cairo simonelli lotito

URBANO CAIRO HA TRADITO I CLUB AMICI DI GRAVINA: È LUI UNO DEI DUE CHE NON HA VOTATO SIMONELLI A PRESIDENTE DELLA LEGA (L'ALTRO E' IL GENOA?) - IL CANDIDATO DEL FRONTE ANTI-LOTITO AVEVA 15 VOTI SULLA CARTA E SE N’È RITROVATI 13. IL QUORUM ERA 14. IL PROSSIMO APPUNTAMENTO È FISSATO AL 20 DICEMBRE: A MENO DI SORPRESE, SIMONELLI DOVREBBE ARRIVARCI COME CANDIDATO UNICO. LA MOSSA DI LOTITO E IL PARERE DEL GIURISTA NATALINO IRTI SULL’INELEGGIBILITÀ DI SIMONELLI...

Da ilnapolista.it

urbano cairo e andrea abodi foto mezzelani gmt124

 

È Cairo uno dei due presidenti della Lega Serie A che ha abbandonato il gruppo dei club amici di Gravina e non ha votato il candidato Simonelli che aveva 15 voti sulla carte e se n’è ritrovati 13. Il quorum era 14.

 

 

Scrive Tuttosport:

 

 

Chi entra papa in conclave, si diceva ieri, ne esce cardinale. Non è proprio il caso di Ezio Maria Simonelli, ma il primo atto va in questo senso e non si può certo escludere che finisca così.

 

ezio maria simonelli 2

Le defezioni, rispetto all’asse trainato da Juventus e Inter, sono state due. Una, a sorpresa, è arrivata da Urbano Cairo, presidente del Torino che nei giorni scorsi aveva pubblicamente espresso il proprio endorsement per Simonelli. L’elezione al primo turno è sfumata non per una valutazione sulla persona, ma per una questione giuridica, che nasce dai vari incarichi di Simonelli e dal potenziale conflitto di interessi che deriverebbe, in particolare, da quello di presidente del collegio sindacale di Mediaset, controllata di Fininvest che a sua volta detiene il 100% delle quote del Monza. Un ruolo che, insieme a quello analogo in Sisal e alla luce del fatto che il nome di Simonelli sia stato avanzato proprio da Adriano Galliani, aveva sollevato perplessità tra le società avverse alla nuova maggioranza formatasi in Lega.

urbano cairo in mare

 

 

Il ruolo di Lotito e il parere legale che ha convinto Cairo

Tuttosport ricorda il parere del giurista Natalino Irti sull’ineleggibilità di Simonelli.

La questione, in ogni caso, è stata rimessa al collegio dei revisori dei conti di Lega, per una risposta (più o meno) definitiva. Simonelli, peraltro, ha manifestato ai club la propria disponibilità, nei prossimi giorni, a rinunciare alle cariche ritenute in conflitto di interessi per sgombrare il campo da ogni equivoco. A quel punto, come pure in caso di responso positivo dagli organi tecnici di Lega, verrebbe meno il presupposto per l’astensione di Cairo.

 

CLAUDIO LOTITO SI APPISOLA ALL AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ROMA

 

Tuttosport riconosce il ruolo di Lotito e scrive che alla fine è sempre lui lo scoglio politico da sormontare.

 

La giornata di ieri ha ricordato quanto, pure svestito dei panni di deus ex machina, con Lotito si debba comunque trattare. Il prossimo appuntamento è fissato al 20 dicembre: a meno di sorprese, Simonelli vi dovrebbe arrivare come candidato unico. Serviranno sempre quattordici voti. Al terzo giro, invece, ne basteranno undici.

 

ezio maria simonelli 1ezio maria simonelli 3lotito gravinail tuffo dallo yacht di urbano cairo 5

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”