BERNARDESCHI AVRA’ CAMBIATO TESTA O SOLO IL COLORE DEI CAPELLI? NELLA GOLEADA CONTRO SAN MARINO IL “BERNA”  REDUCE DA UNA STAGIONE GRIGIA CON LA JUVE DIMOSTRA CHE LA MAGLIA AZZURRA LO RIVITALIZZA. PER MANCINI E’ UNA “CERTEZZA” (ANCHE PERCHE’ PUO’ RICOPRIRE DIVERSI RUOLI) - PESSINA E POLITANO SPERANO. I DUBBI SU SENSI. E TRA MANCINI E TOLOI…

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Enrico Currò per la Repubblica

 

Incassati i complimenti di Gigi Riva, goleador di Euro '68, eroe della galleria azzurra e team manager di Berlino 2006, nel tragitto in pullman verso la Sardegna Arena la Nazionale ha avvistato lo stadio Amsicora, viale campioni d' Italia 1969-70, piazza Manlio Scopigno:

 

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i luoghi dell' epopea del Cagliari. Sapeva già che nell' epopea del suo imminente Europeo non sarebbe entrata di sicuro l' amichevole di ieri sera con San Marino, giocata col lutto al braccio per Burgnich: il 7-0 ventiseiesimo risultato utile consecutivo (superata l' Italia di Lippi, appaiati la Spagna di Del Bosque e il Brasile 1993-95) è stato un ibrido tra l' esame per chi è ancora in ballottaggio per un posto nei 26 e la morbida prova di ingresso in area, per il sistema offensivo ormai consolidato da quasi tre anni, contro una difesa a dir poco schierata (e a dir poco generosa, visto che ha collaborato a tutti i gol).

 

L' appuntamento è servito soprattutto a Bernardeschi, capigliatura fosforescente, reduce da una grigia annata con la Juventus, per ribadire che la maglia dell' Italia lo rivitalizza. Ha segnato l' 1-0 con un sinistro rasoterra quando era già passato a fare il centravanti, dopo l' inizio da ala destra, e ha dettato frequenti imbucate incluso l' assist per il 4-0 di Belotti, confermando la vocazione a utile Fregoli della rosa: può giocare anche da mezzala e negli allenamenti sardi ha fatto pure il terzino sinistro. Per Mancini «è una certezza».

 

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A proposito di fosforescenza, con le sue treccine rosse, ha invece sprecato l' occasione Kean: contro l' ultima squadra del ranking Fifa, è stato centravanti fantasma e poi ala marginale. Ingiudicabili i portieri Cragno e Meret, tra i centrali difensivi Gianluca Mancini non ha vinto il duello interno con Toloi, che Mancini ha voluto vedere anche da terzino: forse un indizio.

 

Tra Pessina, assai migliore da incursore (con due gol) che da secondo regista alla Verratti, e Cristante regista alla Jorginho, il responso tecnico è legato a quello medico su Sensi: essendo in bilico, potrebbe sdoganarli entrambi. Tra gli altri si sono guadagnati considerazione per il futuro il difensore debuttante Ferrari, in gol su regalo del portiere, e il dinamico Castrovilli.

 

Considerazione in extremis prova a guadagnarsela Politano: con la sua doppietta in un solo tempo ha sorpassato lo spento Grifo tra gli speranzosi dell' ultima ora. Ma il ballottaggio resta il solito, per il centravanti titolare: Belotti è entrato e ha segnato, Immobile lo vorrà emulare il 4 giugno a Bologna, con la Repubblica Ceca. Raspadori, che ha raggiunto l' Under 21 per l' Europeo di categoria, osserva da lontano.

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