giorgia meloni ospedale ospedali sanita salute

COSA SUCCEDEREBBE SE LA SANITÀ FOSSE PRIVATA IN ITALIA? CHE I POVERI NON AVREBBERO IL DIRITTO DI AMMALARSI – SECONDO IL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI DELLA UIL, LE CIFRE PER FARSI CURARE NELLE CLINICHE PRIVATE SONO ASSURDE: SI VA DAI 400 AI 1500 EURO AL GIORNO PER UN RICOVERO A BASSA COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE FINO AD ARRIVARE AI 48.400 EURO PER LA RIMOZIONE DI UN TUMORE AL SENO IN CALABRIA – L’ALLARME DELLA UIL: “TUTTI I PROVVEDIMENTI DELLA MELONI IN MATERIA DI SANITÀ VANNO VERSO UN RAFFORZAMENTO DELLA SANITÀ PRIVATA A DISCAPITO DI QUELLA PUBBLICA…”

Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “la Stampa”

 

ospedale

[…] quanto costerebbe curarsi se la sanità fosse solo privata? Il Servizio politiche sociali della Uil ha messo a confronto i costi di ricoveri, interventi chirurgici e prestazioni di vario tipo presso le strutture private di tre diverse regioni: Lombardia. Lazio e Calabria. […] «Il governo, per strizzare l'occhio alla sanità privata, volta le spalle alla sanità pubblica – spiegano dalla Uil –. Tutti i provvedimenti dell'esecutivo Meloni in materia di sanità, a partire dalle leggi di bilancio per finire al recente decreto "abbatti liste", vanno nella direzione di un rafforzamento della sanità privata a discapito di quella pubblica».

 

giorgia meloni 7

Dalla ricerca emerge che in caso di ricovero a bassa complessità assistenziale, in assenza del Ssn, una persona dovrebbe sostenere una spesa giornaliera che varia da un minimo di 422 euro fino a un massimo di 1.178 in Lombardia, da 435 a 1.278 euro nel Lazio e da 552 a 1.480 euro in Calabria. Se il ricovero fosse invece ad alta complessità, la somma aumenterebbe, da un minimo di 530 euro al giorno nel Lazio sino ad un massimo di 1.800 sempre nel Lazio e in Calabria. Nel caso di un check up cardiologico, invece, il costo in regime privato in Lombardia oscilla tra 220 e 295 euro, da 234 a 275 euro per una donna ai 235-275 euro per un uomo nel Lazio, mentre in Calabria una donna dovrebbe mettere in conto 373-400 euro di parcella ed un uomo tra 343 e 397 euro.

SANITA PUBBLICA

 

Per un intervento chirurgico, come l'asportazione del tumore al seno, se si dovesse ricorrere al privato, si dovrebbe invece sostenere una spesa che in Lombardia può arrivare sino a 29.400 euro, a 32.400 nel Lazio e a 48.400 euro in Calabria. Per la chirurgia pediatrica, invece, il costo (oltre la parcella del chirurgo), va dai 4.300-9.000 euro della Lombardia, ai 6.100-9.000 del Lazio, ai 6.400-11.000 della Calabria.

 

ospedale - sanita pubblica

[…]

Come evitare il possibile disastro? Per la Uil «per tutelare e rilanciare il Ssn», occorre fermare la legge Calderoli sul regionalismo differenziato, portare la spesa sanitaria sui livelli Ue, combattere gli sprechi delle Regioni ed investire su personale e territori.

SANITA PUBBLICAgiorgia meloni natofondi alla sanita pubblicaGIORGIA MELONI A WASHINGTONgiorgia meloni 6GIORGIA MELONI A BRUXELLES giorgia meloni 5ospedale copia

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…