Agon channel - Francesco Becchetti
Con una sensazionale decisione adottata all’unanimità lo scorso giovedì 3 marzo, il Tribunale arbitrale internazionale per la risoluzione delle controversie in materie di investimenti (ICSID) ha invitato l’Albania a sospendere in via cautelare il procedimento penale instaurato dalle autorità a carico dell’imprenditore italiano Francesco Becchetti, proprietario di Agon Channel TV.
francesco becchetti con la moglie
Per la prima volta nella storia dell’ICSID, il collegio arbitrale ha inoltre raccomandato la sospensione della procedura di estradizione richiesta dall’Albania al Regno Unito al fine di eseguire il mandato di arresto spiccato nel giugno 2015 nei confronti dello stesso Becchetti e di Mauro De Renzis, amministratore di Agon (ICSID Case No ARB/15/28, Hydro Srl, Costruzioni Srl, Francesco Becchetti, Mauro de Renzis, Stefania Grigolon and Liliana Condomitti v Albania).
caprarica,becchetti,pupo,corvaglia,padovan agon channel2
Lo comunicano in una nota gli avvocati degli studi internazionali che difendono l’imprenditore italiano nel giudizio arbitrale (Quinn Emmanuel Urquhart & Sullivan, Debevoise & Plimpton LLP, Scemla Loizon Veverka & de Fontmichel, Mischon de Reya LLP e Saccucci Fares & Partners).
All’origine della controversia, oggetto del procedimento arbitrale, la campagna di attacchi e ritorsioni condotta dalle autorità albanesi ai danni delle società dell’imprenditore romano, impegnato da anni nel progetto di costruzione di una delle più grandi centrali idroelettriche del Paese.
Nel giugno 2015, la Procura di Tirana aveva spiccato un mandato di arresto contro Becchetti e De Renzis, accusandoli di evasione fiscale, falso in documentazione, appropriazione indebita e riciclaggio e richiedendo la loro estradizione dal Regno Unito.
Successivamente, l’accusa di riciclaggio è caduta alla luce della documentazione prodotta da Becchetti che dimostrava la piena liceità della fonte dei suoi ingenti investimenti in Albania nel settore televisivo.
un momento dell'intervista di sabrina ferilli per agon channel ad ali agca, che nel 1981 tento?? di uccidere giovanni paolo ii in piazza san pietro
Nel frattempo, però, le autorità albanesi hanno anche posto sotto sequestro i conti correnti ed i beni delle società facenti capo all’imprenditore, causando ingenti danni al gruppo di Becchetti e la chiusura del centro di produzione televisivo internazionale e del nuovo canale albanese, Agon Channel. Ed era proprio quest’ultimo ad essere nel mirino del Governo albanese, per aver sollevato, con le sue inchieste di successo, le ire del premier Edi Rama, il quale non ha mancato di esultare pubblicamente alla notizia del mandato di arresto.
Per questo motivo, il Tribunale ICSID ha anche invitato le parti a raggiungere un accordo in merito alla preservazione dei beni delle società coinvolte per tutta la durata del procedimento arbitrale, riservandosi in difetto di adottare nuove misure cautelari su istanza delle parti attrici.
veltroni da ferilli per agon channel a tirana
Nella sua decisione – emessa meno di un mese dopo l’udienza preliminare – il collegio arbitrale ha richiesto la sospensione, evidenziando chiaramente che ogni misura cautelare incidente sulla prosecuzione di indagini penali può essere ordinata “ solo quando è assolutamente necessario” ed ha confermato che nella fattispecie “ne ricorrono le circostanze”.