"LA MORTE IMPROVVISA È PIÙ FREQUENTE NEGLI ATLETI" - SIMONE VANNI, PROFESSORE DI MEDICINA INTERNA E D’URGENZA, SPIEGA COSA PUO' ESSERE SUCCESSO A EDOARDO BOVE, CHE SI È ACCASCIATO A TERRA DURANTE LA PARTITA CONTRO L'INTER: "LO SFORZO FISICO INTENSO PROVOCA UN RILASCIO DI ADRENALINA CHE È COLLEGATO CON L’AUMENTO DI PROBABILITÀ DI ARITMIE. I TEST GENETICI SONO DECISIVI PER INTERCETTARE PROBLEMI CARDIACI..." - VIDEO
Estratto dell’articolo di Michele Bocci per "La Repubblica"
malore in campo per edoardo bove durante fiorentina inter foto lapresse4
Simone Vanni è professore di medicina interna e d’urgenza a Firenze e dirige anche la scuola di specializzazione in medicina dello sport dell’ateneo toscano.
Dottore, ha visto le immagini del malore di Bove, cosa ne pensa?
«Si tratta di un evento cardiologico. Se è stato usato il defibrillatore, c’era un ritmo del cuore irregolare, da trattare con quello strumento. Il giocatore potrebbe avere avuto una delle due aritmie cardiache mortali, o una fibrillazione ventricolare o una tachicardia ventricolare, problemi che possono azzerare la capacità del cuore di pompare».
Possono essere provocate da traumi?
«Anche un trauma toracico serio può dare una così detta contusione miocardica e innescare aritmie».
Nelle prime fasi si è anche parlato di epilessia.
«Una scossa clonica degli arti, cioè involontaria, non vuol dire che si tratti di epilessia».
Nel comunicato di Fiorentina e Careggi si parla anche di accertamenti neurologici. Perché sono stati fatti?
«Non tutte le morti improvvise sono di origine cardiaca. Può provocarle anche da una emorragia cerebrale, o da una rottura dell’aorta […]
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Intervenire velocemente è importantissimo. Ogni minuto che passa, se c’è un arresto cardiaco, la mortalità aumenta del 10 per cento. È fondamentale l’utilizzo tempestivo e corretto del defibrillatore».
Gli atleti sono più esposti alla morte improvvisa?
«La morte improvvisa nell’atleta è più frequente, a parità di età, rispetto al resto della popolazione. Lo sforzo fisico intenso provoca un rilascio di adrenalina che è collegato con l’aumento di probabilità di aritmie».
Eventi del genere sono prevedibili?
«Sì. I controlli sono un’arma importante. Dall’82 in Italia sono obbligatori e la mortalità si è molto ridotta».
malore in campo per edoardo bove durante fiorentina inter foto lapresse1
Qual è la causa più frequente di morti improvvise nell’atleta?
«Le cardiomiopatie. Quella più diffusa è la ipertrofica, che si vede anche con l’ecografia. Poi ci sono alcune aritmie, come quella che potrebbe riguardare questo caso, non associate ad anomalie anatomiche ma solo a problemi elettrici».
Come si intercettano queste aritmie?
«I test genetici possono rivelarsi decisivi».