contagio

IL COVID RIALZA LA TESTA – NEGLI ULTIMI SETTE GIORNI SONO AUMENTATI I CASI MENTRE CONTINUA A CALARE IL NUMERO DELLE QUARTE DOSI SOMMINISTRATE:  SECONDO GIMBE, I CONTAGI DA COVID-19 SONO CRESCIUTI DEL 10%. SALGONO ANCHE I RICOVERI ORDINARI (+9,1%) E TORNANO A CRESCERE I DECESSI (+8,8%), MENTRE RESTANO SOSTANZIALMENTE STABILI LE TERAPIE INTENSIVE – OLTRE 2 MILIONI DI ITALIANI HANNO FATTO LA DOSE DI RICHIAMO DA OLTRE 120 GIORNI E…

Da www.ansa.it

 

Ancora una volta, il Covid rialza la testa e spinge in alto le curve dell'epidemia.

covid tamponi

Aumentano infatti, negli ultimi sette giorni, i contagi, i ricoveri nei reparti ordinari ed anche i decessi, mentre continua a calare il numero delle quarte dosi di vaccino somministrate. Gli ultimi dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe indicano che il virus SarsCoV2 ha ripreso a circolare in modo massiccio e si pone ora anche il problema degli oltre 2 milioni di italiani, soprattutto fragili e anziani, che avendo invece fatto la quarta dose da oltre 120 giorni risultano non totalmente coperti con un maggior rischio di ospedalizzazione.

il piano per la quarta dose

 

Negli ultimi sette giorni, rileva Gimbe, i contagi da Covid-19 sono cresciuti del 10%.

Salgono anche i ricoveri ordinari (+9,1%) e tornano a crescere i decessi (+8,8%), mentre restano sostanzialmente stabili le terapie intensive (+1,2%). Si registra, rispetto alla settimana precedente, un incremento di nuovi casi (229.122 contro 208.346), decessi (580 contro 533) e ricoveri (7.613 contro 6.981). Negli ospedali, invece, i posti letto Covid occupati in area critica, dopo aver raggiunto il minimo di 203 il 10 novembre, sono saliti a 250 il 24 novembre; in area medica, dopo aver raggiunto il minimo di 6.347 l'11 novembre, hanno raggiunto quota 7.613 il 24 novembre.

 

Covid test antigenico rapido 3

Sempre al 24 novembre, il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 12% in area medica e del 2,5% in area critica. Ancora in calo in sette giorni, inoltre, le somministrazioni della quarta dose di vaccino (-14,5%) e sono attualmente scoperte quasi 3 persone su 4. Il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi, infatti, è del 25,9% con nette differenze regionali (dall'11,8% della Calabria al 39,1% del Piemonte). Complessivamente, ad oggi le quarte dosi somministrate sono 5.013.957.

 

I dati, spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta, "confermano la diffusa ripresa della circolazione virale che rimane nettamente sottostimata per il largo utilizzo di tamponi fai da te e che comincia a ripercuotersi in particolare sui ricoveri in area medica. A fronte di un virus che rialza la testa, continuano a scendere le somministrazioni delle quarte dosi per anziani e fragili ed in questo contesto - sottolinea - risulta inspiegabile la scelta del Ministero della Salute di attendere sino al 1 dicembre per avviare il piano comunicativo sulla campagna vaccinale".

Covid test antigenico rapido 2

 

A preoccupare è poi anche un altro fattore, ovvero la mancanza di dati relativi alla quinta dose vaccinale. Se la quarta dose ancora non decolla, si pone infatti al contempo il problema della quinta immunizzazione per quanti hanno fatto la quarta dose da oltre 4 mesi e risultano pertanto non totalmente protetti.

 

In Italia, rileva Cartabellotta, "oggi ci sono oltre 2,38 milioni di persone che hanno ricevuto la quarta dose da più di 120 giorni: si tratta prevalentemente di persone anziane e fragili, per le quali il declino dell'efficacia vaccinale in un contesto di aumentata circolazione virale aumenta il rischio di malattia grave, ospedalizzazione e decesso". Ma sulle somministrazioni della quinta dose, sottolinea, "non abbiamo alcun dato, nonostante il Ministero della Salute raccomandi una ulteriore dose alle categorie a rischio - cioè over80, ospiti delle Rsa e soggetti fragili dai 60 anni di età - trascorsi 120 giorni dalla precedente immunizzazione o dall'infezione".

 

Covid test antigenico rapido

Intanto, aumentano anche i casi di influenza stagionale ed il virologo Fabrizio Pregliasco rinnova l'invito a vaccinarsi rivolto innanzitutto ad anziani e fragili: "Il picco dell'influenza è atteso a fine dicembre: sebbene ci sia ancora tempo per vaccinarsi, è bene farlo subito poiché la risposta immunitaria alla vaccinazione impiega circa due settimane per svilupparsi pienamente". Ad oggi, secondo un sondaggio Ipsos per Sanofi su un campione rappresentativo di 250 adulti over65, solo il 31% degli italiani si è sottoposto alla vaccinazione anti-influenzale.

tampone fai da te 1tampone fai da te 2tampone fai da te 4

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...