A.Giamb. per il Fatto Quotidiano
Ieri mattina la Guardia di finanza ha perquisito la redazione de La Stampa e la casa di Gianluca Paolucci, vicecaporedattore economico che la scorsa settimana ha pubblicato due articoli sui contatti tra la società assicurativa Unipol e Yoram Gutgeld, deputato Pd, per bloccare la riforma della Rc Auto.
Quei contatti emergevano da alcune telefonate - avvenute tra la fine del 2013 e l' inizio del 2014 - tra il presidente di Unipol Pierluigi Stefanini e il responsabile delle relazioni istituzionali Stefano Genovese, intercettate dai finanzieri nel corso dell' inchiesta su Unipol.
La Gdf ha perquisito su mandato della procura di Torino che ha avviato un' indagine per rivelazione di segreto istruttorio dopo la denuncia dell' ad di Unipol Carlo Cimbri. I finanzieri hanno controllato anche la camera dei figli di Paolucci. Poche ore dopo sono andati nella redazione di via Lugaro, dove sono stati perquisiti l' archivio, i documenti del giornalista e altri materiali.
Le fiamme gialle hanno sequestrato telefoni, computer, iPad, chiavette Usb e schede di memoria. Dopo averne clonato il contenuto, a Paolucci sono stati restituiti i telefoni e il suo tablet.
"Nell' esprimere la massima solidarietà al collega Gianluca Paolucci - si legge in una nota -, il Cdr ribadisce l' impegno a informare i propri lettori raccontando i fatti anche se spiacevoli per qualcuno". Per il segretario generale e il presidente della Fnsi Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti "la vicenda suscita inquietudine e preoccupazione".