Paolo Baroni per "La Stampa"
fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 9
L'offerta congiunta Msc-Lufthansa non solo arriva da partner molto solidi ma apre in maniera «inaspettata» nuove possibilità di sviluppo delle attività di Ita Airways e per questo è praticamente scontato che di qui ai prossimi giorni il Mef darà il suo benestare alla trattativa col tandem italo-tedesco che si candida a rilevare il controllo dell'ex Alitalia.
fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 8
Si tratta di una operazione che sulla carta, secondo fonti vicine al dossier citate ieri dall'agenzia Bloomberg, vale tra 1,2 ed 1,5 miliardi di euro e che fa leva su due partner di assoluto rilievo: da un lato la svizzera Msc, controllata dall'italiano Gianluigi Aponte, leader mondiale nel settore cargo e numero tre nel campo delle crociere, e dall'altro la compagnia tedesca (numero tre al mondo) da sempre interessata al mercato italiano.
Ieri la società di Colonia ha confermato essere in trattativa col gruppo Msc, non solo in qualità di partner tecnico e commerciale ma anche come possibile azionista di Ita a fianco di Msc.
«Utilizzeremo i prossimi 90 giorni per esplorare tutte le possibili opzioni per una cooperazione, compresa un'eventuale partecipazione» ha confermato un portavoce. Viste le credenziali la fase preliminare della trattativa si presenta in discesa.
Dopo aver ricevuto da Ita la notizia della manifestazione di interesse da parte di Msc e Lufthansa al Tesoro stanno valutando come procedere. Compatibilmente con l'evolversi della situazione politica (e gli eventuali riflessi sul governo della partita Quirinale), l'idea è quella di svolgere una informativa in occasione del primo Consiglio dei ministri utile (più per ragioni politiche che tecniche) per poi autorizzare ufficialmente ITA ad aprire la data room ai due pretendenti.
Non è detto che l'ok del Mef arrivi entro lunedì quando è già prevista da tempo una riunione del cda di ITA presieduto da Alfredo Altavilla, ma se non sarà così non tarderà molto, assicurano dal ministero.
Msc e Lufthansa, come hanno chiesto nella loro manifestazione di interesse, avranno poi 90 giorni di esclusiva e poi si vedrà. Secondo indiscrezioni Msc dovrebbe puntare al 40% della società, con Lufthansa che potrebbe arrivare al 20% ed il governo italiano che conserverebbe il resto.
Msc punta a sviluppare sinergie con ITA sia nel settore cargo che nel campo turistico, sviluppando il traffico merci facendo leva sull'hub di Malpensa (ed in parte su quello Fiumicino) ed utilizzando ITA anche per convogliare passeggeri verso le sue navi da crociera.
A Lufthansa, che negli anni ha fatto dell'integrazione con le sue compagnie satelliti (Austrian, Brussels Airlines e wiss) uno dei suoi punti di forza, andrebbe la gestione industriale della società.
Il rilancio sarebbe imperniato sugli scali di Linate, Malpensa e soprattutto di Fiumicino. Per l'hub romano si prevede un forte potenziamento, anche come ponte per i collegamenti verso l'Africa, raccogliendo i passeggeri trasportati dall'intero gruppo ed integrando i voli di ITA verso il Nord Africa con quelli di Bruxelles Airlines verso Africa centrale e occidentale. Poi ci sarebbe anche la possibilità di armonizzare i voli verso il nord America azzerando di fatto la concorrenza tra Malpensa e Monaco di Baviera.
Secondo Altavilla «Msc sfruttando la capacità di trasporto dei jet passeggeri di ITA avrebbe accesso ad una modalità di trasporto a velocità più elevata rispetto alle navi, sfruttando le rotte a lungo raggio verso Usa e Asia» ed in questo modo «potrebbe aumentare realmente la sua attività rendendo il suo trasporto merci interoperabile in tutto il mondo attraverso una compagnia areare di sua proprietà».
Il progetto nel suo complesso, salvo le verifiche del caso, si presenta «credibile» agli occhi del governo, certamente in grado di conferire concrete prospettive di crescita alla nuova compagnia. Cosa che i sindacati del settore come Fit-Cisl e Uiltrasporti auspicano, puntando ad un rafforzamento della compagnia, all'ampliamento della flotta ed all'aumento degli occupati.