Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
[…]È la versione maschile di Anna Sorokin, alias Anna Delvey, che si finse ereditiera per accedere all’alta società newyorkese. A differenza di Abagnale e Sorokin, George Santos non è stato condannato per frode, finora.
Si presenta ogni giorno al Congresso, dove lo speaker repubblicano Kevin McCarthy lo ha appena nominato membro di due commissioni della Camera (Scienza e Piccole imprese). E questo nonostante un dipendente di Santos abbia finto di essere il capo dello staff di McCarthy per raccogliere fondi per la sua elezione nel terzo distretto di New York a novembre. […] E il deputato, indagato per le bugie relative a ogni aspetto del curriculum e sull’origine dei 700 mila dollari con cui ha finanziato la sua campagna, non ha intenzione di lasciare: «Ho abbellito il curriculum» dice «ma non ho commesso alcun crimine».
george santos drag queen nel 2007
Santos non ha mai lavorato per Citigroup o Goldman Sachs, né si è laureato al prestigioso Baruch college (o da nessuna parte) […]: tutto falso.
Ha lavorato un anno per Harbor City Capital, società di investimenti accusata di avere messo in piedi uno schema Ponzi […].
Ha mentito sulla morte di sua madre: su Twitter disse che era accaduto nell’attacco dell’11 settembre; […] in realtà Fatima Caruso Devolder non era negli Stati Uniti, ma in Brasile dove George dice di essere nato nel 1988. Ha mentito sulle sue origini ebraiche: i presunti nonni ebrei fuggiti dall’Europa durante la Seconda guerra mondiale risultano nati in Brasile prima del conflitto. […]
Santos ha usato diversi pseudonimi: col nome Anthony Devolder gestiva un’associazione animalista, Friends of Pets United.
Un veterano della Marina gli chiese aiuto per salvare il suo cane malato di cancro; «Devolder» creò una pagina online, raccolse tremila dollari, ma poi mandò padrone e cane da un veterinario di sua conoscenza che disse che il tumore non poteva essere operato e sparì coi soldi (il cane è morto). Una pagina Wikipedia di «Devolder» dice che avrebbe vinto concorsi di bellezza come drag queen. Santos si dichiara gay (anche se è stato sposato). Una foto lo ritrae nel 2008 nei panni di una drag queen sotto lo pseudonimo Kitara, ma lui nega. Nega tutto.
george santos drag queen alla rio pride parade 2005
Il New York Times ritiene che a renderlo convincente, come con Anna Sorokin, ha contribuito il look: i maglioni girocollo grigi e pervinca sotto la giacca, i pantaloni beige e gli occhiali con montatura nera da studente dell’ Attimo fuggente . […]
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