sottofondo biologico, ambientale e spirituale di una data stirpe.

 

Da questo serbatoio, nell’equilibrio delle differenze riconducibili alle varie etnie sedimentate dai millenni, nasce e si manifesta la cultura profonda di una nazione, espressione di un’intelligenza superiore che tutto riconduce a Unità: il Genio della Patria, custode alla terra dei Padri.

 

il sole delle alpi nel programma culturale della lega scritto da alessandro giuli 2

Il Genio, come dice il nome stesso, è la forza archetipica generatrice delle forme, il fuoco che feconda la terra, il seme che propaga le generazioni. Una presenza superiore e silenziosa che nei periodi di pace si produce in forme artistiche, poetiche, musicali; e che nei periodi drammatici della storia patria deve necessariamente manifestarsi come il limite invalicabile oltre il quale i nemici della Patria non possono avanzare, perché un manipolo di uomini sbarra il passo ai barbari e trasforma la calamità naturale nell’occasione per il riscatto.

il sole delle alpi nel programma culturale della lega scritto da alessandro giuli 6

 

Come un reagente chimico che galvanizza una sostanza di base altrimenti inerte, il pericolo innesca l’evocazione e l’accorrere del Genio patrio: un capo politico o spirituale, un movimento di massa, una corrente religiosa, un esercito in armi, non sono che l’aspetto contingente mediante il quale tale Genio si manifesta. Di regola la sua presenza è segnalata dalla scelta più o meno consapevole di un simbolo: lo stendardo di una forza metafisica che trascende lo spazio e il tempo.

 

Uno di questi simboli è il così detto Sole delle Alpi, di cui la Rosa Camuna è una variante stellare, il Fiore a sei raggi che richiama alla memoria la nobiltà delle genti boreali. Lo si ritrova nell’Europa centrale, sugli scudi dei guerrieri italici villanoviani, sulle maschere dei Sardi, sui cippi funerarii degli Umbri, sulle statue-stele degli antichi Dauni sul Gargano, sui pavimenti romani di Piazza Armerina in Sicilia.

il sole delle alpi nel programma culturale della lega scritto da alessandro giuli 4

 

E’ il sigillo che “lega” l’Italia dei popoli sovrani e che, per decreto divino, la salverà dalla sconfitta e dall’estinzione. Ogni proposta, ogni prospettiva culturale e di governo che non voglia ridursi a chiacchiera infeconda, deve muovere da tali presupposti. […]

alessandro giuli giorgio mottola servizio di report

il sole delle alpi nel programma culturale della lega scritto da alessandro giuli 7il sole delle alpi nel programma culturale della lega scritto da alessandro giuli 5ALESSANDRO GIULI PRESENTA LA NUOVA RIVISTA DELLA BIENNALEalessandro giuli alla camera foto lapresse 3alessandro giuliVIGNETTA SU ALESSANDRO GIULI - INFOSFERA EBBASTAtweet su alessandro giuli tweet su alessandro giuli meme sul pensiero solare di alessandro giuli ALESSANDRO GIULI - PENSIERO SOLARE - MEME BY DAGOSPIAalessandro giuli foto mezzelani gmt 075alessandro giuli alla camera foto lapresse 2andrea mascettI

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…