(ANSA) - Arriva negli Usa il maxi accordo nel settore petrolifero. Exxon Mobil compra Pioneer Natural Resources per 59,5 miliardi di dollari. La Exxon pagherà 253 dollari per azione. L'accordo apre la strada alla più grande acquisizione di Exxon dai tempi della fusione con Mobil Corp nel 1999 ed è la più grande acquisizione al mondo annunciata quest'anno.
La fusione tra ExxonMobil e Pioneer Natural Resources - si legge in una nota - avviene tramite scambio azionario, valutando i titoli della prima 253 dollari l'uno, sulla base della chiusura in borsa dello scorso 5 ottobre. Secondo gli accordi sottoscritti dalle due compagnie, gli azionisti di Pioneer riceveranno 2,32 azioni di ExxonMobil per ogni titolo posseduto al perfezionamento della transazione.
Il valore d'impresa indicato è di 64,5 miliardi di dollari (60,83 miliardi di euro), incluso il debito netto della compagnia. Attraverso la fusione si viene a creare un colosso che controlla gli oltre 850mila acri (3.439,82 Km quadrati) del Midland Basin in Texas di Pioneer con i 570mila acri (2.306,7 Km quadrati) nel Delaware di ExxonMobil, con risorse nel Bacino Permiano, tra il Texas e il Nuovo Messico, pari a 16 miliardi di barili.
Con le nozze tra i due colossi Usa la produzione giornaliera di ExxonMobil nel bacino Permiano sarà pari a più del doppio di quella attuale, raggiungendo quota 1,3 milioni di barili, sulla base dei volumi del 2023. Per il 2027 invece è attesa una crescita fino a quasi 2 milioni di barili al giorno. Secondo ExxonMobil la fusione è "un'opportunità per assicurare agli Usa una ancor maggiore sicurezza energetica, utilizzando le migliori tecnologie, l'eccellenza operativa, e la capacità finanziaria per un'importante fonte di approvvigionamento domestico, a vantaggio dell'economia e dei consumatori americani".
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