curry

CANESTRI AL CURRY - CHI E’, CHI NON E’, CHI SI CREDE DI ESSERE L’EXTRATERRESTRE CHE HA STRAVOLTO IL BASKET NBA - STEPHEN CURRY AVEVA CAVIGLIE BALLERINE E UN FISICO “NORMALE”, ORA INSIDIA IL MITO JORDAN - MA È "SOLO" 67° PER GUADAGNI IN NBA CON $ 11,7 MILIONI L’ANNO - VIDEO

 

Matteo Spaziante per “Libero Quotidiano”

 

CURRYCURRY

Oracle Arena, Oakland, Usa. Sul parquet ci sono Golden State Warriors e Orlando Magic, regular season Nba. Mancano 2' alla fine del terzo quarto, i padroni di casa avanti 86-73. Steph Curry, all' anagrafe Wardell Stephen Curry II, 190cm per 85kg, fisico "normale" (perché se reggi alle botte in Nba tanto normale non è), prende palla poco dietro la linea dei 3 punti, sulla sinistra.

 

Davanti ha Ersan Ilyasova, turco, 208cm per 106kg. Indietreggia, palleggio in mezzo alle gambe, pum, pum, pum, il cronometro scorre. Prova ad attaccarlo, Ilyasova tiene. Allora parte con la sua classica mossa: palleggio dietro la schiena, step-back e tripla da 9 metri abbondanti con la mano del turco in faccia.

 

CURRYCURRY

Risultato? Solo retina. È la tripla numero 300 della stagione di Curry (poi la vittoria numero 56 dei Warriors), ma non solo: è il manifesto della rivoluzione del basket.
 

E dire che il play classe '88 veniva da una serataccia al tiro, 6/20 nel ko contro i Lakers di domenica sera. Ma Steph è così, non si può dire nemmeno più imprevedibile: ti aspetti faccia queste cose, qualcuno ha scritto che ormai siamo assuefatti alle sue magie.

 

Eppure il rischio di non vedere mai questo giocatore a così alti livelli c' è stato. Colpa di quelle caviglie, ballerine, che lo hanno fermato a lungo nel 2011/12, sua 3 stagione in Nba, quando stava iniziando a mostrare di cosa era capace.

 

Ma il figlio di Dell (16 anni di carriera Nba) non si è certo fermato davanti a qualche infortunio. D' altronde condivide la città natale, Akron, con un certo LeBron James, un altro che non si ferma davanti a nulla.
 

La svolta, per Steph e per i Warriors, è arrivata nell' estate 2014: sulla panchina a Oakland (ma dal 2018 torneranno a San Francisco) si siede Steve Kerr. Uno che sa come si vince, avendo condiviso il campo con Michael Jordan, segnando un paio di canestri pesanti e pigliandosi pure un cazzotto dal 23 in allenamento.

CURRYCURRY

 

Golden State inizia a giocare un basket visto raramente, forse mai così, fatto di spaziature e di altruismo. Un basket cucito alla perfezione per Curry, che esplode così come la squadra: vincono 67 partite su 82, Steph diventa Mvp, ai playoff sbaragliano la concorrenza anche di LeBron e riportano il titolo nella baia dopo 40 anni. Il resto è storia recente.
 

CURRY BRYANTCURRY BRYANT

Oggi Golden State è a 56 vittorie su 62 gare disputate, 45 di fila in casa (considerando la scorsa stagione, primato assoluto), playoff assicurati a febbraio, in media per battere il record dei Bulls di Jordan di 70 vittorie e quello dei Celtics di Bird per successi in casa (40).

Nel frattempo, se possibile, Curry - che è "solo" al 67° posto per guadagni in Nba, con 11,7 milioni di dollari l' anno - ha alzato ancora il suo livello di gioco. Oggi viaggia a 30,7 punti e 6,5 assist a gara, ha il 63.6% di percentuale effettiva (statistica che dà maggior peso alle triple) al tiro: i compagni esultano ancora prima che la palla parta dalle sue mani.
 

Nei tiri da oltre 9 metri ha il 46,1%, che è la sua stessa percentuale nel tiro da 3: ha allargato il campo, perché può prendersi e segnare un tiro da distanze irreali per il resto degli umani (la distanza totale dei tiri segnati è 2,8km).

 

CURRY LEBRONCURRY LEBRON

Per informazioni, chiedere ai Thunder, che qualche giorno fa lo hanno visto segnare la tripla decisiva per la vittoria da 11 metri. Ha il 1°, 2°, 3° e 6° record per tiri da 3 segnati in singola stagione: prima del suo arrivo in Nba il primato era di 269, ora è a 301 ed è in ritmo per chiudere la regular season oltre 400. Per efficienza, attualmente, la sua è la miglior stagione di sempre, davanti ad un certo Wilt Chamberlain. Se non è questa una rivoluzione.
 

Ma c' è qualcosa che va oltre i "freddi" numeri. Perché c' è chi, come chi sta scrivendo, dall' altra parte dell' oceano è sveglio alle 5.30 solo per vederlo giocare e segnare tiri che non hanno spiegazioni fisiche. Perché in campo è uno spettacolo, e poi ti ammazza sorridendo, «Baby-faced Assassin» lo chiamano.
 

CURRYCURRYCURRYCURRY

Il giocatore più divertente nella squadra più divertente, che però sono anche il giocatore più decisivo e la squadra più efficace: con buona pace di quelli che «stanno rovinando il gioco». Al contrario, gli dei del basket non potevano regalarci nulla di più bello.

 

CURRYCURRY

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE STRATEGIA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E GIORGIA MELONI COL CAZZO CHE CE LO MANDA: HA CONFERMATO PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE GESTITO DA MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE FICHES CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER L’ASSOLUZIONE DI SALVINI: SE NE FREGANO DELLA LEGA E VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD…

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...