mascherina

"MASCHERINE ALL'APERTO? LE LEVEREMO A METÀ LUGLIO" - IL COORDINATORE DEL CTS, FRANCO LOCATELLI: "AL CHIUSO NIENTE FRETTA, SI SONO DIMOSTRATE PREZIOSE. LA VARIANTE INDIANA AL MOMENTO NON DEVE PREOCCUPARCI RIGUARDA L'1% DEI CASI. TUTTI GLI OVER 12 DOVRANNO ESSERE VACCINATI PRIMA DI TORNARE A SCUOLA. SOLO COSÌ SI RIPARTIRÀ IN SICUREZZA"

franco locatelli

Mauro Evangelisti per "il Messaggero"

 

A metà luglio potremo ipotizzare di fare a meno delle mascherine all' aperto; è importante vaccinare anche gli adolescenti prima dell' inizio delle scuole; sarà un autunno differente da quello del 2020, grazie ai vaccini. Il professor Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, presidente del Consiglio superiore di sanità e direttore del dipartimento di Oncoematologia dell' Ospedale Bambino Gesù di Roma, con prudenza si dimostra però ottimista sull' andamento della pandemia.

 

Questa estate potremo fare a meno delle mascherine?

mascherine 7

«Questo tema delle mascherine ricorre in maniera pressante sui mezzi di informazione. Dobbiamo concentrarci per un po' nel mettere in sicurezza le popolazioni più fragili. È vero che siamo non a buon punto ma a un ottimo punto, però rimane ancora un lavoro da completare. Il tutto, tra l'altro, ci consente anche di ridurre ulteriormente la circolazione virale, ma presto potremo cominciare a pensare di abbandonare i dispositivi di protezione individuale. Ma solo all'aperto, vorrei sottolinearlo. Direi che si può parlarne dopo la metà di luglio, prima è largamente prematuro.

 

SILVIO BRUSAFERRO FRANCO LOCATELLI

Al chiuso è presto. Anche perché le mascherine ci sono servite per limitare tutta una serie di infezioni trasmissibili per via respiratoria. Non a caso, assieme al distanziamento interpersonale, le mascherine ci hanno consentito di non avere il classico picco dell' influenza che di solito vediamo a febbraio. Va valorizzato il ruolo delle mascherine in generale per prevenire le infezioni respiratorie. Non sono così limitanti del nostro stile del vita».

 

Aifa ha dato il via libera al vaccino Pfizer-BioNTech anche tra i 12 e i 15 anni. E questo era il vaccino che si poteva già somministrare dai 16 anni.

«La priorità oggi è fare ripartire le scuole in sicurezza a settembre anche grazie alla vaccinazione. Completare l'immunizzazione dai 12 anni, prima dell' inizio delle lezioni, può dare un contributo rilevante per fare partire le scuole in sicurezza. Il vaccino di Pfizer-BioNTech nella sperimentazione su questa fascia di età non solo ha dimostrato un eccellente profilo di sicurezza, ma anche documentato una protezione significativa rispetto allo sviluppo di infezione da Sars-CoV-2».

 

mascherine 6

C'è chi dice: il rapporto rischi benefici è sfavorevole ai vaccini tra i bambini.

«Dissento in maniera chiarissima. Di solito faccio affermazioni morbide e concilianti, ma in questo caso prendo una posizione molto netta. Il profilo di sicurezza di questo vaccino è tale da porre fuori discussione l' opportunità di procedere nella fascia di età 12-18 anni. Per diverse ragioni: una, come detto, è la una serena ripresa dell' anno scolastico; un' altra è perché contribuiamo a ridurre ulteriormente la circolazione virale e anche il rischio di potenziale sviluppo o diffusione di varianti. Infine, per quanto rarissimi, i fenomeni di andamento della malattia molto grave o fatale, anche in età pediatrica, ci sono stati. C' è in corso anche la sperimentazione per i bambini più piccoli. E per le stesse ragioni, quando sarà possibile, sarà giusto vaccinare anche loro».

 

Consiglia ai giovani di vaccinarsi, ove possibile, prima dell' estate?

mascherine 4

«Ai ragazzi consiglio di andare in vacanza vaccinato, se ci saranno le dosi disponibili, avranno così maggiore serenità. Proprio in queste ore la Commissione europea ha presentato il green pass che ha la logica del facilitare gli spostamenti e di incentivare la vaccinazione. Facciamo anche un esempio diverso: stanno per cominciare i campionati europei di calcio, il green certificate è uno degli strumenti per potere assistere alle partite. Deve passare questo messaggio molto chiaro di incentivazione alla vaccinazione per riavvicinarci allo stile di vita pre-pandemia».

 

mascherine 3

Dobbiamo preoccuparci per la variante indiana?

«Questa variante è a una percentuale che è nell' ordine dell' 1 per cento in Italia, non penso che al momento esistano elementi di preoccupazione per il nostro Paese. Gli inglesi hanno puntato molto sulla somministrazione della prima dose nella maniera più allargata possibile, noi invece abbiamo puntato anche sulla seconda che dà una protezione completa. Inoltre, il volume di scambi, per ragioni storiche, tra Regno Unito e India è molto diverso da quello che interessa l' Italia e il Paese asiatico. Tra l' altro il ministro Speranza ha confermato lo stop ai voli. Giustissimo fare attenzione, ma non credo che si debba guardare con preoccupazione alla variante indiana. Certo, è giusto sequenziare il più possibile, ma non creiamo allarmismi che non hanno ragione di esistere».

mascherine 2

 

Dopo l' estate lo scenario sarà differente da quello drammatico del 2020?

«Non ho dubbi, avremo un autunno diverso perché abbiamo i vaccini. I dati che sono stati prodotti nell' ambito della vaccinazione del personale sanitario dell' Ospedale Bambino Gesù rassicurano ulteriormente su quella che è l' efficacia di protezione nel tempo. Tenga conto che quando andiamo ad esplorare la risposta degli anticorpi, valutiamo solo un pezzo della protezione perché c' è poi tutta la parte della risposta del sistema immunitario cellulare che contribuisce in maniera assai rilevante».

MASCHERINE A SCUOLA 3

 

Il 31 luglio potrà terminare lo stato di emergenza?

«È una decisione che spetta al governo e che sarà presa tenendo in conto vari fattori, tra cui certamente l' evoluzione della curva epidemiologica. Se la decisione sarà quella di porre fine, evidentemente sarà una notizia da salutare positivamente per il venir meno delle condizioni che ne hanno motivato la nascita. Se, al contrario, si deciderà di prorogare, rimarremo al servizio del Paese come abbiamo sempre fatto».

MASCHERINE A SCUOLA

Ultimi Dagoreport

pier silvio berlusconi marina giorgia meloni sergio mattarella antonio tajani matteo salvini

AZZ! LA DUCETTA CI STA PENSANDO DAVVERO DI PORTARE L’ITALIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026 - PERCHÉ TANTA URGENZA? NON C’ENTRANO SOLO GLI SCAZZI CON IL TRUMPUTINIANO SALVINI, LA CERTEZZA DI AVER RAGGIUNTO, NELLO STESSO TEMPO, L’APICE DEL CONSENSO E IL MASSIMO DISGREGAMENTO DELL'OPPOSIZIONE: MA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA, TRA DAZI E INFLAZIONE, DI UN PROSSIMO FUTURO ECONOMICO ITALIANO MOLTO INCERTO - E PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA UN CROLLO DI CONSENSI, MEJO COGLIERE IL MOMENTO PROPIZIO, DA QUI ALLA PRIMAVERA 2026, PER CONSOLIDARE IL GOVERNO (SEMPRE CHE MATTARELLA DECIDA DI SCIOGLIERE LE CAMERE) – ALTRA ROGNA PER GIORGIA E' IL FUTURO DI FORZA ITALIA: I PARLAMENTARI CHE FANNO CAPO A MARINA BERLUSCONI SCALPITANO DA UN PEZZO PER UN GOVERNO PIU' LIBERAL ED EUROPEISTA. MA UN SOSTITUTO DELL'INETTO TAJANI NON SI TROVA (ANNI FA IL CAV. L'AVEVA INDIVIDUATO IN GUIDO CROSETTO) - L'ULTIMO FORTE STIMOLO CHE SPINGE LA PREMIER AD ANDARE AL VOTO NELLA PRIMAVERA 2026 POTREBBE ESSERE ANCHE QUESTO: SAREBBE UN GOVERNO MELONI NEL 2029 A GESTIRE IN PARLAMENTO L'ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO (E L'UNDERDOG GIORGIA FRA DUE ANNI FESTEGGERA' QUEL MEZZO SECOLO NECESSARIO PER SALIRE SUL COLLE PIU' ALTO...) 

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO