benzema deschamps

BENZEMA LASCIA LA NAZIONALE FRANCESE DOPO LE POLEMICHE AL CALOR BIANCO CON IL CT DESCHAMPS - L’ANNUNCIO DEL PALLONE D’ORO  DOPO LA FINALE PERSA CON L'ARGENTINA E LA MANCATA PARTECIPAZIONE AL MONDIALE PER UN INFORTUNIO MUSCOLARE DA CUI ERA GUARITO, SENZA PERÒ RICEVERE LA CHIAMATA DAL TECNICO PER TORNARE IN QATAR, MAGARI ANCHE SOLO PER L'ULTIMA SFIDA...

Da corriere.it

 

BENZEMA DESCHAMPS

Dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori dai Mondiali di Qatar 2022 appena terminati con la sconfitta dei Bleus in Argentina-Francia, la finale tanto agognata, il tentativo di recupero lampo, le polemiche con il c.t Didier Deschamps che non lo ha reintegrato per l’ultima partita e, soprattutto, l’anagrafe — compie 35 anni proprio oggi, 19 dicembre — spingono Karim Benzema, fresco Pallone d’Oro, a dire adieu alla Nazionale. Con un post su Instagram e altri social media, l’attaccante spiega: «Ho fatto gli sforzi e gli errori che servivano per arrivare dove sono oggi e ne vado fiero. Ho scritto la mia storia, e la nostra finisce #Nueve».

 

KARIM BENZEMA ZINEDINE ZIDANE PALLONE D ORO

Benzema con i Bleus ha collezionato, a partire dal 2007, 97 presenze con 37 reti. L’attaccante era amareggiato non tanto per il dolore accusato alla vigilia dei Mondiali al quadricipite della coscia sinistra, in una zona differente da quella precedentemente infortunata, quanto perché avrebbe voluto restare in Qatar e farsi curare con la Nazionale. La punta del Real Madrid era invece stata rinviata a casa, a fronte di una diagnosi di lunga durata della sua assenza. Invece, già a fine novembre sembrava avere smaltito tutto, e sperava di essere riconsiderato a partire dagli ottavi, visto che non era stato eliminato dalla rosa.

 

 

KARIM BENZEMA

Tanto più che non aveva fatto parte della vittoriosa spedizione dei Bleus a Russia 2018, ed era tornato a vestire la maglia della Francia solo in occasione degli ultimi Europei, dopo oltre sei anni di «esilio» per il suo coinvolgimento nel caso Valbuena e il rinvio a giudizio per il presunto ricatto a luci rosse ai danni dell’ex compagno di nazionale (sarà poi condannato a un anno con la condizionale).

 

Fu proprio questo episodio — grave — extracalcistico a incrinare il rapporto tra il commissario tecnico e il bomber del Real Madrid. Questa volta, però, la rottura appare totale. Benzema nei giorni scorsi aveva anche respinto l’invito del presidente della Repubblica Emmanuel Macron di volare in Qatar per sostenere i compagni durante la finale.

 

KARIM BENZEMA KARIM BENZEMA ZINEDINE ZIDANE PALLONE D ORO KARIM BENZEMA

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…