VIENI AVANTI, VACCINO! – IL VACCINO CONTRO L’INFLUENZA SUINA NELLE DONNE IN GRAVIDANZA NON AUMENTA IL RISCHIO CHE IL BAMBINO POSSA SVILUPPARE DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO: LO CONFERMA UNA RICERCA SVEDESE CHE HA PRESO IN ESAME BIMBI NATI DA MAMME VACCINATE E NON - GLI SCIENZIATI HANNO RILEVATO CHE L'1% DEI BAMBINI NATI DA MADRI VACCINATE ALL'ETÀ DI 6 ANNI HA SVILUPPATO I DISTURBI CONTRO L'1,1% DEI PICCOLI NATI DA MADRI NON VACCINATE…
Andrea Centini per "www.fanpage.it"
Il vaccino contro la famigerata “influenza suina” somministrato alle donne in gravidanza non aumenta il rischio che il bambino possa sviluppare l'autismo, o più correttamente i Disturbi dello Spettro Autistico. A confermarlo uno studio condotto da un team di ricerca svedese del Karolinska Institutet di Stoccolma, al quale hanno collaborato colleghi della Icahn School of Medicine at Mount Sinai e del Seaver Autism Center for Research and Treatment di New York.
Gli scienziati, coordinati dal professor Jonas Ludvigsson, sono giunti alle loro conclusioni mettendo a confronto i dati di 40mila bambini nati da donne vaccinate contro il ceppo virale H1N1 dell'influenza A (quando erano incinte) con quelli di 29mila bimbi nati da madri che non lo erano.
Incrociando tutti i dati, gli scienziati coordinati dal professor Jonas Ludvigsson hanno rilevato che l'1 percento dei bambini nati da madri vaccinate contro l'influenza suina all'età di 6 anni ha sviluppato i Disturbi dello Spettro Autistico, ovvero poco meno di 394 ragazzi, contro l'1,1 percento dei piccoli nati da madri non vaccinate. I ricercatori hanno tenuto conto di tutti i fattori che possono influenzare il rischio di autismo, come vizio del fumo, età e comorbilità.
Anche in questo caso non è stata trovata un'associazione tra autismo e vaccinazione. “I nostri risultati sono importanti poiché alcune persone hanno sospettato che le vaccinazioni potessero causare l'autismo, mentre il movimento anti-vaccinista sembra essere in crescita nel mondo occidentale”, ha dichiarato il professor Ludvigsson in un comunicato stampa.
Numerosi studi tra i quali “Vaccines for measles, mumps, rubella, and varicella in children” e “Measles, Mumps, Rubella Vaccination and Autism” pubblicati rispettivamente su Cochrane Library e Annals of Internal Medicine hanno dimostrato che non vi è alcun legame tra la vaccinazione e il rischio di autismo, ciò nonostante le preoccupazioni di cui ha accennato il professor Ludvigsson hanno continuato ad alimentare i movimenti “no vax” fino ai giorni nostri.
Il turbinio di fake news e disinformazione scientifica, catalizzato dalla diffusione dei social network, secondo l'infettivologo di fama internazionale Anthony Fauci rischia di avere effetti negativi anche nella lotta alla pandemia di coronavirus SARS-CoV-2, qualora (auspicabilmente) i vaccini candidati dovessero superare la fase sperimentale ed essere approvati per l'uso di massa.
“La ricerca sulla vaccinazione non è mai stata così importante. È probabile che a milioni di donne incinte verrà offerta una vaccinazione contro la COVID-19. Anche se il nostro gruppo non ha studiato gli effetti del vaccino COVID-19, la nostra ricerca sulla vaccinazione H1N1 si aggiunge a le attuali conoscenze sui vaccini, sulla gravidanza e sulle malattie della prole in generale”, ha affermato l'autore principale dello studio, sottolineando l'importanza di questi risultati in un'ottica più ampia della sola influenza suina.
I dettagli della ricerca “Maternal Influenza A(H1N1) Immunization During Pregnancy and Risk for Autism Spectrum Disorder in Offspring” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Annals of Internal Medicine.