elkann ferrero scanavino

BIANCONERI CON I CONTI IN PROFONDO ROSSO! LA JUVE APPROVA IL BILANCIO CON 200 MILIONI DI PERDITE TRA LE CRITICHE DEI PICCOLI AZIONISTI AI VERTICI DEL CLUB - E’ IL SETTIMO BILANCIO CONSECUTIVO IN ROSSO PER LA VECCHIA SIGNORA, CHE DA ALCUNI ANNI HA PERSO SMALTO SIA IN CAMPO (ULTIMO SCUDETTO VINTO NEL 2019-2020) CHE NEI CONTI (IN CINQUE ANNI HA AVUTO DAI SOCI RICAPITALIZZAZIONI PER 900 MILIONI, QUASI INTERAMENTE BRUCIATI DALLE PERDITE – LA JUVE E’ ANCORA SENZA SPONSOR - IL PRESIDENTE FERRERO ESCLUDE UN NUOVO AUMENTO DI CAPITALE

Gianni Dragoni per il Sole 24 Ore - Estratti

 

JOHN ELKANN

Scandita da un coro di critiche dei piccoli-azionisti tifosi, che accusano i vertici Gianluca Ferrero (presidente) e Maurizio Scanavino (amministratore delegato) di “non sapere cos’è la juventinità” e di non difendere la squadra di calcio per gli arbitraggi avversi “in tv e con la Figc”, l’assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato con larghissima maggioranza il bilancio al 30 giugno 2024. I conti della scorsa stagione si sono chiusi con una perdita di -199,2 milioni di euro sia a livello civilistico sia nel consolidato.

 

 

MAURIZIO SCANAVINO

E’ il settimo bilancio consecutivo in rosso per la Vecchia Signora, che da alcuni anni ha perso smalto sia in campo (ultimo scudetto vinto nel 2019-2020) sia nei conti (in cinque anni ha avuto dai soci ricapitalizzazioni per 900 milioni, quasi interamente bruciati dalle perdite). La perdita netta, pari a -199,2 milioni, è superiore del 61% a quella dell’esercizio precedente (-123,7 milioni). Il record negativo restano i -239,3 milioni del rendiconto al 30 giugno 2022. Il presidente Gianluca Ferrero ha escluso un nuovo aumento di capitale: “Il piano strategico per il periodo dal 2024-2025 al 2026-2027 non prevede ulteriori interventi di rafforzamento del capitale”.

 

 

john elkann ferrari. 5

Hanno votato a favore azionisti che rappresentano il 99,92% dei diritti di voto presenti nella riunione (contrari lo 0,066%, astenuti lo 0,007%). Determinante il voto a favore del socio di maggioranza Exor, la holding degli eredi Agnelli guidata da John Elkann. I dati presentati per l’assemblea confermano che Exor nei mesi scorsi ha aumentato la partecipazione azionaria nel club dal 63,8% al 65,4% e i diritti di voto dal 77,9% al 78,9% del totale. L’assemblea si svolge all’Allianz Stadium, a porte aperte. Una prassi ormai abbandonata da quasi tutte le società quotate italiane, che non ammettono la presenza fisica dei soci, ma consentono solo la partecipazione _ non altrettanto efficace _ attraverso il rappresentante designato, con domande scritte inviate preventivamente.

 

MAURIZIO SCANAVINO E JOHN ELKANN

(…)

La Juventus è ancora senza lo sponsor principale di maglia, dopo la scadenza, il 30 giugno 2024, dell’accordo con il gruppo Stellantis per il marchio Jeep, che aveva una “remunerazione base” nell’ultima stagione di 42 milioni di euro. Nel bilancio però sono dichiarati proventi incassati da Stellantis Europe per una somma più bassa, 38 milioni. L’a.d. Scanavino ha detto che la società prevede di avere un accordo con un nuovo sponsor entro il 30 giugno 2025: “Siamo in trattative con diversi brand di società rilevanti internazionali. Contiamo di arrivare a un accordo entro la fine di questa stagione”.

maurizio scanavinocalvo scanavino elkanngianluca ferrero foto mezzelani gmt48JOHN ELKANN FIAT

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…