bove fiorentina inter

BOVE TORNERA’ A GIOCARE MA NON POTRA’ FARLO IN ITALIA! IL CALCIATORE, DOPO L’ARRESTO CARDIACO NELLA PARTITA CON L’INTER, HA GIÀ DATO L’OK PER L’IMPIANTO DI UN DEFIBRILLATORE INTERNO, MA POI NON POTRÀ PIÙ SCENDERE IN CAMPO NEL NOSTRO PAESE (DOVE LE NORME SULL’ATTIVITÀ SPORTIVA AGONISTICA IMPEDISCONO DI GIOCARE A CHI HA UN DEFIBRILLATORE: IN ALTRI PAESI LE REGOLE SONO DIVERSE) – IL MALORE POTREBBE ESSERE STATO PROVOCATO SIA DA UNA PATOLOGIA GENETICA CHE DA UNA INFIAMMAZIONE COLLEGATA A UNA MIOCARDITE…

Michele Bocci per repubblica.it - Estratti

 

EDOARDO BOVE

Un solo monitor acceso, attaccato da un cavo a tre elettrodi sistemati sul petto del paziente. Ogni tanto emette un suono. Sullo schermo, tutti i valori cardiaci, dalla pressione, alla frequenza. È l’ultimo macchinario utilizzato per tenere sotto controllo le condizioni di Edoardo Bove. Anche se non ha più un’assistenza di terapia intensiva e di lui si occupano i cardiologi, il giocatore della Fiorentina ha una stanza singola nella zona centrale del policlinico di Careggi, quella sopra il pronto soccorso dove è arrivato domenica sera.

 

Bove non ha più bisogno di cure

Bove sta bene, non ha praticamente più bisogno di cure, ma deve solo essere monitorato. Così resta a letto, dove ieri sera ha guardato la partita della sua Fiorentina. Ha usato il cellulare, come già la sera prima per gli altri match di Coppa Italia, perché nella stanza non c’è il televisore. 

 

(...)

 

Bove pronto a mettere un defibrillatore sottocutaneo

EDOARDO BOVE

Di fronte al piccolo schermo il giovane calciatore ha fatto il tifo per i viola che sfidavano l’Empoli e probabilmente ha ripensato a quello che gli è accaduto appena qualche giorno fa sullo stesso prato. Al malore al quale è sopravvissuto grazie alla rapidità dei soccorsi ma che comunque gli ha cambiato la vita. Il futuro è diventato pieno di incertezze, soprattutto riguardo alla carriera nel calcio professionistico italiano.

 

Dopo un arresto cardiaco come quello che ha avuto lui, dovuto a una fibrillazione atriale, le linee guida internazionali prevedono l’applicazione di un defibrillatore sottocutaneo. Bove ne è consapevole, gliene avrebbero già parlato i medici del policlinico fiorentino, ai quali ha fatto domande riguardo al suo futuro, non solo sportivo, visto che ha compreso la gravità di quello che gli è accaduto (“si tratta di un ragazzo molto intelligente e sensibile, reagisce bene”, dice chi gli ha parlato in questi giorni).

edoardo bove

 

L’intervento probabilmente tra giovedì e venerdì

Ci sarebbe già anche il consenso informato per procedere con l’intervento per mettere il defibrillatore. Già giovedì o venerdì, se tutto procede come previsto dai sanitari, il giovane potrebbe entrare nella sala della aritmologia di Careggi, che appunto si occupa di “impianto, sostituzione e controllo di pacemaker e defibrillatore impiantabile”.

 

malore in campo per edoardo bove durante fiorentina inter foto lapresse4

Basta una breve operazione in anestesia locale per inserire sottopelle il dispositivo che si attiva in caso di una fibrillazione pericolosa per “correggere” il ritmo sbagliato del cuore. Se davvero verrà utilizzato il defibrillatore, come ormai ben noto, Bove non potrà più giocare in Italia, dove le norme sull’attività sportiva agonistica impediscono di scendere in campo a chi ha un defibrillatore (in altri Paesi le regole sono diverse).

 

malore in campo per edoardo bove durante fiorentina inter foto lapresse2

Si indaga sulla causa del malore

Intanto a Careggi si continuano anche a fare esami. Si cerca la causa della fibrillazione, sia attraverso accertamenti di tipo genetico, che richiederanno alcune settimane per avere risposta, sia esaminando le immagini delle risonanze. Gli esami avrebbero individuato il problema dal quale dovrebbe essersi generata la crisi “elettrica” dell’organo. Un problema che potrebbe essere stato provocato sia da una patologia genetica che da una infiammazione collegata a una miocardite.

roma atalanta maglietta per bovemalore in campo per edoardo bove durante fiorentina inter foto lapresse5malore in campo per edoardo bove durante fiorentina inter foto lapresse1malore in campo per edoardo bove durante fiorentina inter foto lapresse3

 

malore in campo per edoardo bove durante fiorentina inter foto lapresse6

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…