Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per “La Stampa”
La "Chipolitik" dell'amministrazione americana incassa un altro risultato nello sforzo di ripristinare la produzione di semiconduttori all'interno dei confini nazionali. Il gigante taiwanese Tsmc costruirà una terza fabbrica dedicata in Arizona, portando il suo investimento totale negli Stati Uniti a 65 miliardi di dollari.
«Si è aperto un nuovo capitolo per l'industria Usa dei semiconduttori», ha detto Lael Brainard, principale consigliere economico del presidente Joe Biden. Tsmc riceverà da Washington fino a 6,6 miliardi di dollari di fondi diretti nell'ambito dello stanziamento di 53 miliardi di sovvenzioni, finanziamenti per la ricerca e altri incentivi previsti dal Chips Act del 2022 voluto dalla Casa Bianca e sostenuto da uno sforzo bipartisan.
La quota statunitense di produzione di chip è scesa al 12% nel 2020 dal 37% del 1990 a causa della delocalizzazione selvaggia figlia della globalizzazione frenetica che ha investito il Pianeta a cavallo del vecchio e nuovo Millennio. Un processo che ha riguardato anche l'Europa e che ha messo in una condizione di svantaggio competitivo l'Occidente rispetto all'Asia, soprattutto se letto dal prisma della concorrenza col Dragone.
Tale da imporre una brusca virata. Almeno per gli Stati Uniti, visto che il Vecchio Continente si trova ad essere ostaggio di lacci e lacciuoli regolamentari con cui Bruxelles solleverebbe questioni e contenziosi relativi alla concorrenza sleale in caso di sostegno al rimpatrio della produzione di chip.
«Il fatto che non produciamo negli Stati Uniti nessuno dei chip più sofisticati del mondo è un problema di sicurezza nazionale», ha detto la segretaria al Commercio Gina Raimondo. Il più grande produttore di chip del mondo avvierà inoltre la produzione di chip da 2 nanometri, quelli attualmente più all'avanguardia nel secondo dei suoi stabilimenti nello Stato del sud.
Oltre ai 6,6 miliardi di dollari di sovvenzioni, la cui erogazione è soggetta all'esito della due diligence condotta dal Dipartimento del Commercio, Tsmc avrà accesso a un massimo di 5 miliardi di dollari in prestiti governativi per il suo progetto. Il premio comprende anche 50 milioni di dollari di finanziamenti per lo sviluppo della forza lavoro. […]
Questi impianti produrranno i chip più avanzati al mondo, mettendoci sulla buona strada per produrre il 20% dei semiconduttori all'avanguardia del mondo entro il 2030». Il primo stabilimento Tsmc in Arizona dovrebbe iniziare la produzione nella prima metà del prossimo anno, il secondo nel 2028, mentre il terzo sarà costruito entro la fine del decennio. […]
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