AMMUCCHIATA CHAMPIONS! DALL’INTER ALL’ATALANTA, SEI SQUADRE IN 7 PUNTI PER 2 POSTI CHAMPIONS E 3 IN EUROPA LEAGUE: IL MILAN È LA PIÙ IN FORMA, L'INTER LA PIÙ SCONCLUSIONATA, LA ROMA LA PIÙ DISCONTINUA, LA LAZIO LA PIÙ ENTUSIASTA (DOPO IL DERBY), IL TORINO LA PIÙ SOLIDA E L' ATALANTA LA PIÙ BELLA. SARA’ UN FINALE ROVENTE. L’UNICO MOTIVO DI INTERESSE DI UN CAMPIONATO GIA’ VINTO DALLA JUVE…
Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”
Il Milan è la più in forma, l' Inter la più sconclusionata, la Roma la più discontinua, la Lazio la più entusiasta (dopo il derby), il Torino la più solida e l' Atalanta la più energica e anche la più bella. Sei squadre in cerca d' Europa, divise da 7 punti quando a disposizione ce ne sono appena 36. In palio due posti in Champions League da quasi 40 milioni l' uno e tre in Europa League (l' ultimo attraverso la caienna di tre preliminari e sei partite) che potrebbero diventare due se la Fiorentina vincesse la Coppa Italia. Finale rovente. E palpitante.
La corsa all' Europa è il meglio della nostra serie A che ha già assegnato, con largo anticipo, lo scudetto alla Juventus per l' ottavo anno di fila. Il secondo posto è del Napoli. Dietro si sgomita. Senza certezze. La classifica di oggi potrebbe essere ribaltata il 26 maggio.
Gattuso, senza troppa fantasia ma con sano pragmatismo, ha annunciato che da qui alla fine il Milan dovrà affrontare dodici finali. I suoi giocatori, sino adesso, lo hanno preso in parola. Nelle ultime cinque giornate il Diavolo ha messo insieme 13 punti, come nessuna delle rivali dirette. E piano piano è arrivato sino al terzo posto. Merito del lavoro di Rino, ma anche del mercato di gennaio: Paquetà ha impreziosito il centrocampo e Piatek ha cancellato il fantasma di Higuain. L' infortunio di Biglia, ora risolto, ha permesso a Gennarino di scoprire le qualità di Bakayoko davanti alla difesa. Il Milan nell' ultimo mese ha bruciato 6 punti all' Inter.
Così se Gattuso ride, Spalletti piange. I nerazzurri, devastati dal caso Icardi, si sono fatti risucchiare, precipitando in un buco nero in cui è difficile scorgere il fondo. Alla fine del girone di andata il terzo posto era blindato, adesso neppure il quarto è al sicuro.
La squadra sembrava essersi compattata senza il capitano degradato, ritrovando il miglior Perisic e Nainggolan. Ma era un' illusione. Tra Firenze e Cagliari ha messo insieme un solo punto e se contro i viola è stata penalizzata dall' arbitro Abisso, in Sardegna è sprofondata. I limiti sono evidenti sul piano del gioco, dell' intensità, dell' attenzione, della qualità in mezzo al campo. Il derby tra due settimane sarà cruciale: può affossare o rilanciare gli spallettiani. Prima però bisogna battere la Spal.
Le romane sono ondivaghe.
ciro immobile foto mezzelani gmt169
La Lazio, dietro 3 punti rispetto ai giallorossi, ha una partita da recuperare contro l' Udinese ed è logico considerarla sulla stessa linea dei cugini. Di Francesco rischia la panchina già domani sera a Porto, negli ottavi di ritorno della Champions. Simone Inzaghi confida che il 3-0 nella stracittadina sia il trampolino di lancio verso un finale di stagione senza limiti e si attende una conferma della rinascita già domenica sera a Firenze: Milinkovic-Savic, in ripresa, può essere l' uomo chiave.
Il Toro è la sorpresa: mai nell' era dei 3 punti ne aveva raccolti 41 alla 26ª giornata, mai la difesa era rimasta blindata per 6 partite consecutive nello stesso campionato e da 35 anni non vinceva 5 volte di fila in casa. Numeri che fanno sognare l' Europa, magari persino la Champions, considerando che i granata nelle ultime 5 giornate sono secondi solo al Milan e hanno bruciato 4 punti alla zoppicante Inter.
Mazzarri a primavera vola. La squadra è motivata e convinta.
Belotti si è sbloccato. Il calendario, con Frosinone e Bologna, è favorevole. L' Atalanta è una certezza: una squadra d' acciaio nel segno di Gasperini, eroe di provincia in cerca di riscatto. La sua banda gioca un calcio fisico e ad alta intensità, corroborato dai lampi di Ilicic e Gomez e dalla forza di Zapata. Sampdoria e Fiorentina per rientrare in gioco devono vincere gli scontri diretti, i doriani ne hanno 4 nelle prossime 5 gare. Pioli deve anche chiudere la porta: i viola hanno subito almeno 3 gol in 5 delle 10 partite del 2019.