brasile 1

IL BRASILE NON FA SCHERZI: DUE GOL ALLA SERBIA E PRIMO POSTO NEL GIRONE: ORA AGLI OTTAVI SFIDERA' IL MESSICO – A SEGNO PAULINHO E THIAGO SILVIA, QUALCHE ESITAZIONE DIFENSIVA - NEYMAR IN CRESCITA, DELUSIONE MILINKOVIC-SAVIC – LA SVIZZERA PASSA E TROVA LA SVEZIA

Valerio Clari per gazzetta.it

 

brasile 3

Una sorpresa al giorno, non esageriamo. Il Brasile non va a casa, il Brasile vince il gruppo. Affronterà il Messico a Samara: è più solido della Germania, lo ha dimostrato stasera, lo dovrà rifare agli ottavi contro la “Tri” che ha aperto la crisi tedesca. Contro la Serbia 2-0, un gol per tempo: il primo sull’asse del Barça Coutinho-Paulinho, il secondo dalla testa di Thiago Silva, leader difensivo ritrovato. E’ una delle note più liete di questa prima fase verdeoro. Con lui Coutinho, il primo brasiliano da Pelé nel 1958 a fare gol o assist in ognuna delle prime tre gare. La Serbia saluta: gli ottavi sono volati via con le “aquile” svizzere. Qualcosa è mancato, forse un ulteriore gradino da salire di Milinkovic Savic.

 

La Serbia vive di solidità, di compattezza, il Brasile vive di accelerazioni: quelle di Neymar squassano la struttura serba. Esagera quando cade, quando rotola, quando accentua falli: però visto da vicino (qui allo stadio Spartak si può) è una delizia. La collaborazione con Coutinho è totale, quella con Gabriel Jesus più saltuaria. Arriva dal 9 una palla sporca che potrebbe essere l’1-0: grande Stojkovic. Arriva ancora dal suo “erede” al Barça la palla decisiva. Coutinho la lavora a centrocampo, Jesus porta via i centrali, Paulinho si infila nel buco, Kostic lo perde. La palla è perfetta, l’ex “cinese” ci mette il piede destro in allungo sul portiere in uscita: 1-0. Cou illuminerà anche ad inizio ripresa, mettendo in porta Neymar, ma il tiro è parato.

brasile 1

 

Il 4-3-3 di Tite ha meccanismi che sembrano oliati, anche se ha cambiato natura appena prima del Mondiale. Coutinho parte sulla linea di Casemiro, ma è libero di avanzare e svariare: i verdeoro però “ruotano” di squadra e coprono i buchi. Non si sbilanciano mai, anche se il terzino destro è la riserva (Danilo out) e se quello sinistro esce infortunato dopo 10’ (Marcelo sostituito da Filipe Luis). Quando soffre, e nella ripresa gli succede, è perché perde palloni a metà campo: errori individuali che prova ad assorbire di squadra.

 

La Serbia comunque non è disposta ad andare a casa senza nemmeno provare a fare paura. Matic apre gli alettoni per fare a sportellate, Rukavina inizia a scendere sulla destra, i rossi premono, Milinkovic, piuttosto timido, almeno ci prova. Da un cross del terzino destro nasce l’occasione migliore. Alisson smanaccia male, Mitrovic colpisce a porta vuota, Thiago Silva respinge. Il centrale del Psg in meno di 10’ trasforma il match da “assalti serbi fino al 90’ e rischio eliminazione” a “avanti il prossimo”. Al 25’ sull’angolo di Neymar lascia lì Matic, anticipa MileNkovic e di testa fa 2-0. Finisce lì: il resto è accademia, è la ricerca infruttuosa del gol di Neymar, sono giocate e spettacolo brasiliano. Li vedremo ancora, è una fortuna.

thiago silva 45neymarsvizzera dzemaili

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...