cavani

3 GIORNATE DI SQUALIFICA E 100 MILA STERLINE DI MULTA A CAVANI PER AVER SALUTATO UN SUO AMICO IN UN SOCIAL CON “GRACIAS NEGRITO” È PIÙ DI UN’ABERRAZIONE, È UNA SFIDA TEMERARIA, DIREI EROICA, AL SENSO DEL RIDICOLO - IL “POLITICAMENTE CORRETTO”, SU QUALUNQUE FRONTE APPLICHI IL SUO ZELO IMBECILLE, FINISCE PUNTUALMENTE NEL CAOS INGOVERNABILE. GROTTESCO PER CHI NON HA A CHE FARCI, BRUTALE PER CHI LO SUBISCE…" - IL DIRITTO INALIENABILE DI DARSI DEL "NEGRO", DEL "FROCIO", DEL "COGLIONE" TRA AMICI...

“GRACIAS NEGRITO!”

Giovanni Sallusti per Dagospia

 

Caro Dago,

CAVANi 4

Se l’essenza di ogni regime sta nella stupidità e nell’ossessione monomaniacale del dettaglio, la Premier League si candida ad avanguardia globale della dittatura Politicamente Corretta. Dopo il caso delle dimissioni del presidente della Federcalcio inglese Greg Clarke (il quale aveva osato sostenere l’ovvietà cromatica che esistono giocatori “di colore”) e quello della rieducazione Lgbt inflitta al centravanti del Leicester Jamie Vardy (reo di aver travolto con eccesso d’esultanza la bandierina arcobaleno del corner), ecco qua scodellato l’affaire Cavani.

 

cavani 9

L’ex goleador di Napoli e Psg, ora in forza al Manchester United, a fine novembre aveva trascinato i Red Devils alla vittoria in rimonta contro il Southampton, sfornando due gol e un assist. Quindi, nel post-partita aveva praticato quella che è ormai un’ovvietà del calcio contemporaneo: il festeggiamento della prestazione attraverso una storia sui propri social network.

 

In particolare, succede che su Instagram un follower suo connazionale, pare addirittura un amico, si lasci andare a una dichiarazione d’amor sportivo: “Asi te queiro Matador!” (Ti amo Matador!). E che l’attaccante uruguaiano risponda “Gracias Negrito!”, in quella che appare come una conversazione ludico-iperbolica anche a un alunno delle elementari.

NAPOLI - IL MURALE NELLA STAZIONE MOSTRA DELLA FERROVIA CUMANA - CAVANI

 

Ma non alla Football Association, che apre un procedimento disciplinare di due mesi, e al termine del percorso sovietico-pallonaro (ricordiamoci sempre di Marx: i fenomeni della storia tendono a presentarsi due volte, la seconda come farsa) emette la seguente, equilibratissima, correttissima sentenza: multa per 110mila sterline, tre giornate di squalifica e obbligo di seguire un corso di rieducazione online sul razzismo (pare che il Matador abbia evitato d’un soffio la pena accessoria, cento frustate in pubblico mentre si recita ad alta voce un discorso di Malcom X).

 

cavani soledad

Amenità a parte: un giocatore di punta del Manchester United, che si sta giocando la Premier testa a testa col Liverpool (al momento sono entrambi a 33 punti) viene fermato non per una, non per due, bensì per tre giornate (provvedimento in genere dovuto a gomitate in faccia, brutalità flagranti, risse o insulti conclamati e pesantissimi) per aver scritto sulla PROPRIA pagina Instagram (ma, come accade sempre nei totalitarismi, diritto di proprietà e libertà d’espressione scompaiono di fronte alle ingerenze dell’ideologia fattasi sistema repressivo) la parola “negrito”. Che peraltro, interviene oggi a precisare l’Accademia della lingua spagnola dell’Uruguay, equivalente della nostra Crusca, non rimanda affatto a significati o sottotesti razzisti.

FESTA PSG CAVANI

 

Citiamo dalla nota emessa (dopo la quale, fossimo nei burocrati dell FA, scaveremmo una buca profonda quanto il Mare del Nord e vi ci rintaneremmo per l’eternità): “Qui la parola negro e il suo diminutivo negrito, così come gordo (grasso) e il suo diminutivo gordito, o come flaco (magro) sono comunemente usati come scherzosi o in segno d'affetto tra amici. Nello spagnolo che si parla in Uruguay, ad esempio, ci si chiama così tra padre e figlio, o tra amici, ed è normale sentire parole come gordito, negri, negrito...

 

E non sono necessariamente riferite a una persona che è grassa o con la pelle scura”. Insomma, se un uruguaiano di pelle bianca (è ancora esempio concesso?) dà del “negrito” al padre è difficile intenda sostenere che ha origini africane, o peggio insultarlo. L’Accademia definisce quindi “molto discutibile” in quanto frutto di “pochezza culturale” la decisione della federazione inglese, che ha dimostrato “profonda ignoranza nell'uso delle lingue, e in particolare dello spagnolo, senza tenere conto del contesto e delle diverse sfumature linguistiche”.

cavani - festa neymar

 

Eccola là, la terza caratteristica di ogni tirannia, insieme alla stupidità e all’ossessione monomaniacale: l’ignoranza. Che non è bianca, nera e neppure negrita, ma sempre crassa.

 

UNA ORRIBILE IDIOZIA

Giancarlo Dotto per il “Corriere dello Sport”

 

Ho stappato due bollicine ieri, una per festeggiare la fine dell’anno orribile, due per celebrare una delle più eclatanti idiozie mai coniate dal genere umano in forma di sentenza, e includo le derive più becere di qualunque santa o pagana inquisizione.

 

Tre giornate di squalifica e 100 mila sterline di multa a Cavani per aver salutato un suo amico in un social con “gracias negrito” è più di un’aberrazione, è il capolavoro partorito da una materia che è grigia solo per debito di ossigeno. Una sfida temeraria, direi eroica, al senso del ridicolo. Edinson, il reo, si è limitato a replicare: “Accetto la decisione, ma non condivido il principio”.

cavani

 

 

Un galantuomo. Ma queste non sono provocazione alle quale rispondere con uno sfoggio di eleganza. Niente fioretto, se di là c’è una mazza ferrata. Due le risposte esatte: prendere per un orecchio l’omarino autore del “capolavoro”, trascinarlo con mano ferma davanti a uno specchio e ripetere almeno tre volte con voce ancora più ferma: dimmi che è tutto uno stupido scherzo, uno scherzo venuto male.

 

 

Alternativa, un tantino estrema lo ammetto, ma adeguata alla circostanza: darsi fuoco davanti al palazzo in cui è stata materialmente sragionata e dunque vergata l’enormità. Per testimoniare non tanto l’ingiustizia, ma l’insostenibilità di appartenere al genere umano, se il genere umano è questo. 

cavani

 

Il “politicamente corretto”, su qualunque fronte applichi il suo zelo imbecille, finisce puntualmente nel caos ingovernabile. Grottesco per chi non ha a che farci, brutale per chi lo subisce. Una volta dettata l’astrazione di cosa sia cosa buona e giusta e cosa no, concetto già scivoloso di suo e comunque interpretabile di caso in caso, non trova più il limite. È il problema delle menti deboli.

 

Arrivando alla pretesa d’imporre la mordacchia a quella materia incandescente che è la parola, fatta di codici e pulsioni tutte sue, non giudicabili se non nel contesto e, per come la penso io, nemmeno nel contesto. I deboli di mente diventano malvagi quando confessano la loro incapacità d’interpretare, di entrare con un piccolo conato di pensiero nel merito. La sentenza contro Cavani è di una malvagità esemplare.

 

CAVANI 5

Esattamente come punire un poveraccio perché la telecamera lo sorprende a imprecare per aver appena commesso un gesto maldestro contro la propria squadra e classificando l’umano sbotto, paragonabile allo sfiato innocente di una valvola guasta, come una “bestemmia”, e cioè un atto consapevole di sacrilegio. Non ci vuole Einstein per spiegare la relatività del rapporto tra parola ed etica. Basta Zavattini. Quando, nel ’76 disse “cazzo” alla radio, fu scandalo. Quarant’anni dopo la Maionchi lo ripete, applaudita, in prima serata e quel “cazzo” diventa prodigiosamente parola di senso comune.

 

giancarlo dotto e carmelo bene

Darsi del “negro”, del “frocio”, del “coglione” o del “cazzone”, ma anche del “demente” o del “troglodita” tra amici è il diritto inalienabile di un frasario affettuoso su cui nessuno, ma proprio nessuno, può mettere il becco. L’unico autorizzato è l’amico di Cavani. Se “negrito” lo ha infastidito, gli renda pan per focaccia. Gli estremi per un insulto affettuoso non mancano mai. Bianchi, neri o gialli che siamo. 

 

 

cavani uruguay portogallo 2-1cavani l'equipeCAVANI

CHIELLINI TIRA I CAPELLI A CAVANI

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO