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IL CAVALLINO IMPAZZITO - MARCHIONNE E’ A MARANELLO PER CAPIRE LE ORIGINI DEL DISASTRO FERRARI - HA VOLUTO INCONTRARE I VERTICI DELLE DIREZIONI TECNICHE MA ANCHE LE SECONDE E LE TERZE LINEE: TUTTI CHIAMATI A DARE SPIEGAZIONI - MA L’IMPULLOVERATO COSA CAPISCE DI FORMULA1?
Dagoreport
L'ordine di scuderia è di non far trapelare nulla e smentire ogni voce sul disastro del Cavallino Rosso. Eppure la presenza giornaliera negli uffici della Gestione Sportiva del Presidente Sergio Marchionne a Maranello testimonia lo stato di crisi in cui gravita la Ferrari. Nel corridoio riservato agli uffici della dirigenza della Scuderia, a qualche metro da quello di Maurizio Arrivabene, si é insediato da alcuni giorni Marchionne per incontrare i tecnici del reparto corse nel tentativo di trovare una spiegazione alla stagione sinora fallimentare della Rossa.
Ma non sono stati convocati solo i vertici delle varie direzioni tecniche. Marchionne ha voluto incontrare anche le seconde e terze linee per un confronto generale, confermando di fatto una mancata fiducia nelle persone che dall'alto curano il progetto della SF16H, a partire dal team manager Arrivabene che sembra stia perdendo il controllo della propria forza lavoro.
Ma chi lo dice che Marchionne sia in grado? Il solo fatto di volersi confrontare con tutti gli addetti ai lavori fa capire quanto di Formula Uno la nuova dirigenza Ferrari ne capisca poco o niente. Eppure, mentre la presenza del temuto Presidente sta trasformando i volti dei dipendenti della Scuderia ne L'urlo di Munch, il mondo sportivo si interroga: ma non bastava avere un po' più di umiltà nelle dichiarazioni ad inizio Campionato?