LA "BANDA DEI CALCIATORI" COLPISCE ANCORA - LA CASA DELL'EX ATTACCANTE DELL'UDINESE, ANTONIO FLORO FLORES, È STATA SVALIGIATA DA UN GRUPPO DI LADRI, PORTANDOSI VIA UN BOTTINO DA 80MILA EURO - SI TRATTA DEL TERZO BLITZ NELLE RESIDENZE DEI CALCIATORI DEL CLUB BIANCONERO: PRIMA DI FLORO FLORES, ERANO STATE BERSAGLIATE LE ABITAZIONI DEI CENTROCAMPISTI WALACE E ARSLAN…
SVALIGIATA LA CASA DI ANTONIO FLORO FLORES
La "banda dei calciatori" mette a segno un nuovo colpo. Questa volta a essere presa di mira è stata la casa dell'ex calciatore dell'Udinese Antonio Floro Flores, che nella serata di domenica 7 gennaio, al rientro dalle vacanze, ha denunciato il maxi furto da 80 mila euro avvenuto nella sua abitazione a Tricesimo tra il 19 dicembre e il 7 gennaio. I ladri, dopo aver forzato un infisso, si sono introdotti in casa, dove hanno sottratto gioielli, abiti e borse firmate.
Avviate ora le indagini da parte dei Carabinieri, anche tramite l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza, per rintracciare i malviventi, che dopo aver messo a segno il colpo, sono fuggiti facendo perdere le loro tracce. Le stesse forze dell'ordine raccomandano di segnalare persone o veicoli sospetti che si aggirano sul territorio.
Il calciatore si è sfogato sui social denunciando l'accaduto. "Buon anno anche a voi cari ladri, spero che tutto quello che ci avete rubato ne fate buon uso" si legge dalla storia pubblicata sul suo profilo Instagram.
BLITZ NELLE CASE DEI CALCIATORI
Negli ultimi quattro mesi è già la terza volta che i ladri prendono di mira la casa di un giocatore dell'Udinese calcio. Prima di Floro Flores, vittime di furto erano stati Walace Souza Silva e Tolgay Arslan. Per questi due casi, la strategia messa in atto dai criminali era sempre la stessa: colpire quando i giocatori erano impegnati sul campo. Così era stato il 18 settembre scorso per il 32enne centrocampista tedesco Tolgay Arslan, quel giorno in campo contro l'Inter alla Dacia Arena.
Presa di mira la villa del calciatore situata in un comune nell’hinterland di Udine, ovvero Pagnacco. La scoperta della “visita” era avvenuta soltanto nel tardo pomeriggio, quando il centrocampista aveva fatto rientro a casa, dopo aver festeggiato coi compagni il successo sui nerazzurri. In quel caso il bottino era stato più magro: di “soli” 12 mila euro, tra monili in oro e due computer portatili.
Dopo il caso di Arlsan, la vittima dei malviventi era stata Walace, il brasiliano 27enne di Salvador de Bahia. L'11 novembre, mentre il centrocampista lottava assieme ai compagni per recuperare lo svantaggio patito con i salentini, i banditi si erano introdotti furtivamente nella sua abitazione di Santa Caterina di Piasian di Prato. I criminali, consci del fatto che in quella fascia oraria la casa potesse essere vuota, avevano forzato la porta d’ingresso e, dopo aver rovistato tra le stanze e i mobili, avevano messo a segno il colpo.
Da quanto denunciato oggetto del furto erano stati diversi orologi Rolex rari, borse, monili in oro e abiti griffati per un bottino complessivo di 200 mila euro. Il giocatore, una volta rientrato nella sua casa di Santa Caterina di Pasian di Prato dopo la partita, aveva fatto l’amara scoperta, chiamando le forze dell’ordine.
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