GIUSTIZIA A LA CARTE! DANI ALVES ESCE DAL CARCERE PAGANDO UNA CAUZIONE DA UN MILIONE DI EURO - L’EX DIFENSORE DELLA JUVE ERA STATO CONDANNATO A QUATTRO ANNI E MEZZO PER AVER VIOLENTATO UNA RAGAZZA DI 23 ANNI NEL BAGNO DI UNA DISCOTECA DI BARCELLONA - IL TRIBUNALE CATALANO GLI RITIRERÀ I DUE PASSAPORTI, QUELLO SPAGNOLO E QUELLO BRASILIANO PER PREVENIRE OGNI RISCHIO DI FUGA IN PATRIA (IN BRASILE LA COSTITUZIONE VIETA L’ESTRADIZIONE DEI PROPRI CITTADINI)…

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Salvatore Riggio per corriere.it - Estratti

 

dani alves in tribunale dani alves in tribunale

Dani Alves è uscito dal carcere dopo aver pagato una cauzione da un milione di euro. A concedergli la libertà condizionale è stato il tribunale di Barcellona, che gli ritirerà i due passaporti, quello spagnolo e quello brasiliano per prevenire ogni rischio di fuga in patria (in Brasile la Costituzione vieta l’estradizione dei propri cittadini).

 

L’ex difensore, che in Italia ha indossato la maglia della Juventus nella stagione 2016-2017, era stato condannato a quattro anni e mezzo per aver violentato una ragazza di 23 anni nel bagno di una discoteca della capitale catalana il 30 dicembre 2022.

 

dani alves in tribunale dani alves in tribunale

Però, appunto, Dani Alves torna libero dopo 14 mesi (era stato arrestato il 20 gennaio 2023) con il divieto di lasciare la Spagna. Inoltre, al brasiliano è stato impedito di avvicinarsi alla vittima nel raggio di un chilometro o di tentare di comunicare con lei con qualsiasi mezzo. Inizialmente la pubblica accusa aveva richiesto per Alves 9 anni (il massimo della pena è 12 anni). Il giudice però aveva applicato l’attenuante del risarcimento del danno considerato che «prima del processo la difesa aveva versato 150mila euro al tribunale perché fossero dati alla vittima indipendentemente dall’esito del giudizio».

 

DANI ALVES DANI ALVES

I giudici avevano poi imposto a Dani Alves cinque anni di libertà condizionale e nove di allontanamento dalla vittima. Il calciatore, in un primo momento, aveva negato la violenza («mai visto quella donna in vita mia», le sue parole), poi l’aveva in qualche modo ammessa sostenendo che i rapporti fossero stati consensuali, mentre la ragazza che lo ha denunciato ha sempre mantenuto la sua ricostruzione dei fatti.

 

Al processo si è arrivati dopo la divulgazione di particolari di quanto accaduto in 17 lunghi e terribili minuti, confortati da testimonianze e dai filmati di sorveglianza del nightclub. A denunciare Dani Alves non fu solo la vittima, ma anche le sue amiche, che avevano raccontato di essere state toccate dal brasiliano senza il loro consenso.

 

dani alves in tribunale dani alves in tribunale dani alves in tribunale dani alves in tribunale

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