beppe grillo roberto burioni

''BURIONI NO! VA BENE LA SCIENZA, MA BURIONI…'' - DI MAIO FURIOSO PER LO SGAMBETTO PRO-VACCINI CHE GLI HA RIFILATO GRILLO, FIRMANDO L'APPELLO: ''BEPPE CI HA PENSATO 2 ORE E POI HA ACCETTATO. È INTELLIGENTE E VISIONARIO, APPASSIONATO DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA. CERTO CHE SAPEVA DELLA FIRMA DI RENZI, CHE È STATO CONTATTATO DA BURIONI'' - E L'IMMUNOLOGO: ''ORA MENO SPAZIO PER CIALTRONI E NEGAZIONISTI''

1. LUIGI DI MAIO STRIGLIA BEPPE GRILLO: "VA BENE LA SCIENZA, MA BURIONI NO..."

Huffingtonpost.it

GRILLO COMMENTA DI MAIO SULLA COPERTINA DI FORBES

 

Luigi Di Maio si smarca da Beppe Grillo. Il cambio di passo del fondatore del M5S, che assieme a Matteo Renzi ha firmato un patto trasversale per difendere la scienza dalle divulgazioni di ciarlatani e pseudoscienziati promosso dal noto virologo Roberto Burioni, non convince il capo politico del Movimento. "Burioni no! Va bene la scienza, ma Burioni...", è sbottato il vicepremier con alcuni fedelissimi, raccontano autorevoli fonti all'Adnkronos, mentre rimbalzava su tv e social la svolta di Grillo.

 

 

2. L'IMMUNOLOGO SILVESTRI: «ECCO COME HO CONVINTO BEPPE CI HA PENSATO 2 ORE E HA ACCETTATO SAPEVA DELL' EX PREMIER? CERTO»

Simona Ravizza per il “Corriere della Sera

 

«Beppe ci ha pensato un paio d' ore, poi ha accettato con entusiasmo». L' immunologo Guido Silvestri, marchigiano di 56 anni, si definisce un topo da laboratorio. In realtà è l' uomo che dall' Emory University di Atlanta, dove guida 200 tra medici e ricercatori su otto ospedali, ha convinto Beppe Grillo a firmare il «Patto per la scienza»: un' adesione che viene considerata una svolta per il M5S in passato con posizioni dubbie soprattutto sull' utilità dei vaccini.

 

grillo di maio

«È un uomo sulle cui idee si può o meno essere d' accordo, ma intelligente e visionario, appassionato di scienza e innovazione tecnologica. Gli ho proposto di sottoscrivere il documento due giorni fa. La mia idea è che per il progresso dell' umanità la politica non possa dividersi sugli argomenti scientifici: gli Stati Uniti, in questo senso, sono un modello importante. Grillo si è subito detto d' accordo. È un principio banale, ma che in Italia ha bisogno di essere riaffermato con forza».

 

Come mai vi conoscete?

«Il rapporto risale all' inizio del 2017 quando, tramite la ricercatrice e senatrice M5S Elena Fattori, sono stato chiamato come consulente indipendente e a titolo gratuito a elaborare un documento sulla politica vaccinale del M5S.

Siamo rimasti in contatto».

 

guido silvestri

La firma di Grillo ha fatto scalpore per tre motivi: la chiara svolta a favore dei vaccini, la sottoscrizione di un documento insieme con lo storico nemico Matteo Renzi e l' adesione a un appello lanciato con il virologo Roberto Burioni, non amato, per usare un eufemismo, dalla base dei 5 Stelle. Insomma: sta mettendo nei guai il suo amico Beppe?

«Come ho scritto anche sulla mia pagina Facebook penso che sia una dichiarazione di portata storica, fatta da un uomo che con i fatti ha dimostrato di saper fare la storia. E lo dico da scienziato indipendente».

 

Grillo era al corrente del fatto che «Il patto per la scienza» sarebbe stato firmato da Matteo Renzi?

«Certo, Beppe sapeva che ci sarebbe stata questa possibilità, visto che l' obiettivo del documento è proprio mettere d' accordo tutti gli schieramenti politici sull' universalità della scienza al di là delle tessere di partito».

 

In qualche modo poi, però, Grillo ha preso le distanze dal suo collega Roberto Burioni.

«Io e Roberto ci conosciamo e stimiamo da una vita: siamo nati a 50 chilometri di distanza, io a Senigallia, lui a Pesaro; a 50 giorni di distanza ed entrambi con padri medici. Io ho coinvolto Grillo; Roberto si è occupato di Renzi; adesso ci vorrebbe Matteo Salvini, ma noi non lo conosciamo. Nessun retroscena».

 

La firma di Grillo ha scatenato l'ira dei no vax che gli hanno dato del traditore. Il M5S perderà consenso elettorale?

«I no-vax sembrano molti perché sono aggressivi e spesso troll, ma in realtà rappresentano solo lo 0,7% della popolazione. Che voti possono spostare? Meglio ignorarli».

guido silvestri

In ogni caso lei è contro l'obbligatorietà dei vaccini.

«Io penso che sia importante convincere i genitori dell' importanza delle vaccinazioni con campagne di sensibilizzazioni imponenti. Gli irriducibili non scendono a patti neppure se c' è l'obbligo. L'importante, però, è ribadire la loro utilità. E nel "Patto per la scienza" il messaggio è chiaro, con l' impegno a non sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica, come l'antivaccinismo».

 

 

3. «ORA C' È MENO SPAZIO PER CIALTRONI E NEGAZIONISTI»

Carmelo Caruso per ''Il Giornale''

 

Professore Roberto Burioni, è riuscito a vaccinare Beppe Grillo dalle «balle mortali» e antiscientifiche che da anni sostiene e divulga?

burioni renzi

«Non so se lo abbia vaccinato ma di sicuro abbiamo incassato un grande successo. Dico abbiamo perché è un' idea nata in due».

 

Da ieri Grillo ha firmato un patto trasversale contro la pseudoscienza promosso dal suo sito MedicalFacts e dunque sposato le verità che lei, ordinario di Virologia all' Università Vita-Salute San Raffaele e vaccinista convinto, ripete. In pratica, un giuramento di Ippocrate sottoscritto da chi l' ha sempre spergiurato.

«È proprio così. Il testo del patto nasce da un incontro avuto negli Usa con il bravissimo immunologo Guido Silvestri. Io ho sottoposto il testo a Matteo Renzi che ha immediatamente firmato. Silvestri ha fatto lo stesso con Grillo».

 

Da sempre Silvestri è lo scienziato dietro cui si riparano i grillini quando devono argomentare contro i vaccini.

«Guido è uno di quegli scienziati che fanno grande l' Italia. È professore ordinario di Patologia generale all' Emory University di Atlanta, dirige uno dei più prestigiosi laboratori di ricerca sui virus e in maniera particolare sulla Hiv».

 

E però lei è il più agguerrito sostenitore della vaccinazione obbligatoria mentre lui è contro.

burioni

«È vero. Ma non c' è contraddizione. Io credo che di scienza si possa e si debba discutere ma che alla fine ci debba essere un territorio comune. Io e Guido lo abbiamo. Due più due fa sempre quattro. Poi si può dibattere se quattro sia troppo o no».

 

Professore, riprendiamo il meglio del ciarpame antiscientifico di Grillo: «I vaccini sono inutili»; «l' Aids è la più grande bufala del secolo»; «Si può convivere con il cancro». E possiamo aggiungere il sostegno al metodo Di Bella, la strizzatina d' occhio alle cure pericolosissime del professore Davide Vannoni.

«È proprio per questo che il successo è grande. Ho sentito da parte di Silvestri che Grillo ha firmato con grande entusiasmo».

 

Entusiasta Grillo era anche quando per anni ha avvelenato i pozzi e contribuito a diffondere lo scetticismo contro gli scienziati e contro le buone pratiche mediche.

«Era importante che a firmarlo fosse proprio un uomo politico come lui. Oggi anche grazie a questa firma c' è meno spazio per le bugie, per i cialtroni e per il negazionismo».

 

Sono le balle mortali, ed è il titolo del suo ultimo libro per Rizzoli, che sono state seminate e coltivate in Italia proprio dal M5s. Ricordiamo l' obbligo flessibile della ministra Giulia Grillo.

«Ma alla fine è prevalso il buon senso. La vicepresidente del Senato, Paola Taverna, si è detta a favore dei vaccini e all' interno del M5s ci sono posizioni rigorosissime come quelle della senatrice Elena Fattori. Qualche pecora nera c' è sempre».

 

renzi porta a porta

La scorsa estate i fanatici antivaccinisti, moltissimi dei quali stanno nel M5s, l' hanno imbavagliata in un fotomontaggio come Aldo Moro nella prigione del popolo. Poche settimane fa, la ministra della Sanità ha fatto schedare gli scienziati. Ma davvero crede alla conversione di Grillo?

«Sarei ingiusto a dubitare della buona fede di Grillo. La bella notizia è che continuano ad arrivare adesioni da parte di tantissimi scienziati. L' unico rammarico è che a mancare sia la firma del mio amico Fernando Aiuti.

 

Insomma, vuole favorire un governo di salute pubblica?

«Sono contento. Oggi sono di più quelli che credono che se un uomo sta annegando si salva con un salvagente di gomma e non certo con uno di ferro».

 

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...