laboratorio ricerca vaccino

INIEZIONI DI FIDUCIA – CI SONO CINQUE VACCINI GIÀ IN SPERIMENTAZIONE CLINICA, TRA CUI QUELLO DELL’AZIENDA IRBM DI POMEZIA CON OXFORD, MOLTO QUOTATO PERCHÉ SFRUTTA LA PIATTAFOMA DI QUELLO ANTI-EBOLA. SE VA BENE SE NE PARLA (PER TUTTI) IL PROSSIMO ANNO – LA SPERANZA DELL’EPARINA COME CURA PER CHI SVILUPPA DISORDINI TROMBO EMBOLICI…

1 - I CINQUE VACCINI GIÀ IN SPERIMENTAZIONE PER L'AZIENDA ITALIANA LE PROVE SULL'UOMO

vaccino coronavirus

Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”

 

Su cinquanta vaccini in corsa come candidati alla prevenzione della malattia da coronavirus uno dei più lanciati sembra essere quello studiato in un laboratorio di Pomezia, piccolo centro in provincia di Latina. L' azienda italiana Advent-Irbm e lo Jenner Istitute della Oxford University, centro di ricerca ai primissimi posti a livello mondiale, hanno annunciato che a fine aprile in Inghilterra cominceranno i test su 550 volontari sani.

piero di lorenzo irbm

Secondo Piero Di Lorenzo, amministratore delegato di Irbm, alcune dosi potranno essere disponibili già a settembre in uso compassionevole, vale a dire prima delle autorizzazioni delle agenzie del farmaco, procedura che scatta in situazioni di emergenza, quando c' è l' evidenza che un farmaco può funzionare, non è dannoso e mancano strumenti terapeutici e di profilassi per cercare di intervenire sull' epidemia non altrimenti contenibile.

 

studi per il vaccino del coronavirus

L' iniziale, ridotta distribuzione non deve far pensare però a un imminente impiego su larga scala, per la popolazione. Se va bene se ne riparlerà il prossimo anno. Il primo impiego al di fuori dei test riguarderà il personale sanitario e le forze dell' ordine, poi l' eventuale allargamento sulla base di risposte certe e il via libera degli enti regolatori.

 

inovio

La notizia va maneggiata con molta cautela. Nell' ultimo mese gli annunci sul vaccino si sono moltiplicati e i fallimenti sono da mettere in conto. Però qui le premesse di serietà ci sono. Giovanni Rezza, direttore del Centro malattie infettive all' Istituto superiore di sanità è prudente: «C' è una grande accelerazione della ricerca, le agenzie regolatorie sono più generose nel dare le autorizzazioni. Il vantaggio del progetto di Pomezia è di poter sfruttare una piattaforma già utilizzata per il vaccino anti-Ebola (poi prodotto da Merck Sharp & Dohme, ndr ). È un candidato promettente come altri in sperimentazione».

GIOVANNI REZZA

 

Per piattaforma si intende un vettore virale preso dalle scimmie, innocuo per l' uomo, capace di esprimere la proteina Spike e di indurre una risposta immunitaria. La Spike permette al virus di attaccare le cellule di rivestimento di bronchi e polmoni ed è stata scoperta allo Jenner.

 

novavax 1

L' obiettivo delle inoculazioni è di indurre la risposta del sistema immunitario, di fargli produrre anticorpi neutralizzanti del virus. Una strada seguita da altri «sviluppatori» di vaccini anti Covid-19. Un recente articolo di Science riferisce che sono cinque i candidati vaccini già in sperimentazione clinica. Fra questi c' è quello di Inovio, compagnia del Massachusetts, sostenuta dall' americano National Institute of Health (NIH), la massima autorità nel campo della valutazione dei farmaci. Le prime inoculazioni hanno preso avvio alla metà di marzo.

 

irbm science park pomezia

Secondo Di Lorenzo «in virtù dei dati acquisiti nelle ultime settimane, alla fine di questo mese il primo lotto del vaccino partirà da Pomezia, destinazione Inghilterra dove inizieranno i test». Nella corsa ai test sierologici rapidi, che permettono di scoprire se un individuo è stato infettato dal virus sviluppandone gli anticorpi, è la Lombardia a bruciare i tempi.

irbm di pomezia 2

 

Dal 21 aprile «saranno effettuati 20mila test cominciando da operatori sanitari e socio sanitari e dai cittadini che devono tornare al lavoro con particolare riferimento alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi». I test sono quelli ideati e validati dall' Irccs pubblico San Matteo di Pavia. «Certificheranno l' immunità e permetteranno di gestire in modo consapevole la cosiddetta fase 2», afferma la Regione.

 

2 - UN ANTICOAGULANTE TESTATO CONTRO IL COVID «MA È PRESTO PER DIRE CHE L'EPARINA È LA CURA»

Cristina Marrone per il “Corriere della Sera”

 

ospedale san matteo pavia 1

L' eparina potrà contribuire a vincere la battaglia contro il coronavirus? Secondo studi preliminari cinesi una terapia a base di questo anticoagulante ridurrebbe, almeno in alcuni pazienti, il tasso di mortalità da Covid-19. Ma che cosa c' entra l' eparina, conosciutissimo farmaco anticoagulante, con le temute polmoniti interstiziali causate dall' infezione da Sars-Cov-2?

 

irbm di pomezia

«L' evidenza clinica, supportata da esami autoptici, è che i pazienti Covid-19 muoiono non tanto per insufficienza polmonare grave, quanto per embolia polmonare massiva o altri gravi fenomeni trombo-embolici» spiega Filippo Drago, direttore dell' Unità di Farmacologia clinica al Policlinico di Catania e membro dell' unità di crisi Covid-19 della Società Italiana di Farmacologia.

moderna

 

Il noto anticoagulante a una dose medio-alta potrebbe però avere un ruolo anche sul meccanismo stesso di azione del virus perché il principio attivo sembra determinare una significativa riduzione dell' agente patogeno, che si legherebbe all' eparina invece di attaccare le cellule dell' organismo. «Dati preclinici - aggiunge Drago - ci dicono che Sars-Cov-2 si lega all' eparan-solfato e all' eparina endogena prodotti dal nostro corpo e localizzati soprattutto nella membrana basale delle arterie polmonari, inattivandoli. A questo si aggiunge il fatto che il virus penetra all' interno delle cellule endoteliali degli alveoli polmonari e dei vasi sanguigni, provocandone la morte, con un successivo quadro di danno vascolare che complica la reazione infiammatoria del tessuto. Da qui la necessità di supplementare l' eparina dall' esterno con una molecola come l' enoxaparina, che è un' eparina a basso peso molecolare».

ospedale san matteo pavia 2

 

eparina

L' uso di questo tipo di medicinale è già raccomandato dalle linee guida dell' Organizzazione mondiale della sanità per gestire anche i pazienti Covid, come preventivo di eventi tromboembolici. Il punto è ora vagliare gli effetti terapeutici dell' eparina, non solo quelli preventivi. Su questo aspetto l' Aifa (Agenzia Italiana del farmaco) invita a valutare caso per caso, ma ha comunque autorizzato uno studio specifico sull' utilizzo del farmaco a scopo terapeutico e non solo preventivo per la risoluzione delle complicanze trombo-emboliche, che spesso possono portare alla morte di questi pazienti. Si attende ora il via libera del comitato etico dell' Istituto Spallanzani di Roma.

vaccino coronavirus

 

La ricerca, promossa da Pierluigi Viale, direttore dell' Unità Operativa Malattie infettive dell' Ospedale Sant' Orsola-Malpighi di Bologna, da Filippo Draghi e altri clinici, prevede il trattamento con enoxaparina di 300 pazienti: 100 con una dose medio-alta (azione terapeutica) e 200 con una dose per la prevenzione dei fenomeni trombo-embolici per valutare l' eventuale riduzione dell' incidenza di morte, dell' aggravamento del quadro clinico e del ricovero in Terapia intensiva. L' eparina ad alto dosaggio nei pazienti più gravi è una pratica che già alcuni ospedali utilizzano, ma solo un trial clinico potrà stabilirne l' effettiva efficacia.

eparina 1

 

Quindi l' eparina, farmaco a basso costo, può rappresentare la soluzione «miracolosa» che addirittura ci farà chiudere le Terapie intensive come sostengono certe mail che circolano in queste ore? «Sappiamo che alcuni pazienti - chiarisce Sergio Harari, direttore dell' Unità operativa di Pneumologia all' ospedale San Giuseppe di Milano - sviluppano disordini trombo embolici, anche particolarmente gravi. La maggior parte dei decessi avviene però per polmonite interstiziale e per insufficienza respiratoria. Che i malati con seri problemi trombotici siano sottostimati è verosimile - aggiunge - perché non è facile una diagnosi clinica, ma dire che non serve intubarli è qualcosa che è davvero fuori luogo».

EPARINAeparina e coronavirusirbm di pomezia 1

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)