silvio berlusconi marta fascina cicciotto marechiaro

SILVIO IS BACK! – VIDEO: BERLUSCONI CANTA “MALAFEMMENA” CON “CICCIOTTO” A NAPOLI! IL “BANANA” INTONA IL CLASSICO NAPOLETANO E FA “MANSPLAINING” A MARTA FASCINA: “VUOL DIRE DONNA CATTIVA”. IL PRANZO DAL SAPORE GERIATRICO A MARECHIARO VISTO DA MATTIA FELTRI: “QUANDO ERO RAGAZZO, HA DETTO BERLUSCONI, MI CHIAMAVANO VESUVIO PERCHÉ ERO UN VULCANO DI IDEE. BISOGNA CONSIDERARE CHE ‘LE SANZIONI HANNO FATTO MOLTO MALE ALL'ECONOMIA SOVIETICA’ (VOLEVA SENZ' ALTRO DIRE ALL'ECONOMIA RUSSA). UN PARCHEGGIATORE GLI HA CANTATO ‘O' SOLE MIO’. IL TITOLO DELLA CONVENTION È L'ITALIA DEL FUTURO…”

 

silvio berlusconi e marta fascina da cicciotto a marechiaro 2

1 - BERLUSCONI E MARTA FASCINA AL RISTORANTE, CICCIOTTO A MARECHIARO GLI CANTA "MALAFEMMENA"

Da www.napolitoday.it

 

"Quanto è bravo Cicciotto a cantare “Malafemmena”? Grazie per l’accoglienza! Ci vediamo domani alla Fiera d’Oltremare". Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi sui social ad accompagnare il video da Cicciotto a Marechiaro, dove il ristoratore gli ha dedicato una sua versione di "Malafemmena".

 

Particolare il momento in cui Berlusconi ha spiegato a Marta Fascina, la compagna lì con lui, il significato della parola che dà il titolo al brano del grande Totò. "Malafemmena - spiega l'ex Cav - che vuol dire femmina cattiva".

 

2 - FUTURO

Mattia Feltri per “La Stampa”

 

silvio berlusconi e marta fascina da cicciotto a marechiaro 3

Silvio Berlusconi, dopo aver pranzato da Cicciotto a Marechiaro, ha detto che inviare le armi è come essere in guerra, e sarebbe più saggio non farlo sapere. Oggi parlerà alla convention di Forza Italia alla Mostra d'Oltremare. Ieri è arrivato da Cicciotto con Marta Fascina, aveva occhiali scuri, vestito scuro, t-shirt scura e capelli scuri. Cicciotto è arrivato col bastone e ha cantato Malafemmena.

 

Anche Berlusconi l'ha canticchiata, in brianzolo-partenopeo. «Malafemmena vuol dire donna cattiva», ha detto il poliglotta Berlusconi a Marta Fascina, dimenticando forse che è cresciuta a Portici. Lei educatamente ha annuito. Hanno mangiato calamaretti e gamberetti fritti, scialatielli alle vongole, babà, delizia al limone e altre ghiottonerie napoletane.

 

Quando ero ragazzo, ha detto Berlusconi, mi chiamavano Vesuvio perché ero un vulcano di idee. L'ultima è di convincere gli ucraini «ad accogliere le domande di Putin», così poi la guerra finisce. I miei amici mi hanno sempre detto che sono un napoletano nato a Milano, ha spiegato ricordando il senso di responsabilità da cui fu spinto nel '94 alla discesa in campo eccetera eccetera. E che oggi il medesimo senso di responsabilità eccetera. Il Fiano Quintodecimo era molto buono.

silvio berlusconi marta fascina

 

Bisogna considerare che «le sanzioni hanno fatto molto male all'economia sovietica» (voleva senz' altro dire all'economia russa). «Quanto è bravo Cicciotto a cantare Malafemmena». Erano tutti contrari a che lui scendesse in campo, i collaboratori, la famiglia, «anche la mia mamma». Un parcheggiatore gli ha cantato «O' sole mio». Il titolo della convention è l'Italia del futuro.

silvio berlusconi licia ronzulli marta fascina a napoli silvio berlusconi e marta fascina da cicciotto a marechiaro 1silvio berlusconi marta fascina silvio berlusconi e marta fascina a napolimarta fascina e silvio berlusconi a napolisilvio berlusconi e marta fascina da cicciotto a marechiaro 4

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…