de rossi

AZZURRO STINTO – LA SPAGNA DOMINA MA L’ITALIA RESISTE: DE ROSSI SU RIGORE RISPONDE A VITOLO ABILE A SFRUTTARE UN LISCIO DI BUFFON – VENTURA: "IL PARI MI VA BENE" – DE ROSSI SCHERZA: "L’ERRORE DI BUFFON? SAREBBE MEGLIO SE SBAGLIASSE CON LA JUVENTUS" - DOPO IL CAMBIO PELLE' NON STRINGE LA MANO A VENTURA

Stefano Cantalupi per “www.gazzetta.it”

DE ROSSIDE ROSSI

A un passo dal precipizio, l’Italia cambia strada e si mette in salvo. E’ un 1-1 preziosissimo, quello che matura allo Juve Stadium nel secondo match di qualificazione a Russia 2018. Perché la Spagna ha dato a lungo una lezione di calcio agli azzurri. Perché la nostra imbattibilità nelle gare che danno l’accesso ai Mondiali regge ancora. Perché la Roja resta dietro nei confronti diretti (10 vittorie contro le 11 italiane, con 15 pareggi). E perché l’impressione è di averla davvero scampata bella, con una reazione d’orgoglio arrivata giusto in tempo.

 

tutti dietro — “Non è più un’Italia solo difensiva”, avevano ripetuto gli spagnoli nei giorni di avvicinamento alla partita, ancora scottati dal ricordo euro-parigino di tre mesi fa. Ma quella Nazionale “contiana” è, appunto, soltanto un ricordo: a Torino si presenta una squadra di un azzurro pallido, timorosa, che fino all’intervallo tiene il pallone per il 27% del tempo, completa 107 passaggi contro i 353 degli avversari e subisce 9 corner senza batterne nessuno. I numeri non sono tutto? Certo, ma quando sono così netti, difficilmente distorcono la realtà delle cose. Anzi, semmai è strano che siano iberici gli unici ammoniti del primo tempo: Busquets e Diego Costa sono abbonati al giallo, il terzo è Vitolo.

 

EDER PIQUE'EDER PIQUE'

iniesta e silva ovunque — Parlare di sistemi di gioco, davanti a uno squilibrio del genere, diventa complicato: la Spagna ha velocizzato i meccanismi del suo 4-3-3, propone un tiqui-taca che guarda più in verticale, usa l’uno-due e cerca la profondità.

 

Costa, preferito a Morata, serve a questo, altrimenti diventa un tappo, invece che un terminale offensivo. L’Italia è schierata col 3-5-2 solo nelle intenzioni: difende con cinque giocatori, a volte schiacciandone addirittura otto a ridosso dell’area di Buffon. Silva e Iniesta ci fanno ammattire, Piqué e Ramos sono pericolosi nel gioco aereo, ma il capitano azzurro non deve compiere paratissime fino al riposo. Le due note di cronaca sono gli infortuni di Jordi Alba (dentro Nacho) e Montolivo, schierato a sorpresa al posto di Bonaventura e sostituito proprio da “Jack” dopo una mezz’ora difficile: esce per infortunio al ginocchio sinistro dopo uno scontro con Ramos.

INIESTA MONTOLIVO ITALIA SPAGNAINIESTA MONTOLIVO ITALIA SPAGNA

 

ahi, gigi — Romagnoli, al debutto, strappa consensi per la concentrazione nelle chiusure: può ispirarsi a Barzagli, solito – e solido - baluardo a cui aggrapparsi quando la Roja entra in area col pallone. Quando si comincia a pensare che il mantenimento dello 0-0 possa essere obiettivo alla portata (l’unico), ecco l’episodio che ci ferisce: minuto 55, De Sciglio si fa tagliar fuori dalla corsa di Vitolo su un lancio di Busquets, Buffon sbaglia completamente i tempi dell’uscita e l’attaccante del Siviglia insacca a porta vuota. Erroraccio di super Gigi: capita anche ai mostri sacri.

 

tutti avanti — Pellé prova a scuotere gli azzurri con un colpo di testa, ma è l’ultimo sussulto della sua partita: lascia il posto a Immobile e la prende male, evitando d’incrociare Ventura. Ciro ha subito una palla buona, a metà ripresa, ma arriva tardi sul suggerimento di Florenzi. Il match si apre, Vitolo divora il 2-0 in contropiede, poi Lopetegui toglie Costa (a rischio espulsione) e inserisce Morata, applaudito dallo Stadium. Ci provano gli azzurri, finalmente in partita e con Belotti in campo nel quarto d’ora conclusivo al posto di Parolo.

VENTURAVENTURA

 

L’ingresso del “Gallo” rianima la Nazionale quanto quello di uno scatenato Immobile. Al 37’ la Spagna paga a caro prezzo la prima, vera distrazione: Belotti mette al centro per Eder, che anticipa Ramos e va a terra in area. Per Byrch non è rigore, per il suo assistente sì: l’arbitro torna sui suoi passi e De Rossi trasforma dal dischetto un penalty d’importanza incalcolabile. Pari meritato? Forse non del tutto, perché mezz’ora gagliarda non basta a riscattare due terzi di gara in apnea. Ma per ora può andar bene così, anche se andiamo a dormire terzi nel girone dietro Albania (per i punti) e Spagna (per la differenza reti). Almeno il cuore, agli azzurri, non manca mai.

DE ROSSI FLORENZI BUFFONDE ROSSI FLORENZI BUFFON

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…