silvio berlusconi via delle zoccolette

ORA CHE SILVIO NON È PIÙ SCAPOLO, BASTA ZOCCOLETTE! – BERLUSCONI HA FATTO UN AFFARE: LA SUA IMMOBILIARE DUEVILLE HA VENDUTO UN MAXI APPARTAMENTO IN VIA DELLE ZOCCOLETTE, A ROMA, RIUSCENDO A INCAMERARE UNA PLUSVALENZA DI 700MILA EURO! – BECHIS:  “L'IMMOBILE, CHE QUALCHE IRONIA AVEVA SUSCITATO PER LA COLLOCAZIONE TOPONOMASTICA, ERA STATO SOPRANNOMINATO “VILLA ZOCCOLETTE” ED ERA STATO ACQUISTATO PER 1,7 MILIONI DI EURO NEL 2016 DAL PRECEDENTE PROPRIETARIO, MASSIMO MARIA BERRUTI, PARLAMENTARE DI LUNGO CORSO DI FORZA ITALIA. ORA È STATO ACQUISTATO PER 2,4 MILIONI DI EURO DA…”

Franco Bechis per “Verità & Affari”

 

 

VIA DELLE ZOCCOLETTE - ROMA

Affarone di Silvio Berlusconi: la sua Immobiliare Dueville è riuscita a incamerare una plusvalenza di 700 mila euro vendendo un maxi appartamento in via delle Zoccolette, a poche centinaia di metri da piazza Campo de' Fiori a Roma e accanto a Ponte Sisto.

 

L'immobile, che qualche ironia aveva suscitato per la collocazione toponomastica, era stata soprannominata “Villa Zoccolette” ed era stato acquistato per 1,7 milioni di euro nel 2016 dal precedente proprietario, Massimo Maria Berruti, parlamentare di lungo corso di Forza Italia scomparso poi nel 2018 a soli 68 anni per un male incurabile.

 

Con ogni probabilità si era trattato di un acquisto di cortesia per aiutare Berruti, che non si era più candidato al Parlamento, a passare in tranquillità l'ultimo tempo che gli sarebbe restato nel suo buen retiro di Sciacca. In realtà l'immobile non era accatastato come villa, ma come appartamento di lusso sia per la posizione centralissima che per le ampie dimensioni: 420 metri quadrati.

 

SILVIO BERLUSCONI

Ora è stato acquistato per 2,4 milioni di euro sulla base di un contratto preliminare firmato nel dicembre scorso, da una coppia di ex top manager della World Bank: Franco Attilio Teodoro Batzella (classe 1943) e sua moglie Khanh Thi Nguyen (classe 1947), una vietnamita cresciuta poi a Filadelfia.

 

La coppia tale è diventata alla Banca Mondiale quando lavorando fianco a fianco fin dagli anni Settanta si sono conosciuti, innamorati e poi sposati. I due nel 1999 decisero però di cambiare vita e di venire in Italia, dove hanno fondato una azienda agricola- la Batzella- a Castagneto Carducci (Li), divenuta in poco tempo di una certa fama pur restando artigianale.

 

Franco Attilio Teodoro Batzella e sua moglie Khanh Thi Nguyen

Produce fra i migliori Bolgheri doc rosso (Peàn), riserva (Tam), bianco (Mezzodì), un Cabernet Franc (Vox Loci) e fra gli altri un rosso Toscana IGT denominato “Digià” che è un mix di 60% Cabernet Sauvignon e di 40% Syrah. Dimensioni artigianali, ma grande professionalità nella produzione. Prima di avviare l'azienda infatti i due fondatori si sono fatti le ossa studiando il mestiere, lui formandosi un po' all’ University of California at Davis- California e un po' all’ Université de Bordeaux; lei seguendo un master in gestione vitivinicola dal professore Attilio Scienza dell'Università di Milano.

 

MASSIMO MARIA BERRUTI

Per acquistare dalla immobiliare di Berlusconi la bella magione romana Franco e Khanh hanno dovuto vendere la loro bella aziendina vitivinicola. Lo hanno fatto a gennaio per 6,4 milioni di euro incassati in tre rate (l'ultima da 500 mila euro entro il 31 maggio), cedendo la proprietà a un'altra azienda agricola in Toscana, la San Felice spa, interamente controllata dal gruppo Allianz. Il prezzo è simile al valore del patrimonio netto della Batzella, che ha chiuso il suo bilancio 2021 con un utile di esercizio di tutto rispetto, ammontando a 481.110 euro.

 

berlusconi marta fascina

Con il preliminare di vendita i coniugi avevano già incassato i primi 2 milioni di euro, poco meno del prezzo della casa romana che volevano acquistare, e subito dopo è comunque arrivato un bonifico di 3,9 milioni di euro da Allianz bank financial advisors spa. Grazie alla successiva transazione con Immobiliare dueville il povero Berlusconi si è finalmente liberato di tutte le ironie social seguite al primo acquisto della casa, per colpa di quel suo indirizzo “via delle Zoccolette” che ha evocato battutacce. Il nome della via in realtà derivava dall'orfanotrofio femminile esistente lì dal 17° secolo, dove le orfanelle calzavano piccoli zoccoli che ben si sentivano quando fosse venuta loro tentazione di scappare dalla struttura.

marta fascina con il velo e il padre matrimonio berlusconi fascina larrivo degli sposi a villa gernetto. SILVIO BERLUSCONI

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